|
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
Da martedė 25 a domenica 30 gennaio 2022 sei giornate in teatro per ricordare le vittime di genocidi |
Festival delle Memorie (al plurale) |
redatto da Athos Tromboni |
Pubblicato il 10 Gennaio 2022 |
FERRARA - Nasce un nuovo festival, di impegno civile oltre che spettacolare, promosso dal Teatro Comunale "Claudio Abbado": si tratta del neonato Festival delle Memorie presentato oggi alla stampa dall'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, dal direttore generale del teatro, Moni Ovadia, dal direttore artistico Marcello Corvino, dal presidente di Ferraraa Arte, Vittorio Sgarbi, e dallo storico Franco Cardini. Il festival è un'iniziativa ideata da Moni Ovadia per ricordare le vittime incolpevoli di ogni tipo di genocidio e si articolerà in sei giornate, ognuna delle quali sarà dedicata alla memoria di un popolo con un incontro pomeridiano (ore 17.30) nel Ridotto del teatro e uno spettacolo serale (ore 20.30) nella sala teatrale. «Il Teatro Comunale Abbado - ha sottolineato l'assessore Gulinelli - si è proposto in questo momento difficilissimo come presidio culturale con una valenza non solo locale, ma anche nazionale e internazionale. Con questa iniziativa, che è la prima in Italia e che amplia lo scenario della Giornata della memoria ribadiamo la presenza dell'Amministrazione comunale nella volontà di non dimenticare alcun orrore; io spero sempre in un nuovo umanesimo, che arrivi nelle coscienze dei più giovani per accettare tutte le diversità. Ringrazio per questa prima edizione e per la programmazione di alto livello. Citando Moni Ovadia dico grazie e siamo tutti fratelli.» Ingresso a pagamento per gli spettacoli serali (esclusa la proiezione del film, venerdì 28 gennaio ore 20,30), e gratuito per tutti gli incontri pomeridiani. In base all'attuale normativa anticovid, l'accesso sarà consentito solo con Green Pass rafforzato e mascherina di tipo Ffp2. La memoria si fa plurale nella prima edizione del Festival delle Memorie, ha commentato Moni Ovadia, perché negli incontri, approfondimenti, spettacoli, concerti, promossi dal Teatro Comunale "Claudio Abbado" e dedicati al ricordo dell'immane tragedia della Shoah, si procede anche con uno sguardo nuovo e inedito che estende gli orizzonti della riflessione ad altre stragi di massa che hanno segnato la storia recente dell'umanità, da quella degli Armeni ai Tutsi in Ruanda, dai Curdi allo sterminio nazista di Sinti, Rom, omosessuali, accanto a quelli degli Ebrei. «È un progetto che restituisce dignità, giustizia e vicinanza a tutti coloro i quali sono stati vittime di genocidi, di soprusi e di efferatezze - ha proseguito Moni Ovadia - in quanto la Memoria deve diventare patrimonio collettivo dell'umanità tutta, e il Teatro e la cultura possono farsi portatori di pace e giustizia.» Affidandosi a testimoni e voci autorevoli del mondo della cultura (scrittori, teologi, storici, musicisti) - tra cui le scrittrici Antonia Arslan e Yolande Mukagasana, lo storico Franco Cardini, e Amedeo Spagnoletto direttore del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara -, il Festival intende offrire per la prima volta un contributo artistico e culturale alla costruzione di una "memoria universale", che a partire dal ricordo delle persecuzioni e dello sterminio di 6 milioni di ebrei, al centro del Giorno della Memoria celebrato il 27 gennaio, punti l'attenzione anche sui crimini perpetrati ad altre minoranze.

