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ŦAbbiamo l'obbligo morale di stigmazzire le dichiarazioni palesemente denigratorieŧ |
Polemiche e accuse Ariacs non ci sta |
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Pubblicato il 04 Agosto 2020 |
Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa della Associazione Rappresentanti Italiani Artisti Concerti e Spettacoli in merito alle vicende di cronaca che stanno coinvolgendo artisti, fondazioni liriche, teatri e festival d'opera
Comunicazione di ARIACS, Associazione Rappresentanti Italiani Artisti Concerti e Spettacoli a tutela del valore e della dignità e dell’importanza della figura professionale del Rappresentante artistico e dell’attività del Management artistico in Italia. Nelle ultime settimane a seguito delle note vicende giudiziarie le pagine di tutti giornali hanno acceso i “riflettori” sul mondo dell’Opera e sugli eventi che la vedono “tristemente” protagonista e, forse mai con in questi giorni, la professione del MANAGER ARTISTICO, tra le meno note all’opinione pubblica, è divenuta oggetto di una nutrita rassegna stampa. Un’attenzione che seppur da tempo auspicata, sotto vari profili, dai tanti professionisti del settore che ARIACS è orgogliosa di rappresentare, tra gli effetti ha generato probabilmente un clima di tensione tale da indurre alcuni Direttori artistici, Sovrintendenti, organi di stampa e giornalisti a rendere pubbliche simili dichiarazioni quali:
«... la nostra Fondazione tratta sempre e direttamente con gli artisti tutte le questioni contrattuali, dopo di che sono loro che si scelgono ed hanno eventualmente rapporticon le agenzie …» (Corriere di Verona, 13 giugno 2020);
«… se l’artista ha un agente poco “raccomandabile” lo si può contattare direttamente … la polemica sul predominio di alcune agenzie di management torna periodicamente, penso che in parte dipenda da colleghi invidiosi …» (La Stampa, 22 luglio 2020):
«... noi non ci rivolgiamo alle agenzie ma ai cantanti …» (La Nuova di Venezia e Mestre, 09 luglio 2020)
“Infamia” ed “invidia” periodica di “colleghi”, i termini utilizzati (vedi La Nuova di Venezia e Mestre e La Stampa sopra citate) per commentare i fatti oggi oggetto di inchiesta da parte di organi di stampa, di governo o di giustizia che rileverebbero un monopolio o oligopolio di talune agenzie di management.
PREMESSO CHE
ARIACS come già dichiarato a mezzo stampa e nel rispetto dei principi fondamentali del diritto non intende entrare nel merito delle inchieste in quanto oggetto di indagini in corso da parte della magistratura e degli organi inquirenti verso cui rinnova la piena fiducia nonché il totale sostegno affinché sia fatta chiarezza a tutela della giustizia e per il ritorno della trasparenza del nostro ambiente lavorativo. Sempre con lo stesso comunicato stampa del 14 giugno auspicava rettifica su dichiarazioni che non rispecchiano la veridicità dell’andamento dei rapporti che precedono, sviluppano e portano al perfezionamento, in termini contrattali, l’attività della scrittura artistica. Nonostante questo purtroppo, ravvisa un crescendo di dichiarazioni affini, prive di alcun fondamento, soggette a pericolosi fraintendimenti che se non chiarite rischiano e sono già lesive e discreditanti dell'immagine professionale di tanti rappresentanti, molti facenti capo ad ARIACS che svolgono con abnegazione, competenza, serietà e nel rispetto della legalità e di un codice etico e deontologico il proprio lavoro. ARIACS, Associazione Rappresentanti Italiani Artisti Concerti e Spettacoli HA L’OBBLIGO MORALE DI STIGMAZZIRE TALI DICHIARAZIONI palesemente denigratorie per la nostra categoria e di TUTELARE con forza il valore, l’importanza e la dignità dell’attività di rappresentanza artistica, vero trait-d’union fra istituzioni ed artisti, dal momento che il principale scopo ed impegno del rappresentante, nonché l’oggetto delle procure di rappresentanza, è quello di individuare e promuovere la carriera dei propri assistiti presso gli Enti e le Fondazioni liriche. A sostegno di tutto quanto sopra esposto, qualora venga richiesto, tutti gli associati ARIACS possono dimostrare quanto affermato a mezzo delle copiose documentazioni scritte di cui siamo in possesso da anni a questa parte.
INOLTRE
Ringrazia il servizio pubblico Radio3 Rai, la trasmissione La Barcaccia ed il Dott. Enrico Stinchelli per l’attenzione rivolta in questo periodo al mondo dell’Opera ed alle criticità emerse, nonché per il sostegno espresso a tutti i soci ARIACS e non, che agiscono nel rispetto della professione e della legalità. E proprio in virtù di questo rispetto ritiene d’obbligo la seguente precisazione in riferimento all’articolo pubblicato sul suo blog in data 22 luglio c.a., un punto fondamentale che se non chiarito ed esplicitato anch’esso rischierebbe di penalizzare e delegittimare la nostra categoria e l'operato di tutti i rappresentanti di artisti che lavorano nell’osservanza della legge e di un codice etico e deontologico.
