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Ecco il nutrito calendario di opere, balletti e concerti del Teatro dell'Opera di Firenze

Il Maggio Fiorentino presenta il biennio

redatto da Athos Tromboni

Pubblicato il 31 Luglio 2018

180731_Fi_00_IlMaggioFiorentinoPresentaIlBiennio_CristianoChiarotFIRENZE - Questi i contenuti della conferenza stampa di presentazione del "biennio fiorentino": saranno - i prossimi - due anni di intensa programmazione, con 34  titoli di lirica di cui 15 nuovi allestimenti,  balletti e 30 concerti sinfonici per un totale di 179 serate (143 di lirica, 6 di balletto e 30 di sinfonica). Il Maggio Musicale Fiorentino ha reso pubblici i cartelloni della Stagione lirica e balletto 2018/2019, della Stagione Sinfonica 2018/2019, dell’LXXXII Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2019, dell’Estiva e il Settembre del 2019 e della Stagione Lirica e Balletto 2019/2020; erano presenti Dario Nardella, Sindaco di Firenze e Presidente della Fondazione Maggio Musicale, Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, Cristiano Chiarot, sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino e Pierangelo Conte, coordinatore artistico del Maggio. Un progetto culturale forte, che alterna consapevolmente nuove proposte a un repertorio di opere della tradizione e che dà al pubblico la possibilità di confrontarsi con un’offerta ampia in un arco temporale compreso tra il Seicento e la contemporaneità con due commissioni di opere nuove (Le leggi fondamentali della stupidità umana di Vittorio Montalti e Noi, due, quattro di Riccardo Panfili). 
All’insegna dei novanta anni dalla nascita dell’Orchestra Stabile di Firenze inizierà il 4 ottobre 2018 la Stagione Sinfonica 2018/2019, con l’esecuzione, diretta dal maestro Fabio Luisi, della Sinfonia n.2 "La Resurrezione" di Gustav Mahler.

Stagione lirica e balletto 2018/2019
La stagione inizia il 16 ottobre 2018 con il dittico Le Villi di Giacomo Puccini in un nuovo allestimento e Ehi Giò di Vittorio Montalti, opera dedicata a Rossini, già Leone d’argento per la musica alla Biennale di Venezia del 2010 - in prima rappresentazione assoluta nella sua versione definitiva (repliche 20, 25 e 28 ottobre), che vedono sul podio il maestro Marco Angius, Francesco Saponaro regista e scenografo e le coreografie della Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA. Tra gli interpreti di Le Villi: Maria Teresa Leva, Leonardo Caimi, Elia Fabbian e Tony Laudadio; tra gli interpreti di Ehi Giò: Ljuba Bergamelli, Gregory Bonfatti e Salvatore Grigoli. Dal 7 novembre (repliche 8, 9, 10, 11, 13 e 14 novembre) arriva sul palcoscenico  La Cenerentola di Gioachino Rossini con la regia di Manu Lalli in un nuovo allestimento del Maggio in occasione dei 150 anni della morte di Gioachino Rossini (interpreti: Teresa Iervolino, Diego Godoy, Christian Senn, Ugo Guagliardo e Luca Dall’Amico), mentre, a partire dal 13 dicembre (repliche il 14, 15, 16, 18, 19, 20, 21 e 22) spazio a West Side Story di Leonard Bernstein nell’anno in cui ricorrono i 100 anni dalla nascita del compositore statunitense: nuovo allestimento che vede alla regia Federico Bellone (già regista di popolari musical come Grease, Flashdance, Dirty dancing e Fame) e il maestro Francesco Lanzillotta sul podio. Il 10 gennaio 2019 (repliche 15, 13 e 17 gennaio) debutta Der fliegende Holländer di Richard Wagner (nuovo allestimento del Maggio) diretto dal maestro Fabio Luisi con la regia di Paul Curran e le scene di Saverio Santoliquido; tra gli interpreti Thomas Gazheli, Mikhail Petrenko e Marjorie Owens.  Appuntamento il 12 febbraio con il dittico Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e l’operetta Un mari à la porte di Jacques Offenbach (repliche 14, 17, 21 e 23 febbraio), contraltare ironico e spensierato al dramma passionale di Mascagni (un omaggio al compositore francese per l’anniversario che celebra i duecento anni della nascita), nel nuovo allestimento del Maggio con Valerio Galli direttore d’orchestra e Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi alla regia; tra gli interpreti di Cavalleria rusticana: Alexia Voulgaridou, Angelo Villari e Devid Cecconi; tra gli interpreti di Un mari à la porte: Matteo Mezzaro, Marina Ogii e Francesca BenitezMimmo Paladino torna a Firenze come scenografo per La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart (prima rappresentazione 20 marzo, repliche 22, 24 e 27 marzo), dove Federico Maria Sardelli dirige l’Orchestra e Coro del Maggio,  Roberto Andò regia; tra gli interpreti: Antonio Poli, Silvia Frigato e Giuseppina Bridelli. Tra le opere in repertorio torna il 25 novembre (repliche 28, 30 e 2 dicembre) la Carmen di George Bizet, con la  regia di Leo Muscato e Matteo Beltrami come direttore d’orchestra; tra gli interpreti: Marina Comparato, Roberto De Biasio e Laura Giordano. Il 29 novembre 2018 (repliche 1, 5, 7 e 9 dicembre) torna in scena La Traviata di Giuseppe Verdi con Enrico Calesso sul podio e la drammaturgia e regia firmata da Francesco Micheli; tra gli interpreti principali Elena Bakanova e Simone Del Savio. La Traviata fa parte del progetto del Maggio dedicato alla cosiddetta "Trilogia popolare verdiana" che è presentata in un progetto drammaturgico unitario che unisce i tre titoli. A seguire la Madama Butterfly di Giacomo Puccini (22, 24 e 27 febbraio 2019) diretta dal maestro Francesco Ivan Ciampa con Fabio Ceresa alla regia (interpreti: Liana Aleksanyan, Matteo Lippi e Francesco Verna) e infine, ultima opera di repertorio per la stagione 2018/2019, è Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (19,21,23,26 e 28 marzo) che vede regia e scene firmate da Damiano Michieletto e Michele Gamba a dirigere l’orchestra; tra gli interpreti Paola Gardina, Bruno Taddia, Omar Montanari, Francesco Marsiglia e Gabriele Sagona.