La messa a fuoco di interrogativi come "perché gli uomini hanno fatto questo ai propri simili?" e "com'è stato possibile permettere a una nazione di mettere in atto un progetto di sterminio?" diventa così spunto per un'indagine di più ampio respiro, nel segno di una rinnovata consapevolezza dei significati e dei valori che il concetto di "memoria" ha sviluppato nel tempo, e che rimane al di là di qualsiasi ideologia e tentativo di ergersi a tribunale. Vittorio Sgarbi ha concluso gli interventi di presentazione del festival, dicendosi felice di questa nuova iniziativa ferrarese; ed ha auspicato che nelle prossime edizioni il Festival delle Memorie possa dare voce anche al genicidio perpetrato contro gli algerini non allineati con il regime tendenzialmente islamista che ha governato l'Algeria negli ultimi anni del Novecento: prove testimoniali parlano di 500 mila sopressi e forse più. Una cultura della memoria - Dopo l'istituzione del 27 gennaio (in Italia dal 2000, nel resto del mondo dal 2005) quale data simbolica per ricordare i milioni di vittime della follia nazista che pianificava l'eliminazione della popolazione ebraica dall'Europa, si è accresciuta l'attenzione collettiva rivolta ai tragici avvenimenti della Shoah, nonostante una tendenza delle istituzioni a trascurare altri aspetti di questi crimini terribili, come lo sterminio di Rom e i Sinti in quanto popolo, la distruzione programmata della società polacca, il massacro di milioni di civili slavi, in particolare sovietici, lo sterminio di disabili fisici e psichici, di omosessuali, testimoni di Geova, di emarginati sociali, di antifascisti. Il progredire della cultura della memoria ha però generato negli anni un allargarsi del terreno di indagine, soprattutto quando altri popoli, che in passato avevano subito stermini delle proporzioni di un genocidio, si sono affacciati al Tribunale internazionale dell'Aja per chiedere giustizia e memoria riconosciuta. L'opinione pubblica ha scoperto che solo limitandosi al secolo breve l'umanità ha conosciuto, oltre alla Shoah, il genocidio della Namibia, del popolo cambogiano, le stragi di massa perpetrate dall'esercito imperiale giapponese in Manciuria e in altre aree asiatiche, i crimini staliniani, le stragi nella ex Iugoslavia, le persecuzioni degli Uiguri, dei Rohingya, degli Sahrawi. In una città particolarmente sensibile verso la comunità ebraica, il Festival delle Memorie nasce così per dare voce alla volontà di conservare la testimonianza di ogni discriminazione e violenza di stampo raziale, poggiando sull'idea che la memoria della Shoah, nella legittima e sentita celebrazione di un lutto immenso, possa costituire non soltanto un monito per il presente e un indelebile ricordo, ma anche configurare un'intera cultura di rifiuto della violenza e della sopraffazione, verso la pace, l'incontro e il dialogo fra le genti. Una necessità sempre più urgente in un mondo contemporaneo dove salvaguardare ogni diversità. «Quando si cancella un popolo se ne perde anche il patrimonio di conoscenze e di arte, un impoverimento per tutti - spiega il direttore artistico del teatro, Marcello Corvino - per questo nel Festival delle Memorie vogliamo ricordare non soltanto la parte storica relativa al come e perché di questi avvenimenti tragici, ma anche rappresentare queste diverse culture attraverso la loro grandezza artistica e capacità di produrre bellezza, con concerti, spettacoli e film.» A curare e introdurre gli incontri nel Ridotto del teatro sarà lo storico Franco Cardini. Si comincia il 25 gennaio 2022, dedicato alla memoria del genocidio degli Armeni: ne parleranno la scrittrice Antonia Arslan e il docente e storico Aldo Ferrari; concluderà la giornata il concerto del musicista Gevorg Dabaghyan, interprete internazionale, con il suo trio, della tradizione musicale armena. Il 26 gennaio sarà rivolto al popolo curdo, inteso non solo come etnia perseguitata ma anche come "identità negata", con un incontro a cui parteciperanno Luigi Lucchi, sindaco del comune parmigiano di Berceto, e Yilmaz Orkan, responsabile UIKI-ONLUS - Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia. Conclusione in musica con il concerto della cantante e musicista Aynur Doğan, icona culturale dei curdi in Turchia che rilegge la sua musica tradizionale attraverso stili più moderni. Il 27 gennaio, Giornata della Memoria, è centrato sulla memoria degli Ebrei, e con essi Rom e Sinti, questi ultimi vittime spesso dimenticate: la giornata ha inizio con un incontro con gli studenti delle scuole