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L'anfiteatro veronese ha salutato il debutto areniano del tenore tedesco e del direttore Jochen Rieder |
Jonas Kaufmann Gala Event di successo |
servizio di Athos Tromboni |
Pubblicato il 18 Agosto 2021 |
VERONA – E in effetti si è trattato di una grande, festosa, celebrazione: il Jonas Kaufmann Gala Event di martedì 17 agosto 2021 ha “consacrato” presso il pubblico (popolare e no) dell’Arena di Verona il celebre tenore tedesco. Si sa, i frequentatori dell’Arena hanno il mito del ‘grande tenore’ perché tutti i grandi del passato (un po’ meno quelli del presente…) hanno calcato le tavole dell’anfiteatro fin dai tempi di Tullio Serafin e Giovanni Zenatello. E coltivano quella passione per il mito accorrendo numerosi alle esibizioni non solo quando il beniamino canta in recita, ma anche quando canta in concerto (o meglio, in un ‘gran gala’); così l’aria di festa si respirava fin dai primi momenti del crepuscolo quando, grazie ad una temperatura insolitamente mite e gradevole, in Piazza Bra hanno cominciato a formarsi lunghe file di persone tutte con la mascherina d’obbligo (la ffp2) e il Green-Pass sul telefonino o sul foglio di carta. Nessun reclamo da parte di nessuno; nessuna ‘rivolta’ contro l’obbligo sanitario, anzi molta pazienza degli astanti e molta solerzia e gentilezza degli addetti ai controlli: Green-Pass, documento d’identità, prova della febbre all’ingresso, e via libera. Come in una realtà civile e consapevole. Se la serata era intitolata a Jonas Kaufmann per il suo debutto in Arena, la stessa serata ha segnato anche un altro debutto areniano eccellente, quella del direttore tedesco Jochen Rieder sul podio dell’Orchestra della Fondazione veronese. Per l’altra protagonista della serata, il soprano lirico spinto Martina Serafin, è stato invece un felice ritorno (la ricordiamo in Turandot nel ruolo eponimo dell’opera di Puccini; e in quello della Lady nel Macbeth verdiano). Cambio d’abito per entrambi tra il primo e il secondo tempo del concerto: ad un elegantissimo Kaufmann in frack e farfallino in onore della parte wagneriana è subentrato un Kaufmann in sobrio abito scuro e cravatta per il repertorio italiano. Lei invece, la Serafin, ha scambiato l’elegante abito da sera blu in un altrettanto elegante abito color cenere. È apparso in scena anche, nel finale della serata, a decretare il patibolo per Andrea Chénier e l’amata Maddalena, il baritono Nicolò Ceriani. E dopo il duetto del patibolo fra Kaufmann/Chénier e la Serafin/Maddalena ecco la conclusione gioiosa della festa con i bis del tenore (tra cui Nessun dorma, E lucevan le stelle, Mattinata) e un valzer dello stesso tenore avvinghiato al soprano. Questa la cronaca.
L’aspetto musicale della serata ha confermato che il ‘mito’ non è di carta pecora, ma di metallo solido e nobile. Kaufmann applaudito e osannato anche quando non offre, perlomeno all’udito del critico, una prova scintillante (Un dì all’azzurro spazio proprio dall’ Andrea Chénier, opera che è un suo cavallo di battaglia; oppure Nessun dorma dalla Turandot); e a maggior ragione questo tenore è da considerare metallo solido e nobile quando eccelle come in Wagner (l’intero duetto finale Siegmund/Sieglinde del primo atto di La Walchiria) o in Verdi (La vita è inferno all’infelice – O tu che in seno agli angeli da La forza del destino) dove l’emissione lirica si è impreziosita di tutti i colori suadenti e potenti di una vocalità straordinaria, maestra di messa di voce, di veri falsetti soffici come il raso, di rapimento estatico nella supplica e di furore conclamato nell’acuto: queste le emozioni espresse nella voce da Kaufmann (il pianto nella voce, la disperazione nella voce, la rabbia nella voce: come si diceva di Enrico Caruso): una cifra stilistica che è indispensabile nel repertorio classico o belcantista da Mozart a Donizetti al primo Verdi; ma che con l’opera verista a volte ci può stare a volte no. Perché indignazione e rabbia sono due cose distinte, sarcasmo e ignominia sono due cose distinte, disprezzo e urlo di rivolta sono due cose distinte. E l’opera verista è prevalentemente espressione di rabbie, ignominie e rivolte. Ecco, sotto questo profilo la grande aria del suo Chénier non ci ha convinto. Abbiamo apprezzato per contro l’intera prova di Martina Serafin, sia nel personaggio wagneriano di Sieglinde, sia e soprattutto nella Lady Macbeth di Verdi, così come nella Maddalena dell’opera di Umberto Giordano. Grande, grande, grande la prova di Jochen Rieder e dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona: questo direttore è emerso soprattutto nelle parti strumentali: il Preludio del terzo atto del Lohengrin e l’Ouverture della Walchira, la Sinfonia di La forza del destino e l’Intemezzo della Manon Lescaut. E ha fatto sorgere in noi il desiderio di sentirlo presto sul podio areniano, magari in un’opera proprio di Wagner. O di uno dei maestri del verismo musicale italiano, dove l’orchestra e la concertazione contano più che altrove. Fosse anche solo un evento sinfonico dedicato alla grande stagione romantica tedesca.
Crediti fotografici: Ennevi Foto per la Fondazione Arena di Verona Nella miniatura in alto: il tenore Jonas Kaufmann Al centro in sequenza: Kaufmann, Jochen Rieder e Martina Serafin Sotto: una bella panoramica di Ennevi Foto sui protagonisti della serata
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Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
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La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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Eventi
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Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
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Opera dal Nord-Ovest
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... e il Coro fa 90!
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Siamo a Passy e correva l’anno 1863: dopo aver finito di comporre il suo ultimo "péchés de veillesse" La Pétite Messe Solennelle, così il Gioachino Rossini infiorettava lo spartito musicale: «Bon Dieu - La voilà terminée cette pauvre petite Messe. Est-ce bien de la musique Sacrée que je viens de faire ou bien de la Sacrée Musique? J’etais né
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Opera dal Nord-Est
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Ballo in maschera suggestivo
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Uno scorcio di stagione 2023 col botto quella del Teatro Filarmonico con la rappresentazione di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi: la regista Marina Bianchi firma un allestimento classico del Teatro Regio di Parma con le ritrovate scene del 1913, dipinte da Carmignani. Fondali e principali di carta, dallo straordinario effetto tridimensionale,
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