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Stagione Sinfonica 2018/2019
Ciclo Mahler/Schubert e percorsi sinfonici europei - LXXXII Festival del Maggio Musicale - Potere e virtù
Dopo il successo dell’integrale delle sinfonie di Shostakovic, un nuovo ciclo rende omaggio ad altri due grandi compositori, Gustav Mahler - le cui nove monumentali sinfonie saranno interpretate dal maestro Fabio Luisi con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino - e Franz Schubert.
Il ciclo si apre il 4 ottobre 2018 con la Sinfonia n. 2 Resurrezione (soprano: Valentina Farcas; mezzosoprano:  Veronica Simeoni) e prosegue il 19 ottobre con la Sinfonia n. 6, opera dalle tinte angosciose e disperate, definita appunto Tragica, eseguita insieme alla Sinfonia n. 4 in do minore di Schubert. Il terzo appuntamento (24 ottobre) prevede la Sinfonia n. 9, mentre il 27 ottobre sarà il momento della Sinfonia n. 1 e della  Sinfonia n. 8 Incompiuta di Schubert. Il ciclo continua il 12 gennaio 2019 con la Sinfonia n. 7; nella prima parte del concerto ascolteremo anche la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore di Schubert. Il 1° marzo 2019 è in programma la Sinfonia n. 3 (mezzosoprano: Christa Mayer), mentre l’11 aprile tocca all’Ottava, la cosiddetta Sinfonia dei mille (tra gli interpreti: Jennifer Rowley, Valentina Farcas, Roman Trekel e Rafal Siwek), colossale affresco visionario sinfonico-corale che segnò il più grande successo di Mahler ai suoi tempi. Il penultimo appuntamento (14 aprile 2019) con la Sinfonia n. 5, opera della piena maturità e spartiacque tra le sue prime sinfonie. La tappa finale del ciclo Mahler è fissata nel calendario dell’LXXXII Festival del Maggio Musicale Fiorentino: il 4 maggio il maestro Luisi dirigerà prima la Sinfonia n. 2 di Schubert e poi la Sinfonia n. 4, emblema dell’evasione nostalgica nel mondo semplice e fantasioso dell’infanzia, di quella vita celestiale che può rivivere solo nella trasfigurazione musicale (soprano: Marina Rebeka). Il ciclo delle sinfonie di Schubert prosegue con Anna Rakitina l’8 marzo con la Sinfonia n.6 e poi con il concerto del 18 maggio diretto a Wolfram Christ (Sinfonia n.3 in re maggiore) e verrà chiuso da Zubin Mehta il 26 maggio con la Sinfonia n.9 in do maggiore La grande.

