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La ripresa dello spettacolo del settembre 2017 ha fatto sold-out anche questa volta |
Madama Butterfly torna con successo |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 27 Febbraio 2019 |
FIRENZE - Quando un'emozione ha conquistato il tuo cuore sorge spontaneo il desiderio di poterla rivivere; talvolta l'occasione che si ripresenta porta in sé minori aspettative perché epurate dell'effetto sorpresa, ma può accadere che la repetita sia foriera di rinnovate soddisfazioni ed elementi di interesse tali da rinverdire quel ricordo un po' sfuocato del quale rimembravi solamente l'aroma, ma non il sapore vero. Rivedere Madama Butterfly di Giacomo Puccini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino lo scorso 24 febbraio 2019 ha suscitato in me proprio queste sensazioni. La regia era quella di Fabio Ceresa, le scene di Tiziano Santi, i costumi di Tommaso Lagattola e le luci di D.M. Wood; di questo allestimento già discorsi ampiamente in un articolo che potete leggere qui ed in questa occasione mi limiterò a parlarvi dell'aspetto prettamente musicale che ha regalato motivi di orgoglio e di vanto. Voglio iniziare proprio dalla buca in cui si è apprezzato l'impegno dell'Orchestra fiorentina guidata dall'eccellente bacchetta del M° Francesco Ivan Ciampa; riconosco in lui una spiccata intelligenza e maturità interpretativa nonostante l'età ancora abbastanza giovane ed ogni volta che lo ascolto noto una crescita esponenziale nella profondità di approccio verso lo spartito; con la sua lettura trovo sempre motivi per approfondire l'ascolto in cui taluni passaggi rimangono sovente nascosti negli anfratti della routine: ecco che la piccola fuga iniziale si ammanta di vivacità per introdurci nel dramma in maniera leggera e quasi burlesca. Il gesto sempre morbido accompagna gli interpreti valorizzandone le peculiarità e sostenendoli con un suono misurato e mai strabordante, esplodendo verso la fine nel momento sinfonico di inizio terzo atto con un impeto di passione e di sofferenza che traspaiono e corrono sul filo, quasi invisibile, fatto di fraseggio morbido e di dolente pathos; tutto ciò ci porta alla foce del fiume in piena nell'aria Tu, tu, tu, tu piccolo Iddio in cui voce e musica si fondono in un momento di grande e commovente emozione. L'intelligenza di cui parlavo sopra diventa un'arma indispensabile davanti ad una partitura come questa proprio perché l'esiguo numero di prove (nonostante quest'opera sia per il Teatro fiorentino un titolo di repertorio) deve focalizzare l’attenzione nel creare un'intesa con strumentisti e palcoscenico quasi immediata... e lui ha centrato pienamente l'obiettivo. Sul palcoscenico una compagnia di buon livello in cui Liana Aleksasyan impersona Cio-Cio-San; la sua voce trova nella zona più acuta del rigo musicale terreno di elezione per poter mettere in luce un timbro morbido e caldo ed un'eleganza di legato uniti ad una bella dizione; i suoni sono ampi e luminosi anche se questa loro caratteristica viene un po' a mancare scendendo nella zona grave costringendo l'interprete ad un'emissione tendenzialmente di petto. Nulla a che dire quanto ad approccio scenico pienamente convincente e intimamente restituito con naturale semplicità. Annunziata Vestri è una superba Suzuki; di solito questo personaggio è visto come elemento di contorno che non ha una sua precisa personalità. In questo allestimento invece, Ceresa dà ampio spazio scenico alla fedele servitrice togliendola dall'angolo relegato della serva, affidandole una fare elegiaco e religioso non comune. La fisicità e l'interpretazione del mezzosoprano abruzzese sembrano sposarsi appieno con questa visione registica facendone risultare un personaggio davvero penetrante, ma mai invadente, che mostra una sua completa identità. Passo fermo, posizione eretta, donna di cultura (evidenziata dal fatto che con un'eleganza senza pari, scrive su grandi fogli posti sulle tavole del palcoscenico e stende ella stessa il contratto di matrimonio), una lunga chioma di capelli canuti rendono il ruolo denso di carattere.
Matteo Lippi si difende con bravura nel ruolo di F.B.Pinkerton risultando più convincente vocalmente che non scenicamente dove fa fatica a mostrare spontaneità abbozzando il carattere del personaggio senza far emergere la sua spocchiosità e irriverenza verso un mondo che vuol solo beffeggiare e sfruttare. Ottimo lo Sharpless di Francesco Verna che si è fatto valere per un'emissione pulita e ben proiettata, acuti centrati e sonori ed un fraseggio curato; di pari passo un ottima resa registica. Anche l'approccio di Manuel Pierattelli quale Goro è stato degno di encomio; il ruolo dello scaltro sensale, mette in luce l'aspetto venale e insensibile depurato dal manierismo becero a cui siamo spesso abituati. Anche la voce si sposa bene con questa lettura risultando sempre ben intonata, a fuoco e con un luminoso squillo. Di lusso anche lo Zio Bonzo di Nicolò Ceriani che risulta, come sempre, un ottimo interprete tonante e ieratico. A completare il cast uno stuolo di interpreti che meritano di essere ricordati per un risultato complessivo di buon livello: Min Kim (Il Principe Yamadori, Il Commissario imperiale), Maria Rita Combattelli (Kate Pinkerton), Nicola Lisanti (Yakusidé), Giovanni Mazzei (l'Ufficiale del Registro), Maria Rosaria Rossini (La madre di Cio-Cio-San) Maria Cristina Bisogni (La zia) e Tiziana Bellavista (La cugina).
Il M° Lorenzo Fratini alla guida del Coro dell'Istituzione fiorentina è ben conscio del grado di professionalità degli artisti che ne fanno parte e sa trarre da essi quella spettacolare cornice che rifinisce un prezioso dipinto senza invaderlo, ma conferendo ad esso ancor più valore. Il pubblico che ha reso sold-out la sala non ha mancato di apprezzare ogni aspetto di questa produzione prodigandosi in sonore ovazioni alla volta di tutto il palcoscenico.
Crediti fotografici: Michele Monasta per il Maggio Musicale Fiorentino - Teatro dell'Opera di Firenze Nella miniatura in alto: il direttore Francesco Ivan Ciampa
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Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Nord-Ovest
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Haroutounian una Butterfly di riferimento
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Prosegue con successo la stagione del Teatro Carlo Felice grazie ad una bellissima produzione dell’opera “nipponica” di Giacomo Pucccini, Madama Butterfly. Il contesto scenico-registico firmato da Alvis Hermanis si sviluppa in uno spettacolo sostanzialmente classico e iconografico dove l’immagine stereotipata del Giappone
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
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La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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Eventi
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Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
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