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Impegno senza soluzione di continuitā per la pių che centenaria formazione a plettro ferrarese |
La Gino Neri dall'on-line all'on-stage |
servizio di Edoardo Farina |
Pubblicato il 30 Giugno 2021 |
FERRARA - Superato l’ambìto traguardo dei 100 anni dalla fondazione avvenuto il 7 febbraio 1998 quando per l’occasione fu organizzato un prestigioso concerto presso il Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara con altrettanti 100 mandolinisti, uno a rappresentarne ogni anno trascorso, il 2021, musicalmente in ritardo causa le restrizioni note dovute al Covid-19, è appena cominciato all’insegna di numerose attività artistiche in cartellone. 123 anni e non sentirli, anzi – meglio – facendosi sentire benissimo; ne sono passati di concerti da quel lontano 1898, quando cominciava la lunga storia de l’Orchestra a plettro “Gino Neri” di Ferrara arrivata sino agli albori della “terza repubblica”, tra le più longeve d’Europa dopo la “Tita Marzuttini” di Udine e la “EAP - Mandolines & Guitares de Toulouse” in Francia, fondate entrambe nel 1886. Nessuno avrebbe mai immaginato però che nel terzo millennio gli appuntamenti del sodalizio ferrarese sarebbero avvenuti, in era di pandemia, on line attraverso la moderna tecnologia informatica, situazione come sappiamo che ha decretato la chiusura di moltissime attività concertistiche e teatrali, iniziative culturali e musicali nel mondo. Ma nonostante le varie difficoltà, la "Gino Neri" non si è fermata portando avanti dapprima in presenza quasi tutte le iniziative della scuola all’interno del Circolo mentre l’aggravarsi della situazione ripresentatasi dopo l’estate scorsa ha fatto sorgere nel cuore di tutti la consapevolezza di dover reagire trasformando l’affetto che ogni anno il pubblico ha dimostrato, in qualcosa di bello ma anche di nuovo. E’ nata così l’idea di postare per la prima volta il Concerto di Capodanno 2021 sul canale Youtube dell’Orchestra per far sì che potesse essere seguito da tutti gli amanti del caratteristico timbro degli strumenti a plettro e allo stesso tempo varcare diversi orizzonti di pubblico ripagando gli sforzi sostenuti per merito delle incalcolabili visualizzazioni arrivate a oltre 15.000 dopo una meticolosa registrazione avvenuta dieci giorni prima durata oltre quattro ore presso il Teatro Comunale di Ferrara, nonostante il clima assai austero dovuto agli esecutori con mascherina, distanziamento sociale e senza pubblico in sala, applaudendo sé stessi per meglio fare comprendere la fine dell’esibizione.
Nuova linfa è stata portata inoltre dal ritorno sul podio, dopo dieci anni, del M° Stefano Squarzina, succeduto nella direzione al M° Giorgio Fabbri, pilastri che hanno entrambi contribuito alla crescita professionale e artistica della pluricentenaria formazione.
Il concerto ha seguito un programma dal tono tradizionale ma con una ventata di novità e brio grazie alla trascrizione a cura dello stesso Squarzina della celeberrima Bohemian Rhapsody dei Queen, brano tratto dallo storico album “A Night at the Opera” pubblicato nel 1975, appartenente agli sperimentalismi più riusciti di allora rappresentando felicemente il punto d'incontro tra il mondo dell'Opera lirica e la musica rock, quindi riproposto in numerosi live ai tempi di Freddie Mercury. È stata proprio questa emblematica colonna sonora a conferire all’Orchestra a plettro "Gino Neri" un riconoscimento che ha avuto dello straordinario: il leggendario chitarrista Bryan May della Band inglese dopo avere ricevuto il video della suite estratta dal concerto, si è complimentato condividendolo a sua volta con i suoi fan sul proprio sito internet. Dall’entusiasmo e la soddisfazione è scaturita una sempre più irrefrenabile voglia di intraprendenza tanto che l’Orchestra ha pensato di proporre un nuovo evento in occasione della “Giornata Internazionale della Donna” dell’8 marzo attraverso l'antecedente registrazione di un altro video sempre presso il Teatro Abbado, caratterizzando un intreccio perfetto tra musica e letteratura in modo da ricordare e valorizzare le grandi figure femminili del passato e del presente. Ritratti musicali al femminile è il titolo che si è voluto dare con l’intenzione di creare un connubio tra Musica e Letteratura studiato per narrare e fare rivivere le vicende, le emozioni e l’anima delle donne rendendo loro omaggio, motore di crescita economica, politica e sociale ovunque, mettendo in luce la loro capacità di fronteggiare le sfide, senza rinunciare alla propria sensibilità. Le letture, scelte e curate dal Prof. Claudio Cazzola, hanno spaziato dalla tragedia greca alla poesia contemporanea non trascurando il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri; la musica invece ha visto il percorrersi di un repertorio, arrangiato e diretto da Squarzina, volendo offrire al pubblico televisivo un viaggio toccando i multiformi aspetti incentrati sulla figura femminile e sulle mille sfaccettature delle sue emozioni, sia che si tratti di autrici e compositrici di brani contemporanei o antiche dame di corte, di personaggi cinematografici, come Jill McBain in C’era una volta il West di Ennio Morricone (1928 – 2020) o delle immortali protagoniste della scena teatrale note a noi tutti: si è passati dalla focosa passionalità e sensualità di Carmen di George Bizet all’amore di Violetta per Alfredo nella Traviata di Giuseppe Verdi, dalla segreta maternità della sacerdotessa Norma di Vincenzo Bellini alla preghiera rivolta alla Madre per eccellenza che conclude il secondo atto de La Forza del Destino ancora di Verdi, emozionando con il Canto dello Innamorato struggente episodio in tempo di passacaglia tratto dal melodramma Dido and Æneas di Henry Purcell (1659 – 1695) nella versione di Squarzina, tema contenuto nella sua composizione in stile Piccolo Mondo Antico e, ancora per la sola formazione ridotta in ensemble, Dreamtime di Annette Kruisbrink (1958 – viv.) chitarrista vincitrice di vari concorsi di musica contemporanea. A queste icone hanno dato voce il soprano Elisa Bonora per quanto concerne la lirica, mentre riguardo le letture storico-umanistiche alternate al concerto, assai suggestive sono state le interpretazioni di Sara Fedini, Alice Stefanelli, Simonetta Masiero, Paola Desantis, Dorota Kusiak, Maria Rosaria Ambrosio, Stefania Borini, Federica Graziadei, Lia Bazzanini, Isabella Fedozzi, Anna Quarzi, personalità culturali di spicco della realtà cittadina, attraverso scenografiche riprese video colte in più spazi del Teatro. La performance registrata per la seconda volta a porte chiuse, è stata disponibile a partire dall’8 marzo ancora su Youtube e trasmessa il giorno successivo sui canali televisivi di Telestense, affinché, svoltasi con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Ferrara e della Federazione Mandolinistica Italiana rimanesse fruibile al maggiore numero di utenti.