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Zubin Mehta dirigerà altri due concerti nel corso del Festival: il 30 maggio con l’Orchestra e coro del Maggio e il 2 giugno con Daniel Barenboim al pianoforte. Nel corso della stagione il maestro salirà invece sul podio il 23 febbraio per dirigere la Sinfonia n. 8 di Bruckner.  Duplice occasione d’ascolto, nel corso della stagione, per lo Stabat Mater: se ne ascolteranno le intonazioni di Dvorák, nel doppio concerto del 19 e 20 gennaio diretto da Juraj Valchua (soprano: Simona Šaturová; mezzosoprano: Gerhild Romberger; tenore: Gerard Schneider; basso: Liang Li), e nella prima esecuzione assoluta di Nicola Piovani, nel concerto del 17 novembre, con le voci di Gigi Proietti e Amy Stewart. Ci sarà poi il ritorno dei giovani e apprezzati direttori Alpesh Chauhan (16 febbraio), che si cimenterà con musiche di Adès, Castelnuovo-Tedesco e Chaikovskij, e Lorenzo Viotti (4 marzo), impegnato nel Concerto per orchestra di Bartók e nella Sinfonia n. 7 di Dvorák, ma anche il debutto di Anna Rakitina, direttora russa classe 1989, con un programma che affianca Du matin de printemps di Lili Boulanger, la Sinfonia n. 6 di Schubert e la Sinfonia del mare di Malipiero (8 marzo). Tre appuntamenti sono invece riservati alle orchestre ospiti: l’Orchestra Giovanile Italiana, che sarà prima impegnata nel concerto con Giovanni Sollima direttore e solista (8 ottobre 2018), in programma la Sinfonia dell’assenza di Andrea Portera, il Concerto per violoncello e orchestra di Friedrich Gulda, Terra e variazioni di Sollima e L’uccello di fuoco di Stravinskij, e poi nel concerto di Capodanno (1 gennaio 2019).

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Il tradizionale concerto di Natale (23 dicembre) sarà diretto dal maestro Lorenzo Fratini con il maestro Samuele Zagara e vedrà la collaborazione tra l’Orchestra della Scuola di musica di Fiesole, il Gruppo di musica d’insieme Astrolabio e il Coro di voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino. Doppio appuntamento a fine anno con Esa-Pekka Salonen, sul podio il 30 e il 31 dicembre 2018 per Le Sacre du printemps di Stravinskij, Daphnis et Chloé di Ravel e il proprio brano Pollux. Mentre proseguono anche quest’anno i concerti del ciclo Mozart e del Maggio Metropolitano, tra le novità si segnalano due appuntamenti con i grandi pianisti, realizzati in collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze: il recital di Daniil Trifonov (2 novembre 2018) e quello di Grigory Sokolov il 7 giugno 2019. Tra i direttori che saliranno sul podio del Maggio in occasione del Festival, ci sarà anche James Conlon che il 15 maggio dirigerà L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in Gli affreschi di Piero della Francesca di Bohuslav Martinu, nel Trittico Botticelliano per orchestra P 151 di Ottorino Respighi e nei Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij, Myung-Whun Chung il 23 maggio, Michael Boder il 20 giugno e Daniele Gatti il 26 giugno.