PREMESSO CHE
ai sensi dell’art. 1754 c.c. «È mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.» (Un’ esempio per tutti l’agente immobiliare, che percepisce infatti un compenso dell’attività di mediazione tanto dal venditore quanto dall’acquirente.) L’Agente lirico, Rappresentante di artisti, che opera secondo legge non è per definizione un mediatore, in quanto opera in nome per conto e nell’interesse del suo cliente (l’artista) in virtù di un MANDATO conferitogli ex art. 1703 c.c. e seguenti e conseguentemente per il compimento del suo mandato riceve un compenso esclusivamente corrisposto in Italia dall’Artista e NON dal Teatro.
Tale dispositivo ex art. 1703 del Codice civile cita testualmente: «Il mandato è il contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell’altra*.» *Chi conferisce l'incarico è il mandante che può attribuire o meno al mandatario anche il potere di rappresentanza (ex artt. 1704, 1705 c.c.). Conseguentemente, a prova di quanto sopra detto, infatti, il contratto viene stipulato tra il Teatro / Ente / Fondazione ed il singolo Artista a cui in qualità di unico titolare del contratto spetta l’accettazione e la sottoscrizione dello stesso. Concordiamo quindi con quanto correttamente scritto da Enrico Stinchelli, ossia che ex art. 9 della legge n.8 del 1979, restando in vigore il divieto di mediazione e di di interposizione di lavoro è DA CONSIDERARSI ILLECITA OGNI FORMA DI MEDIAZIONE E CI SI DISSOCIA DA EVENTUALI SIMILI COMPORTAMENTI CHE IN PRIMIS, SE PROVATI, COSTITUISCONO UN GRAVE DANNO PER TUTTI I RAPPRESENTANTI CHE LAVORANO IN OSSERVANZA E NEL RISPETTO DELLA LEGGE. Auspicio già pubblicamente espresso da ARIACS a mezzo comunicato stampa del 14 giugno scorso, in merito alle merito alle inchieste oggetto di indagini in corso - cit: «… esprimiamo la piena fiducia nei confronti della magistratura e degli organi inquirenti che sono chiamati a fare chiarezza sulle citate vicende …» E confidiamo che, dopo anni di silenzio in merito, il fatto che un trasversale eco di tali criticità risuoni anche nelle sedi istituzionali ed a vari livelli della politica (Comuni, Regioni, Parlamento, ecc…) - a testimonianza del fatto che si è tutti uniti al fine di valorizzare una delle vere eccellenze italiane - possa essere un primo passo per poter ottenere prima possibile, a garanzia di noi rappresentanti osservanti della legge e del codice etico e degli artisti stessi da noi rappresentati, un riconoscimento ed una regolamentazione della categoria per ovviare alla vacatio legis, di certo tra gli obiettivi e gli impegni primari di ARIACS. Ma nel frattempo ARIACS nella persona del Presidente, del Consiglio e di tutti i SOCI, si dissocia e disapprova comportamenti e dichiarazioni di cui sopra, sterili commenti sui social del tutto privi di fondamento, di natura provocatoria nonché da querelle social provenienti da appartenenti alla nostra categoria che rischiano di far nascere il grave fraintendimento e conseguente danno che il nostro lavoro, la professione svolta con onestà e secondo legge possa essere descritta ed interpretata come ai “confini” dell’illegalità. Confidando non vengano reiterate dai vai organi di vertice tali incresciosi fraintendimenti, auspichiamo un ritorno al rispetto in termini di dichiarazioni nei confronti della nostra figura professionale.
firmato: A.R.I.A.C.S. Associazione Rappresentanti Italiani Artisti Concerti e Spettacoli - Sede operativa: Via A. Scarsellini, 31 - 37123 Verona - e-mail: segreteria@ariacs.it
Nella miniatura in alto: ritratto di Carlo Maria Michelangelo Nicola Broschi detto "Farinelli" (1705 – 1782), il più famoso cantante lirico castrato della storia Sotto: formella della Cantoria di Luca della Robbia, scolpita per la cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze, oggi conservata nel Museo dell'Opera del Duomo (foto gentilmente resa pubblica da Sailko)
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Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
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La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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Eventi
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Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
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Opera dal Nord-Ovest
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... e il Coro fa 90!
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Siamo a Passy e correva l’anno 1863: dopo aver finito di comporre il suo ultimo "péchés de veillesse" La Pétite Messe Solennelle, così il Gioachino Rossini infiorettava lo spartito musicale: «Bon Dieu - La voilà terminée cette pauvre petite Messe. Est-ce bien de la musique Sacrée que je viens de faire ou bien de la Sacrée Musique? J’etais né
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Opera dal Nord-Est
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Ballo in maschera suggestivo
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Uno scorcio di stagione 2023 col botto quella del Teatro Filarmonico con la rappresentazione di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi: la regista Marina Bianchi firma un allestimento classico del Teatro Regio di Parma con le ritrovate scene del 1913, dipinte da Carmignani. Fondali e principali di carta, dallo straordinario effetto tridimensionale,
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