Piccola curiosità, le donne nell’Orchestra “Gino Neri” oggi sono una ventina rispetto agli anni ’70 del secolo scorso, quando l’unica tale presenza era costituita dall’anziana arpista vista allora come possibile eccezione in un ambiente prevalentemente maschile da generazioni, come d’altronde avveniva in tutte le orchestre sinfoniche del passato. Dopo l’esperimento del 2 giugno 2020 costituito nel videoregistrare in prima assoluta ognuno la propria parte strumentale a distanza da casa per un totale di 170 musicisti componenti 12 orchestre di tutta Italia consentendo dopo averla inviata di montarla in rete dando la possibilità al mondo intero di ascoltare in esclusiva due temi tratti da La vita è bella di Nicola Piovani, il concerto svoltosi pari data 2021 per la Festa della Repubblica è tornato finalmente dal vivo. Nel loggiato della prestigiosa sede del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, l’atteso sold out è stato caratterizzato dallo straordinario debutto di Mattia Novelli, ferrarese classe 2002, giovanissimo compositore allievo del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” della sua città, in funzione di direttore straordinario offrendogli la possibilità di approfondire la conoscenza degli strumenti a plettro pur non essendo nuovo alla collaborazione con la “Gino Neri” per via di Fiery Shapes Parade originale stesura a essa dedicata dagli stilemi visibilmente contemporanei e già eseguita nel concerto di Capodanno 2020. Dal gesto plastico e preciso, dopo il consueto Inno di Mameli, il programma si è svolto attraverso note pagine di repertorio inserendo in qualità di inedito I pini presso una catacomba tratto dall’opera “I pini di Roma” di Ottorino Respighi (1879 – 1936) dal tono cupo e meditativo, non tralasciando il centenario della nascita di Astor Piazzola (1921 – 1992) rendendogli omaggio con Oblivion. A seguire i consueti “cavalli di battaglia” Norma, Carmen, Traviata, Engel im Paradis di Schubert, ma è con l’esposizione finalmente dal vivo della Bohemian Rhapsody, che l’Orchestra ha dimostrato nuovamente grandezza e capacità poliedriche sapendo uscire anche dai canoni consuetudinari della musica classica, dove il suggestivo tema iniziale cantato da Freddie viene dapprima interpretato dalla mandola di Enrico Melli per concertarlo al mandolino di Michelangelo Giovannini, giungendo al termine nell’esplosivo finale inequivocabile che tutti i fan dei Queen non possono non riconoscere.
Chiusura di programma con la prima esecuzione assoluta della maestosa colonna sonora de Pirates of the Caribbean - A Symphonic Medley - composta da Hans Zimmer (compositore nato nel 1957) tratta dai cinque finora realizzati episodi cinematografici sotto la regia di Gore Verbinski (La maledizione della prima luna, La maledizione del forziere fantasma, Ai confini del mondo…) qui arrangiata ancora da Squarzina. Brani difficili ma anche divertenti dal sapore avventuroso e ritmicamente assai animati soprattutto nel pirotecnico fast finale dopo avere eseguito il magico Angelica e il misterioso Mermaids, ove il senso della conquista quindi della vittoria, paesaggisticamente descritto al massimo della sua espressione dinamica, sono stati ben resi dai timpani di Rosa Pitino e le percussioni suonate inaspettatamente da Squarzina, portandoci davvero e sensibilmente nel fascino dei mari di allora in burrasca, immedesimandoci in battaglie, colpi di scena, paure e amori a lieto fine. Ma soprattutto in una realtà orchestrale sempre più giovanile, nuova, moderna, per continuare sempre e comunque a proiettarsi nel futuro...
Crediti fotografici: Archivio Orchestra a plettro “Gino Neri” e Martina Sartori Nella miniatura in alto: il giovanissimo maestro Mattia Novelli Sotto: ancora il maestro Mattia Novelli sul podio; e alcune foto d’assieme dell’Orchestra a plettro “Gino Neri” di Ferrara
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Il Turco conquista Rovigo
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
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TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Incontro con Lorenzo Cutųli
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
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Opera dal Centro-Nord
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servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
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ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
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VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
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