LXXXII Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2019 - Potere e Virtù
Dopo i "Dialoghi ai confini della libertà" del 2018, il titolo scelto per  l’LXXXII edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino è "Potere e Virtù", tema file-rouge dell’intero festival che, come per l’edizione 2018, uscirà dai confini del teatro per allargarsi alla città  e arricchirsi delle collaborazioni con numerose istituzioni culturali toscane. E dopo Cardillac di Paul Hindemith, sarà un altro compositore tedesco del Novecento ad inaugurare il Festival. Lear, opera degli anni Settanta firmata da Aribert Reimann il 2 maggio 2019 (repliche 5 e 9 maggio). L’opera, nell’allestimento dell’Opéra National de Paris, vedrà il maestro Fabio Luisi sul podio e alla regia lo spagnolo Calixto Bieito; tra gli interpreti: Bo Skhovus, Andreas Scheibner, Michael Colvin, e Erika Sunnegardh. Sarà ancora il maestro Luisi a dirigere l’Orchestra del Maggio nella seconda opera in programma all’LXXXII festival del Maggio con La straniera di Vincenzo Bellini (14, 16 e 19 maggio) nella regia di Marco Tullio Giordan (interprete principale: Salome Jicia). Prima rappresentazione assoluta per Le leggi fondamentali della stupidità umana nuova opera di Vittorio Montalti commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino e ispirata all’omonimo libro dello storico Carlo Maria Cipolla (in programma il 25, 28 e 30 maggio al Teatro Goldoni); interprete principale: Ljuba Bergamelli. La regia è affidata a Giancarlo Cauteruccio mentre a dirigere il ContempoArtEnsamble sarà Fabio Maestri. Il nuovo allestimento per Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart è affidato a Sonia Bergamasco (regia) e a Kristiina Poska (direttore d’orchestra), che inaugurano la trilogia mozartiana vista attraverso l’occhio delle donne,  il 15 giugno 2019 (repliche 17, 19 e 21 giugno) che vedrà in seguito altre due registe Elena Bucci per Così fan tutte durante l’LXXXIII Festival e Nikola Raab per Don Giovanni nel Settembre 2020; tra gli interpreti di Le nozze di Figaro: Laura Giordano, Mattia Olivieri e Serena Gaberoni. Gli intermedi rinascimentali sono considerati i precursori dell’opera in musica ed è proprio per continuare il progetto di riscoperta e riproposizione dell’opera fiorentina, che andrà in scena - nella Grotta del Buontalenti del Giardino di Boboli -Intermedi della Pellegrina (22, 25 e 27 giugno), commedia composta alla fine del Cinquecento da Girolamo Bargagli in vista dei festeggiamenti per le nozze del Granduca Ferdinando I e Cristina di Lorena, e proposta in un nuovo allestimento con la regia firmata da Valentino Villa che vede sul podio il maestro Federico Maria Sardelli.

Estiva 2019
Tre le opere di repertorio per la stagione estiva 2019 che il 5 luglio (repliche 9, 11 e 13) vede sul palcoscenico del Teatro del Maggio la Madama Butterfly di Giacomo Puccini diretta da Francesco Ivan Ciampa con la regia di Fabio Ceresa; tra gli interpreti principali Liana Aleksanyan, Matteo Lippi e Francesco Verna. A seguire, dal 10 luglio (repliche 12,17, 19, 23 e 25 luglio) va in scena L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con la regia di Pier Francesco Maestrini e il maestro Fabrizio Maria Carminati sul podio; tra gli interpreti principali: Laura Giordano, Alessandro Scotto Di Luzio e Marco Filippo Romano. Chiude l’estate La traviata (18, 20,22,24 e 26 luglio) di Giuseppe Verdi diretta da Sebastiano Rolli su progetto drammaturgico e regia di Francesco Micheli; tra gli interpreti principali: Jessica Nuccio, Iván Ayón Rivas e Simone Del Savio.

Settembre 2019
Il mese di settembre 2019 comincia con il dittico che vede i Pagliacci di Ruggero Leoncavallo abbinata all’opera contemporanea Noi, due, quattro di Riccardo Panfili, novità con testo e regia di Elisa Fuksas. La prima è fissata per il 13 settembre 2019 (repliche 20, 22 e 25 settembre), a dirigere l’orchestra del Maggio Valerio Galli mentre la regia di Pagliacci è di Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi le due anime di “Teatri Alchemici” (tra gli interpreti: Valeria Sepe, Angelo Villari, Devid Cecconi e Leon Kim). Chiude il mese un altro classico del repertorio, La traviata di Giuseppe Verdi (14, 21, 24 e 26 settembre 2019) diretta da Sebastiano Rolli con la regia di Francesco Micheli; tra gli interpreti: Jessica Nuccio, Matteo De Sole e Giuseppe Altomare.

