FERRARA -Da settembre la danza contemporanea torna a Ferrara, ed entra anche negli spazi verdi e nei palazzi più iconici della città patrimonio Unesco, come Palazzo dei Diamanti e Palazzo Schifanoia. A seguire, tra ottobre e novembre, il Festival di Danza Contemporanea 2023 torna protagonista al Teatro Comunale, con ben tre prime assolute e un’anteprima mondiale (e prima nazionale), quella del nuovo attesissimo lavoro di Wim Vandekeybus.
Venerdi 8 settembre 2023 la rassegna prende il via nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara con la festa delle scuole di danza, in cui a esibirsi saranno gli allievi e le allieve del territorio. All’Open Day aderiscono Ferrara Dance Nation, A.S.D. Vigarano Danza, Scuola di danza Zenit E-Motion, Arabesque, Jazz Studio Dance, Hip Hop Room Ferrara, Multidanza di Sandrine Mattesco, Scuola di Danza Luisa Tagliani, Società di Danza Circolo Ferrarese e Gruppo Teatro Danza. Verrà consegnata una targa in memoria della coreografa Luisa Tagliani, prematuramente scomparsa lo scorso novembre.
Sabato 9 e domenica 10 settembre 2023 si entra nel vivo del Festival con “Interno Verde Danza”, rassegna nella rassegna fuori del Teatro, ospitata nei luoghi più suggestivi della città, quest’anno alla terza edizione. La manifestazione, in collaborazione con Interno Verde, ospita cinque diversi spettacoli nei cinque palazzi e giardini più belli della città, con più recite al giorno. Ecco il dettaglio di "Interno Verde Danza":
A Palazzo dei Diamanti Marigia Maggipinto, interprete della compagnia del Tanztheater Pina Bausch, va in scena con “Miss Lala al Circo Fernando/In a Room” (presentato il 9 e il 10 settembre) per la regia di Chiara Frigo: un racconto in tempo reale che fa rivivere, attraverso la danza, quel bagaglio di esperienze umane e artistiche. Per l’occasione, nella giornata dell'8 settembre 2023 sarà presentata le piece Miss Lala al Circo Fernando/KIDS, una performance-laboratorio per le nuove generazioni.
La Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto dialoga con Palazzo Schifanoia per “Yes, Yes…”, ricreando l'atmosfera della mitica "Factory" di Andy Warhol. La musica ricorda i ritmi dei Velvet Underground ed è stata scritta da Dean and Britta per "Most Beautiful", il film del celebre artista. Coreografia di Diego Tortelli, danzatori Edoardo Brovardi e Vittoria Franchina. A questa performance si aggiunge "SoaC" di e con Federica Galimberti (che ne cura anche la regia) e Cristiano Buzzi, su musiche di Bach, Tommaso Ussardi e Giuseppe Franchellucci, che le eseguirà al violoncello.
Il Teatro Abbado è partner del Network Anticorpi XL, la rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore (che coinvolge attualmente 38 strutture di 16 regioni e rappresenta una delle più significative buone pratiche della scena italiana), un esempio concreto e significativo di promozione della nuova generazione di coreografe e coreografi italiani.
Parco Pareschi ospiterà “SPEEED” di Parini Secondo e Alberto Ricca / Bienoise, ispirato al fenomeno della danza Para Para, nata negli anni ‘90 nei club di Tokyo, ballata sull’Eurobeat: uno schiaffo a 160 bpm che lancia il pubblico in una centrifuga di puro e genuino entusiasmo.
In prima assoluta nella Sala della Musica (via Boccaleone 19 Ferrara) va in scena “Simbiosi”, incontro tra due individui (Laila Lovino e Melissa Bortolotti) che diventano un unico corpo psichico. Nella coreografia di Roberto Tedesco lo scambio diventa estremamente ridotto, così come le possibilità di dialogo. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado".
Il collettivo Dewey Dell animerà le sale del Ridotto del Teatro con “Deriva Traversa”. Interprete e coreografa è Teodora Castellucci che, partendo dalle canzoni che alleviano la solitudine dei pastori, crea un tentativo di decifrazione dell’invisibile. Musiche di Demetrio Castellucci, cori e voci di Adam e Sam Sherry / A Dead Forest Index.
Mercoledì 4 ottobre il Festival di Danza Contemporanea 2023 proseguirà poi nel Teatro Comunale Abbado con il concerto di danza “Astor un secolo di tango”, omaggio a Piazzolla con i danzatori del Balletto di Roma (direzione artistica Francesca Magnini) con coreografia di Valerio Longo, regia di Carlos Branca e light designer Carlo Cerri. Al bandoneón e alla fisarmonica ci sarà Mario Stefano Pietrodarchi.
Giovedì 12 ottobre 2023 la Compañía Antonio Gades torna a confrontarsi con i grandi classici della letteratura sotto forma di danza con “Fuego”, ispirato a “El Amor Brujo” di Manuel de Falla.
Sabato 21 ottobre 2023 arriverà uno degli spettacoli più attesi – in anteprima mondiale e prima nazionale – e si tratta del nuovo lavoro di Wim Vandekeybus, “Infamous Offspring”, con la compagnia Ultima Vez, coprodotto dal Teatro Abbado. Il coreografo belga si rifà qui alla mitologia greca e alle famiglie disfunzionali che ruotano attorno alle divinità. Sono storie archetipiche sul potere, la seduzione, l'aggressività, l'umiliazione, l'esclusione, la manipolazione, la bellezza, l'astuzia... Storie antiche che hanno viaggiato nel tempo e che creano ancora oggi una gerarchia riconoscibile tra genitori e figli.