ferraresi, con i saluti del Prefetto di Ferrara, Rinaldo Argentieri, del sindaco della città, Alan Fabbri, del Rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti, a cui si aggiunge un intervento del prof. Andrea Baravelli dell'Università di Ferrara, e la cerimonia di consegna delle medaglie d'onore agli ex internati dei lager nazisti. Nel pomeriggio, ospiti del Ridotto del Teatro saranno Marina Montesano, docente di Storia medievale all'Università di Messina, e Dijana Pavlović, attrice e attivista per i diritti civili di origini serbe, in dialogo con il presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Moni Ovadia. In tema con questa memoria, lo spettacolo di Ovadia, Senza confini. Ebrei e Zingari, in replica al mattino e alla sera; un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio. Il 28 gennaio il discorso si rivolge al genocidio dei Tutsi, nell'incontro a cui partecipano Franco Cardini e Yolande Mukagasana, testimone dell'orrore a cui è sopravvissuta in Ruanda, da lei stessa raccontato nel libro La morte non mi ha voluta. In dialogo con loro, anche Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente della Fondazione Teatro Verdi di Pisa. Il racconto del genocidio dei Tutsi verrà poi ripercorso in serata con la proiezione del film Accadde in aprile, il documentario di Raoul Peck che ricostruisce i fatti tragici accaduti in Ruanda nel 1994. L'approfondimento ritorna sul popolo ebraico il 29 gennaio: in un incontro curato da Fabio Levi, direttore del Centro Internazionale di Studi "Primo Levi", l'attore e regista Valter Malosti dialogherà con il compositore Carlo Boccadoro e il saggista Domenico Scarpa, con i quali ha collaborato alla realizzazione di Se questo è un uomo, la trasposizione teatrale dell'opera di Primo Levi che andrà in scena in serata, spettacolo che torna nei teatri d'Italia dopo i primi successi del 2019 rievocando il racconto e le riflessioni sulla condizione umana contenute in uno dei libri fondamentali del Novecento. Durante il pomeriggio, l'incontro con Moni Ovadia, il saggista Vittorio Robiati Bendaud e il pittore e scrittore Stefano Levi della Torre. Il programma della giornata conclusiva, 30 gennaio 2022, prosegue lungo la stessa traccia tematica: al mattino, il progetto coreografico di Jazz Studio Dance La memoria rende liberi, tratto dal libro di Liliana Segre e Enrico Mentana, anticipa la presentazione del libro di Piero Stefani La parola a loro. Dialoghi e testi teatrali su razzismo, deportazioni e Shoah; il teologo Stefani sarà accompagnato da Moni Ovadia, Amedeo Spagnoletto (Direttore del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara), con letture degli attori Magda Iazzetta e Fabio Mangolini, e la partecipazione dell'Accademia Corale Vittore Veneziani. In serata, la replica dello spettacolo di Valter Malosti, Se questo è un uomo. Info: www.teatrocomunaleferrara.it
Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica.Net Nella miniatura in alto: lo storico Franco Cardini Sotto, da sinistra: Marcello Corvino, Moni Ovadia, Marco Gulinelli a Vittorio Sgarbi
|
< Torna indietro
Parliamone
|
Rigoletto adesso č un clown
intervento di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (Usa), Dorothy Chandler Pavilion 12 giugno 2025 - È impossibile essere amanti della musica e rimanere indifferenti al piacere di ascoltare le note di Rigoletto dal vivo in un teatro. Sebbene non sia trascorso molto tempo dalla sua ultima rappresentazione al Dorothy Chandler Pavillion, sede della compagnia di Los Angeles "LA Opera" (l'ultimo Rigoletto andò in scena nel 2018), non si tratta di un titolo rappresentato con frequenza in questo luogo. Le uniche altre produzioni degne di nota sono state quelle delle stagioni 1993, 2000 e 2010. Quest’opera in tre atti, con musica di Giuseppe Verdi (1813-1901) e libretto di Francesco Maria Piave, è tratta da "Le roi s’amuse" di Victor Hugo. Considerata uno dei primi capolavori del periodo centrale del compositore, Rigoletto si scontrò con la censura austriaca che controllava i teatri dell’Italia settentrionale al momento della sua prima rappresentazione alla Fenice di Venezia dove ebbe la sua prima assoluta l’11 marzo 1851. Ironia della sorte, le ragioni della sua censura
...prosegui la lettura
|
|
|
Echi dal Territorio
|
Torna la rassegna Tutte le Direzioni Estate
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Candide da Voltaire a Bernstein
servizio di Rossana Poletti (13 giugno 2025) FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
L'Incoronazione di Poppea piace