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Stagione lirica e balletto 2019/2020
Con Fernard Cortez di Gaspare Spontini, tragedia lirica su libretto di Victor-Joseph-Étienne de Jouy e Joseph-Alphonse d'Esmenard si aprirà il sipario della Stagione lirica e balletto 2019/2020. Il maestro Fabio Luisi dirigerà l’Orchestra del Maggio nelle quattro recite – il 12, 16, 20 e 23 ottobre 2019 – mentre la regia sarà firmata da Cecilia Ligorio, confermando l’attenzione del teatro verso le regie al femminile. La produzione  - la prima in temi moderni della prima versione parigina - è in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini e il Festival di Martina Franca ed è programmata in omaggio alla tradizione del Grand Opera; tra gli interpreti principali: Piero Pretti e Carmela Remigio. È un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca e il Teatro lirico di Cagliari quello che vedrà sul palcoscenico il trittico di Giacomo Puccini, Il tabarro / Suor Angelica / Gianni Schicchi (15, 17, 20 e 23 novembre 2019) diretto dal maestro Valerio Galli con la regia di Denis Krief; tra gli interpreti: Maria José Siri e Anna Maria Chiuri. E il 15 dicembre 2019 è prevista la nuova produzione coreografica della Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA (repliche 18, 20, 28 dicembre, 2 e 4 gennaio). Dal 17 gennaio 2020 va in scena Risurrezione, opera di Franco Alfano datata 1904 (repliche 19, 21 e 23 gennaio 2020) con libretto di Cesare Hanau tratto dal romanzo omonimo di Lev Tolstoy, sul podio Francesco Lanzillotta, regia: Rosetta Cucchi; interprete principale: Anne Sophie Duprels. Il 21 aprile nuovo allestimento del Don Pasquale di Gaetano Donizetti con la regia firmata da Andrea Bernard (repliche 23, 26, 29 febbraio e 4 marzo 2020) e sul podio Antonino Fogliani; tra gli interpreti principali: Nicola Ulivieri, Marina Monzò e Maxim Mironov. Appuntamento con il Rinaldo di Georg Friederich Händel il 22 marzo (repliche 26, 28 marzo, 1 e 3 aprile 2020) in un allestimento del Teatro Valli di Reggio Emilia con regia di Pier Luigi Pizzi che vedrà sul podio il maestro Federico Maria Sardelli; interprete principale: Carmela Remigio. Quattro le opere di repertorio previste per la Stagione 2019/2020, a cominciare dalla Carmen di George Bizet con la regia di Leo Muscato (13, 15, 17, 18 19, 22 e 25 ottobre 2019) diretta dal maestro Sesto Quatrini (tra gli interpreti principali: Marina Comparato, Luciano Ganci, Fabrizio Beggi e Federica Vitali) fino al Rigoletto di Giuseppe Verdi (16, 19, 21, 22, 24, , 26 e 27 novembre 2019) diretto dal maestro Renato Palumbo e la con drammaturgia di Francesco Micheli firmata per il progetto Trilogia popolare verdiana del Maggio (tra gli interpreti principali: Enkhbatyn Amartüvshin, Giuseppe Gipali, Abramo Rosalen e Anna Malavasi), a La bohème di Giacomo Puccini (14, 17, 19, 21 e 29 dicembre 2019; 3 e 5 gennaio 2020) diretta da Francesco Ivan Ciampa con regia di Bruno Ravella (tra gli interpreti principali: Valeria Sepe, Vincenzo Costanzo e Alessandro Luongo) per finire con La traviata di Giuseppe Verdi (22, 25 e 27 febbraio; 1, 3, 5, 27, 29, 31 marzo; 2 aprile 2020) con drammaturgia di Francesco Micheli.

Gli anniversari

Il novantesimo compleanno dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino verrà festeggiato il 9 dicembre 2018 (giorno in cui ricorre l’anniversario), giornata durante la quale il teatro verrà aperto alla città per visite guidate e una recita de La traviata di Giuseppe Verdi (diretta dal maestro Enrico Calesso) che verrà offerta al pubblico ad un prezzo speciale di 10 euro a biglietto. In occasione dei 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini, il Maggio Musicale Fiorentino dedica una giornata di studio e di musica al compositore.  Appuntamento il 13 novembre 2018 alle 20 con una delle recite di La Cenerentola diretta dal maestro Giuseppe Grazioli con la regia di Manu Lalli anticipata da una cerimonia solenne davanti al monumento funebre nella Basilica di Santa Croce, da un concerto dei cantanti dell’Accademia del Maggio e da una lectio magistralis del musicologo Paolo Fabbri, tra i più grandi conoscitori e studiosi del compositore.

