|
Diari dei Cronisti
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
Le poesie di Roberto Pazzi con musiche eseguite da Marcello Corvino e Biagio Labanca |
Un giorno senza sera |
Athos Tromboni |
Pubblicato il 12 Agosto 2020 |
Nella mia Ferrara, qualche volta, accadono della cose belle. Il giornalista che scrive sulle pagine della cultura e della musica vive di cose belle. Ne fa incetta. Racconta, spiega, interpreta, giudica. Sennò che ci sta a fare il giornalista delle pagine culturali in mezzo alle cose belle che accadono, se non se ne fa una ragione e la comunica? Può succedere, qualche volta, che le cose belle siano anche intelligenti ed esclusive. Qualche volta. Nel senso che escono dalla routine di "alta quota" (la musica forte... la canzone d'autore... il tanztheater... il teatro di ricerca... il cinema impegnato...) e si collocano al livello superiore, quello "di più alta quota". Chiaro il paradigma? Sennò che ci sta a fare il giornalista delle pagine culturali se non riesce neanche a distinguere, sottolineare, spiegare, ciò che è paradigmatico da ciò che è solo cronachistico? Allora, per non perdere il filo del discorso da cui sono partito, accade a Ferrara che il Castello Estense accolga una notte d'estate la Poesia. Con la P grande. Non era mai successo prima, a memoria del giornalista della pagine culturali. Poesia con la P grande. Poco importa che sia un recital, beneficiaria la Poesia di un solo poeta, vivente, il più celebre d'oggi a Ferrara e "in altri siti" ("altri siti" è diventata frase famosa, perché la cantò Dulcamara vendendo il suo Elisir d'amore); celebre, il poeta, perché proprio quel poeta è anche un romanziere di libri pubblicati in Italia e "in altri siti". Poeta, romanziere di successo, chi lo nega? E come si fa a negare l'esistenza del successo disgiungendolo dal merito? Non si può. Al massimo si può ribaltare il noto binomio karmatico causa/effetto nel relativistico binomio effetto/causa. La Poesia lo consente. E così è stato che la Poesia con la P grande di una sera d'estate nel Castello Estense ha unito successo, merito, bellezza e intelligenza, esclusività, in una serata "di più alta quota". Però il giornalista delle pagine culturali è anche giornalista tout court (che sciatto questo francesismo!); e allora io (cioè il giornalista delle pagine culturali) imito il collega giornalista delle pagine sportive e suddivido lo scritto in capitoletti quali Tabellino, Cronaca, Atmosfere; una maniera ben conosciuta dal lettore delle cronache calcistiche il quale, molto spesso, ferma la propria a lettura ai primi due capitoletti perché le Atmosfere in genere gli garbano poco assai. Ma qui è Poesia, e non ci sarebbe Poesia senza le atmosfere che essa riesce a generare, né esistono atmosfere senza il requisito della Poesia. Chiaro il paradigma?
Tabellino Ferrara, Castello Estense, lunedì 10 agosto 2020. Serata limpida, temperatura 28° centigradi, assenza di vento. Nell'ambito della manifestazione Estate in Castello promossa dall'Amministrazione comunale (Assessorato alla cultura), performance di Roberto Pazzi dedicata alle sue poesie, in occasione della recente uscita in libreria dell'antologia "Un giorno senza sera" curata dall'autore, che raccoglie 219 testi poetici pubblicati nel periodo 1966-2019. Postfazione di Alberto Bertoni. Presente l'Assessore alla cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli. Interludi musicali dal vivo a cura di Marcello Corvino (violino) e Biagio Labanca (chitarra acustica).
Cronaca Roberto Pazzi ha cantato la vita e la sua Ferrara sotto le stelle della notte di San Lorenzo. La cornice del Castello ha fatto da sfondo a una serata di poesia in cui il celebre scrittore, poeta e giornalista ferrarese ha ripercorso 53 anni di poesie con 'inni' a Ferrara, alle sue biciclette, ai campanili tutti storti, in una città 'fondata sull'acqua'. E ancora: pensieri, riflessioni sulla storia («... tutta la carne finisce in memoria ...»), sulla vita («... il massimo è la felicità senza un perché, il sentirsi in armonia col tutto ...»), sullo stupore originario («... tutta la forza della realtà è lo sguardo primario dell'innocenza, prima che subentri la ragione ...»). E, in chiusura, un inedito, composto nei mesi dell'isolamento da pandemia - anzi, della 'serrata' - e un tributo alla amatissima sorella Emilia Pazzi, morta il 2 agosto 2018. Le letture sono state intervallate dalla colonna sonora curata da Marcello Corvino, condirettore del Teatro Comunale 'Claudio Abbado', e da Biagio Labanca, alla chitarra; che per l'occasione hanno proposto sonorità specifiche, attingendo anche alle musiche di Ennio Morricone e di Luis Bacalov e alle melodie della canzone napoletana.
«La poesia - ha detto l'assessore Marco Gulinelli, in apertura di serata - è un modo per riavvicinarci, per ritrovare il gusto e il piacere di stare insieme, con senso di responsabilità e rispetto delle regole, dopo mesi difficili. I poeti hanno la funzione di aiutarci a vedere al di là delle apparenze, a liberarci dal nostro fardello di 'materia' e le poesie di Roberto Pazzi ci aiutano a liberarci attraverso un'acuta osservazione della vita. Siamo lieti di ascoltare stasera uno dei più grandi scrittori viventi, orgoglio per Ferrara, e grande erede di Giorgio Bassani.»