servizio di Ramón Jacques FREE
BOGOTÁ (Colombia), Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - L’Incoronazione di Poppea (SV 308) è l’ultima composizione operistica di Claudio Monteverdi (1567–1643), autore italiano a cui si attribuisce il merito di aver contribuito alla nascita dell’opera lirica. La sua lunga carriera, che lo vide impegnato come direttore di coro (fu maestro di cappella
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Tannhäuser torna a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON (USA) - Grand Opera. Wortham Theatre Center. La Houston Grand Opera ha concluso con successo un’altra stagione con Tannhäuser, un’opera in tre atti con musica e libretto in tedesco di Richard Wagner (1813-1883). Come la maggior parte delle sue opere, Tannhäuser trae ispirazione da leggende medievali tedesche. La quinta opera
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Der junge Lord ovvero l'antitesi
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - In occasione dell'87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, abbiamo avuto l'opportunità di immergerci nell'intrigante universo di Der junge Lord, un'opera in due atti che porta la firma di Hans Werner Henze. Composta su libretto di Ingeborg Bachmann, liberamente ispirato alla novella di Wilhelm Hauff Der Affe als Mensch ("La scimmia come
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Festival Puccini 2025 e... 2026
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Nel rinnovato e suggestivo giardino della Villa Puccini sulle rive del Lago di Massaciuccoli, accolti da Patrizia Mavilla, direttrice della Fondazione "Simonetta Puccini", si è tenuta la presentazione del 71° Festival Puccini che inaugurerà la stagione il 18 luglio 2025 con Tosca, per concludersi il 6 settembre con Manon Lescaut.
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Carmen delle parole e delle note
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Con Carmen di Georges Bizet, l’Opera Carlo Felice di Genova ha proseguito la sua Stagione Lirica 2024-2025 mandando in scena l’ottavo titolo in cartellone. Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella di Prosper Mérimée, Carmen è tra i titoli più celebri e popolari dell’intero repertorio
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Giulio Cesare a Berkeley
servizio di Ramón Jacques FREE
BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
La Veneziani e la Messa K.427
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Giselle around Le Villi
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Sabato 17 maggio 2025, il Teatro del Giglio ha chiuso la sua stagione lirica con la prima nazionale di Giselle around Le Villi, un evento che ha trasceso la semplice rappresentazione per divenire un'operazione artistica di profonda risonanza. Non un mero spettacolo, ma una narrazione avvincente che ha saputo intessere due capolavori apparentemente
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Enkbath grande Rigoletto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. E’ stato un Rigoletto come non lo si vedeva da anni, quello andato in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Un cast eccezionale ha animato il palcoscenico del debutto. Daniel Oren ha diretto l’Orchestra del Verdi con straordinaria maestria, attento a tutte le sfumature della splendida musica del
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Zangiev/Gadijev accoppiata vincente
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Ferrara Musica nuova Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
...prosegui la lettura
|
|
Nuove Musiche
|
Torna miXXer
FREE
FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Il nuovo cartellone del Regio
redatto da Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Un Falstaff maturo e autoritario
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Vivaldi e il mandolino
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Ainadamar a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Ainadamar, opera prima in tre atti e tre scene composta dal compositore argentino Osvaldo Golijov (nato nel 1960), è uno dei titoli in programma nella stagione in corso della Los Angeles Opera che si concluderà a giugno con una produzione di Rigoletto e i recital del tenore Joshua Guerrero
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
...prosegui la lettura
|
|
Nuove Musiche
|
Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
...prosegui la lettura
|
|
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|