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Il ritorno dell’opera fiorentina
Continua anche il progetto del Maggio dedicato all’opera fiorentina con cui si intende approfondire la riflessione su un repertorio storicamente importante e che non può non trovare nei luoghi e nella città dove è nato una sua nuova indagine e riproposizione. Intermedi della pellegrina, commedia composta alla fine del Cinquecento da autori vari, verrà rappresentata durante l’LXXXII festival (22, 25 e 27 giugno 2019) nella Grotta del Buontalenti del Giardino di Boboli.

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La trilogia al femminile
Saranno tre registe (e una direttrice) alla prova dellla trilogia  Mozart-Da Ponte: parte nel 2019 il Progetto trilogia al femminile Mozart-Da Ponte, che vedrà Sonia Bergamasco debuttare il 15 giugno 2019, durante l’LXXXII Festival alla regia de Le nozze di Figaro (repliche 17, 19, 21). Sul podio per dirigere il Coro e l’Orchestra del Maggio, salirà Kristiina Poska. A seguire Elena Bucci con Così fan tutte durante l’LXXXIII Festival del Maggio Musicale Fiorentino e infine Don Giovanni (che verrà rappresentato durante la ripresa autunnale del 2020) che vedrà Nicola Raab a firmare la regia del celeberrimo titolo mozartiano.

I debutti e i ritorni
Torna al Teatro del Maggio Mimmo Paladino, che dopo aver realizzato il manifesto dell’LXXXI Festival, firma le scene di La Clemenza di Tito di Mozart diretto dal maestro Federico Maria Sardelli in programma 20 al 27 marzo 2019, mentre Marco Tullio Giordana, già regista de La Battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi (andata in scena dal 22 al 30 maggio 2018) torna per la regia di La straniera di Vincenzo Bellini dal 14 al 19 maggio 2019. Dal 2 al 9 maggio 2019 il regista spagnolo Calixto Bieito sarà in teatro per il Lear di Aribert Reimann, opera che inaugurerà il Festival del Maggio Musicale 2019 mentre a Pier Luigi Pizzi è affidata la regia del Rinaldo di Georg Friederich Handel (dal 22 marzo al 3 aprile 2020), infine la Carmen di Bizet con la regia di Leo Muscato entra a pieno titolo nel repertorio del Maggio e viene riproposta sia nella stagione 2018/2019 (dal 25 novembre al 4 dicembre 2018), sia in quella successiva (dal 13 al 25 ottobre 2019). Molti anche i debutti sul palcoscenico del Maggio, come Francesco Saponaro regista del dittico Le Villi / Ehi Giò di Giacomo Puccini e Vittorio Montalti (16, 20, 25 e 28 ottobre 2018); Manu Lalli, che firma la regia di La Cenerentola di Gioachino Rossini (7, 8, 9, 10, 11, 13, 14 novembre 2018) e Paul Curran che invece cura la messinscena di Der fliegende holländer di Wagner (10, 13, 15, 17 gennaio 2019), fino alla coppia Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, i “Teatri alchemici”, registi dei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e Elisa Fuksas alla regia di Noi, due, quattro… (13, 20, 22, 25 settembre 2019).

Dittici e trittici
Parte integrante del ricco calendario sono tre dittici e un trittico. Il primo dittico vede Le Villi di Giacomo Puccini e Ehi Giò di Vittorio Montalti aprire la stagione lirica 2018/2019 (16, 20, 25, 28 ottobre 2018). Una scelta, questa che conferma l’intenzione del Maggio di proporre titoli meno frequentati  e conosciuti di Puccini abbinandolo a quella che può essere considerata una anticipazione delle celebrazioni riservate per ricordare Gioachino Rossini. A seguire, dal febbraio 2019 (repliche 14, 17, 21 e 23), andrà in scena la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni abbinata a Un mari à la porte di Jacques Offenbach due titoli per mettere a confronto le diverse facce della gelosia, un percorso tematico che proseguirà nel  settembre 2019 quando sono previsti  Pagliacci di Ruggero Leoncavallo insieme a Noi, due, quattro… di Riccardo Panfili (13, 20, 22 e 25 novembre 2019). A novembre 2019 (15, 17, 20 e 23) invece il cartellone prevede il trittico di Giacomo Puccini Il tabarro / Suor Angelica / Gianni Schicchi, nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca, e il Teatro Lirico di Cagliari.

