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La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi ha fatto tappa in Piazza del Popolo a Ravenna |
Dante il cinema la musica e Avati |
servizio di Attilia Tartagni |
Pubblicato il 05 Agosto 2021 |
RAVENNA - Con un fantastico binomio di parole e note La Milanesiana 2021, il festival itinerante ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, ha fatto il botto in Piazza del Popolo a Ravenna il 1 agosto 2021 con un programma intitolato Dante, il Cinema, la Musica. Ospite d’onore della serata era il regista Pupi Avati, intervistato da Mario Andreose, direttore della casa editrice La Nave di Teseo, altra creatura di successo di Elisabetta Sgarbi. Del regista bolognese Avati è in uscita il film “Lei mi parla ancora” dall’omonimo libro di Giovanni Sgarbi, padre di Elisabetta e l’autore ne ha dato alcune anticipazioni. Pupi Avati in realtà nasce come musicista jazz, dissuaso dall’amico Lucio Dalla e convogliato dalla vita verso la vera eccellenza, il cinema, inizialmente ispirato da Federico Fellini. Con il suo linguaggio inconfondibile, Avati ha tracciato una filmografia che rispecchia un cinquantennio di storia italiana. Ora sta girando un film dedicato a Dante Alighieri e questo ce lo rende ancora più caro: «Non è stato per niente facile scrivere la sceneggiatura di questo film - ha detto Avati sollecitato da Andreose - perché la biografia di Dante ha tanti buchi. La sua biografia è immensa e dopo averne letto gran parte, mi sono reso conto che gli scrittori si sono barcamenati fra invenzioni e filologia.» Ad Andreose che gli chiedeva ancora come avesse affrontato un’impresa, per dirla alla maniera dantesca, “da far tremare i polsi”, ha risposto: «Ho deciso di ricorrere allo “specifico filmico” minimizzando i rischi di un’operazione dissennata e rischiosa, che peraltro meditavo da anni. Io ho scelto di entrare nell’intimità di un personaggio che la scuola ci ha presentato come arcigno, segaligno e repulsivo, con quel naso aquilino sempre girato di profilo. Ne ho cercato l’essenza ne “La vita nova” e nel suo amore per Beatrice Portinari esploso quando aveva nove anni, coltivato fino al matrimonio e alla morte di lei che elesse a propria Musa, trovandovi quell’idea di assoluto che abbiamo sottratto alla nostra interlocuzione e che fece germogliare in Dante i sentimenti da tramutare in versi. Fra le tante strade percorribili, ho scelto di raccontare l’intimità dell’uomo e penso che chi vedrà il mio film vorrà molto bene all’Alighieri. La sceneggiatura l’ho scritta da solo per un film con una natura fortemente letteraria.»
Il film, che Avati verrà a girare a Ravenna a settembre, racconta il viaggio di Boccaccio per incontrare Suor Beatrice, figlia di Dante, nel convento di Santo Stefano degli Ulivi, un viaggio sulle tracce di persone che ricostruiscono gli ultimi anni del poeta esiliato. Avati ha comunicato al pubblico che sarà Pietro Castellitto a interpretare Boccaccio. Qualcuno si chiede perché i massimi registi italiani di oggi sono ultraottantenni? La risposta sta tutta nella lucidità con cui Avati ha affrontato ogni argomento, sfoderando la saggezza di chi vissuto sempre con gli occhi aperti unendo al talento una curiosità che non conosce ostacoli, come dimostra affrontando il tema dantesco: questa è la formula del suo successo. Dopo il trionfo della parola, c’è stata l’esplosione dell’incontenibile energia musicale degli Extraliscio, un gruppo di cui Elisabetta Sgarbi ha prodotto il CD “E’ bello perdersi”. Il progresso è il tema della 22° Milanesiana che unisce letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport. Ed è progresso anche riproporre ottimi musicisti come il clarinettista in do Moreno il Biondo, il sassofonista Fiorenzo Tassinari e il cantante Mauro Ferrara, colonne portanti dell’Orchestra di Secondo Casadei, nell’Extraliscio modellato sulla carica rivoluzionaria di Mirco Mariani, un musicista passato dal free jazz di Enrico Rava alla polistrumentalità e alla conduzione pseudo-demenziale in un contesto prettamente romagnolo. Il Liscio è un patrimonio dell’umanità romagnola che ha fatto ballare e sognare mutando usi e costumi di intere generazioni. Oggi, nella formula Extraliscio, si rivolge al pubblico più vasto ed eterogeneo di giovani e non del mondo, specialmente quando, come in questa serata, è sostenuto da un fisarmonicista fenomenale come Simone Zanchini venuto a dare manforte allo straordinario staff di musicisti romagnoli. Ultima meta de La Milanesiana, dopo 24 città italiane, è Parigi. Mi piace pensare che l’Extraliscio possa conquistare anche il gusto parigino, semplicemente perché è autentico, spericolato, rutilante, esplosivo, scatenato e divertente fino al parossismo.
Crediti fotografici: Ufficio stampa di La Milanesiana Nella miniatura in alto: il regista Pupi Avati Sotto: immagini della serata in Piazza del Popolo a Ravenna
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Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
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La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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Eventi
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Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
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Opera dal Nord-Ovest
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... e il Coro fa 90!
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Siamo a Passy e correva l’anno 1863: dopo aver finito di comporre il suo ultimo "péchés de veillesse" La Pétite Messe Solennelle, così il Gioachino Rossini infiorettava lo spartito musicale: «Bon Dieu - La voilà terminée cette pauvre petite Messe. Est-ce bien de la musique Sacrée que je viens de faire ou bien de la Sacrée Musique? J’etais né
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Opera dal Nord-Est
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Ballo in maschera suggestivo
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Uno scorcio di stagione 2023 col botto quella del Teatro Filarmonico con la rappresentazione di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi: la regista Marina Bianchi firma un allestimento classico del Teatro Regio di Parma con le ritrovate scene del 1913, dipinte da Carmignani. Fondali e principali di carta, dallo straordinario effetto tridimensionale,
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