Atmosfere «Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto...» e sul palco spunta la barba bianca, la capigliatura bianca, l'abito bianco, la voce, il gesto di Roberto Pazzi. Ohibò! Roberto chi s'aspettava che la tua sortita fosse affidata a una mezza ottava del Furioso di un tal Ludovico Ariosto che proprio nelle stanze di questo Castello le declamò davanti a un ironico e scettico cardinal Ippolito d'Este, padrone di casa? Ma si sa, i poeti a volte dialogano con i poeti, altre volte li plagiano, oppure li usano per le citazioni dentro i loro versi. Nulla di stucchevole. Nulla di illegittimo. Nulla di illegale. Nulla di disdicevole. Prassi. Basta citare la fonte. Eppure il tuo dotto incipit ha favorito proprio le atmosfere che hanno corroborato la serata. Notte di San Lorenzo «Tornava una rondine al nido. L'uccisero...» le tue, le mie, le reminescenze un po' di tutti, anzi di pochi rimasti, forse dei troppo-pochi rimasti, i dotti, gli "studiati", i Poeti e i poeti. Ma quanto bello ancor di più è stato l'incipit di te stesso, Roberto, della tua Poesia, lasciate tu le citazioni dei Maestri: «Una volta, io lo so, qui c'è stata una gioia. L'aria ne trema ancora. Ancora non si è spento lo stupore della valle e vedersela un giorno andar via»... parole di quando a poco più di vent'anni poetavi da un belvedere della Val di Magra, là dove sei nato. E là dove hai ricevuto il dono della testardaggine propria dei liguri apuani che neanche i romani riuscirono ad assoggettare nei cinque secoli del loro impero. Ma Ferrara chiamò, e tu transumasti dalle Apuane alle pianure Padane, dal Magra al Po di Volano e al Po Grande, dove s'inabissò l'incauto Fetonte. E così muta mutatis mutandis la tua fonte d'ispirazione, né più bella, né meno bella, semplicemente altra: «Quando ritorno nella mia città, alla stazione il tassì diventa la lunga auto che riporta il re dall'assenza dell'esilio ... tornano a farsi ricevere da lui le parole che l'avevano abbandonato, i versi che cercavano nella democrazia accenti civili e lettori ragionevoli ...» e adesso la tua città non è Ameglia, il paesaggio non è quello di Bocca di Magra, ora la tua città è questa qui... «Tornavo in sogno a Ferrara incerto se entrare da nord o da sud. A nord mi minacciava un sonno che si rompe per un mortale silenzio, a sud un risveglio fra gente che va e che viene ...» urbe bella e imperfetta, Ferrara, e forse bella proprio perché imperfetta, preda di «... tanti piccoli terremoti mai percepiti che hanno assestato la città fondata sull'acqua. I campanili qui pendono tutti ...», ma che ispira - anche sì - costantemente una fuga da qui, verso l'altrove sognato «Quando non ci sarò resteranno... i semafori gialli della notte, la gioia del goal, le mura degli Angeli, la corsa all'appuntamento ... i mancati amori, i volti che avremmo voluto offrire agli specchi delusi da noi, le parole che non vennero, il nostro nome scelto, non imposto, il momento della storia dove ci sarebbe piaciuto scendere. Ci sarà tutto nel nulla, quando non ci sarò.» Atmosfere, forse illusioni, della stessa sostanza dei sogni, tanto per rendere indistinti e confusi, il singhiozzo e il singulto, il sorriso e il sospiro, il passato e il ricordo, il presente e l'attesa. Cose immateriali ma tattili, come quella luce viola che viene sbattuta stasera, qui, sul muro del Castello, dietro il palco. Come le musiche suonate da Corvino e Labanca. Immateriali e tattili, la luce viola, la musica, le atmosfere... cose che - annacquata, vittima di amnesie la memoria - restano come impressioni «Qualcuno cancella il gesso delle lettere sulla lavagna della mente, quante cose dimentico... Ma l'amnesia è oscura sapienza, in qualche luogo ritroverò le forme perdute pronte a servirmi ...».
E poi tutto termina, come giusto che sia, il viola del muro diventa muro e basta, le luci s'accendono, si smascherano nel cortile i visi non più protetti dall'ombra, la musica è finita, gli amici se ne vanno, che inutile serata diventa la serata ormai transitata dalla Poesia al ricordo della Poesia. Ora s'è fatta mezzanotte meno un quarto; e non resta che il sonno. Ristoratore? Consolante? Speriamo...
Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica.Net Nella prima miniatura in alto: un Notturno sul Castello Estense di Ferrara Nella seconda miniatura sotto: lo scrittore Roberto Pazzi Al centro, da sinistra: l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, e il vionista Marcello Corvino In fondo, da sinistra: Roberto Pazzi, Marcello Corvino, Biagio Labanca
|
< Torna indietro
Parliamone
|
Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
...prosegui la lettura
|
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
... e il Coro fa 90!
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Siamo a Passy e correva l’anno 1863: dopo aver finito di comporre il suo ultimo "péchés de veillesse" La Pétite Messe Solennelle, così il Gioachino Rossini infiorettava lo spartito musicale: «Bon Dieu - La voilà terminée cette pauvre petite Messe. Est-ce bien de la musique Sacrée que je viens de faire ou bien de la Sacrée Musique? J’etais né
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Ballo in maschera suggestivo
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Uno scorcio di stagione 2023 col botto quella del Teatro Filarmonico con la rappresentazione di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi: la regista Marina Bianchi firma un allestimento classico del Teatro Regio di Parma con le ritrovate scene del 1913, dipinte da Carmignani. Fondali e principali di carta, dallo straordinario effetto tridimensionale,
...prosegui la lettura
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|