Crediti fotografici: Michele Borzoni, Simone Donati, Pietro Paolini e Camilla Riccò per il Maggio Musicale Fiorentino - Teatro dell'Opera di Firenze
Nella miniatura in alto: il sovrintendente Cristiano Chiarot
Al centro, da sinistra: ancora Chiarot con il sindaco e presidente del Maggio Fiorentino, Dario Nardella, Monica Barni e Pierangelo Conte
Sotto, in sequenza: due celebri direttori che saranno protagonisti sia nella stagione sinfonica che in quella d'opera, Fabio Luisi e Zubin Mehta
In fondo, in sequenza; tre allestimenti di successo che sranno ripresi nella stagione biennale qui illustrata, Carmen (George Bizet), Madama Butterfly (Giacomo Puccini) e Il barbiere di Siviglia (Gioachino Rossini)






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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE

20240316_Vr_00_LaBoheme_2024VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren.
Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Opera dal Nord-Ovest
Idomeneo da manuale
servizio di Simone Tomei FREE

20240227_Ge_00_Idomeneo_AntonioPoliGenova – L’ Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart è un capolavoro che incanta con la sua profonda drammaticità e la sua sublime bellezza musicale. La trama, ambientata nell'antica Grecia, ruota attorno al re Idomeneo, il quale, dopo essere stato salvato da un naufragio grazie all’aiuto divino, si trova costretto a sacrificare suo figlio
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Eventi
Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE

20240225_Ra_00_RavennaFestival2024_LogoRAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE

20240222_00_LosAngeles_DasRheingold _GustavoDudamelLOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Centro-Nord
Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE

20240219_Lu_00_MadamaButterfly_AlessandroDAgostiniLUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Opera dal Nord-Est
Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE

20240218_Ts_00_AriannaANasso_SimoneSchneider_phFabioParenzanTRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.  Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale.
«Pago e voglio quello che
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Personaggi
Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE

20240215_Fe_00_LorenzoCutuliFERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani.  Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE

20240209_Ve_00_IlBarbiereDiSiviglia_BepiMorassiVENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE

20240202_Bo_00_ManonLescaut_OksanaLynivBOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles.  La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE

20240201_Bo_00_BolognaFestival_TeodorCurrentzis_phAlexandraMuravyevaBOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE

20240129_Fe_00_IlGruppoDei10_TutteLeDirezioni_FrancoFasano.JPGFERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE

20240127_Fe_00_LaBoheme_ElisaVerzier_phFabrizioZaniFERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE

20240127_To_00_DonPasquale_NicolaAlaimo_phAndreaMacchiaTORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE

20240124_Fe_00_JazzClub_GennaioMaggio2024FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE

20240123_Ts_00_AnnaBolena_SalomeJicia_phFabioParenzanTRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Nord-Ovest
Haroutounian una Butterfly di riferimento
servizio di Simone Tomei FREE

20240121_Ge_00_MadamaButterfly_phMarcelloOrselliGENOVA – Prosegue con successo la stagione del Teatro Carlo Felice grazie ad una bellissima produzione dell’opera “nipponica” di Giacomo Pucccini, Madama Butterfly. Il contesto scenico-registico firmato da Alvis Hermanis si sviluppa in uno spettacolo sostanzialmente classico e iconografico dove l’immagine stereotipata del Giappone
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Opera dal Centro-Nord
Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE

20240121_Li_00_IlTrovatore_MatteoDesole_phAugustoBizziLIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE

20240120_Pr_00_IlBarbiereDiSiviglia_DiegoCeretta_RobertoRicciPARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE

20240113_Lu_00_IlBarbiereDiSiviglia_GurgenBaveyan_PhotoKiwiLUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE

20240113_Ro_00_LaBoheme_FrancescoRosa_phValentinaZanagaROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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