Domenica 29 ottobre 2023 va in scena la prima assoluta di “Private Callas” della Compagnia Artemis Danza, con coreografie di Monica Casadei: una pièce corale per mettere in scena l’anima frammentata della “Divina”. Lo spettacolo è dedicato all’indimenticabile Maria Callas, la Voix du Siecle del Novecento che ha portato in scena le più celebri protagoniste dell’opera e di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado".
Domenica 5 novembre 2023 si conclude il Festival di Danza Contemporanea di quest'anno con un’altra prima assoluta: è la performance “Ethio-Gnawa Possible Worlds”. In scena l’Orchestra Creativa Emilia Romagna e le danze di Melaku Belay: un incontro tra la musica e la danza tradizionale etiope e le sonorità di ricerca europee. In quest’occasione dell’Orchestra Creativa fanno parte anche la danzatrice etiope Emebet Woldetsdik e la cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi che da anni, in veste di scrittrice, racconta con grazia gli incontri, i confronti e gli scontri tra l’Italia ed Etiopia.
Questi gli interventi degli amministratori e del management del Teatro Comunale "Claudio Abbado" nel corso della conferenza-stampa:
Marco Gulinelli, assessore alla Cultura del Comune di Ferrara: «La stagione di danza si preannuncia ricca di novità in una programmazione continua che ha visto, negli anni, un’apertura crescente alla città. Apertura che quest’anno sboccia con una serie di nuove iniziative che si terranno anche nel riaperto palazzo dei Diamanti, con il coinvolgimento delle scuole di danza e di tante allieve e allievi in un affascinante incontro tra arti. Una stagione che nasce al Teatro comunale per la città. La qualità di questa programmazione si riscontra nei numeri e nel valore di spettacoli, iniziative, nomi coinvolti. Complimenti alla dirigenza e a tutti i lavoratori per lo straordinario lavoro messo in campo.»
Moni Ovadia, direttore generale del Teatro Abbado: «Nel nostro Paese, purtroppo, la danza è la cenerentola delle arti, e i nostri talenti devono trovare spesso spazio e riscontri fuori dai confini nazionali. Per questo Ferrara fa qualcosa di ancora più rilevante, attraverso il suo storico Festival di Danza Contemporanea, portando avanti una tradizione importante per il Teatro Comunale "Claudio Abbado". Con questa rassegna ci diamo da fare perché la danza venga riconosciuta come arte principale, perché si guardi a questa disciplina come forma altissima, anche nella formazione dei giovani.»
Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro Abbado: «Un festival funziona se c’è una collettività che risponde. La danza a Ferrara è arte condivisa, è arte popolare. Per questo oltre a coreografi e compagnie di fama internazionale, tre prime assolute e un’anteprima mondiale, oltre a uno spazio dedicato ai giovani talenti della danza contemporanea, abbiamo deciso di coinvolgere le scuole di danza del territorio in una festa a Teatro, aprendo la rassegna con le loro performance. Ferrara è una città che danza e per questo merita un festival di rilievo internazionale.»
Licia Vignotto, responsabile di Interno Verde: «La nostra è una manifestazione che a Ferrara esiste dal 2016 e che ogni anno apre al pubblico alcuni spazi verdi e giardini privati, che solitamente non si possono vedere. A questa rassegna non possono mancare anche gli edifici simbolo della città, e - appunto - i loro magnifici giardini, cui quest’anno si aggiunge il ritrovato e rinnovato Palazzo dei Diamanti. Dal 2021 collaboriamo con il Teatro Abbado, che porta spettacoli di danza contemporanea in alcuni di questi spazi meravigliosi: una sinergia virtuosa che ci permette di realizzare iniziative di rilievo nazionale.»
CAMPAGNA ABBONAMENTI E VENDITE BIGLIETTI: gli abbonamenti saranno in vendita da giovedì 22 giugno, mentre da venerdì 30 giugno 2023 è possibile acquistare i biglietti dei singoli spettacoli.
LA BIGLIETTERIA, ORARI DI APERTURA E RECAPITI: la Biglietteria in Corso Martiri della Libertà 21 è aperta lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato (ore 10-13 e 16-19), giovedì mattina (ore 10-13) e domenica (ore 10-13 e 15-17). Nei giorni di programmazione è aperta fino all’inizio dello spettacolo.
INFO: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it - tel. 0532 202675 - www.teatrocomunaleferrara.it
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara
Nella miniatura in alto: scorcio con tendaggio del Teatro Abbado (foto Marco Caselli Nirmal)
Sotto: foto di gruppo per la presentazione di Danza Festival 2023 con Moni Ovadia e Marcello Corvino
Al centro, in sequenza, foto iconiche di alcuni spettacoli: Yes Yes di Diego Tortelli; Miss Lala al Circo Fernando; Private Callas di Monica Casadei/Artemis Danza; Simbiosi di Roberto T edesco; danzatori di Aterballetto; Ultima Vez di Wim Vandekeybus; Astor Tango del Balletto di Roma; Speed di Parini Secondo; Deriva Traversa di Dewey Dell; Ethio Gnawa con l'Orchestra Creativa dell'Emilia Romagna; Fuego con la Compagnia Antonio Gades
In fondo: la conferenza stampa durante il collegamento on-line con Wim Vandekeybus