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Trenta localitā sparse in tutta la regione saranno il palcoscenico per la grande musica |
Al via Emilia Romagna Festival 2023 |
redatto da Athos Tromboni |
Pubblicato il 29 Giugno 2023 |
IMOLA - Emilia Romagna Festival 2023, dopo le due anteprime (21 giugno nel Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, con il duo padre e figlio Fulvio e Gabriele Fiorio, il cui ricavato è andato a favore del Museo Carlo Zauli di Faenza gravemente danneggiato dall’alluvione del 17 maggio; e 26 giugno al Chiostro di Francesco di Cesena con il Gruppo del Barrio con uno spettacolo di danza e musica dedicato alla tradizione popolare dell’Argentina) prende ufficialmente il via: la 23.esima edizione del Festival (conosciuto anche con l'acronimo ERF) con il suo lungo itinerario musicale parte il 1° luglio e andrà avanti fino all’8 settembre e al 24 settembre 2023: La musica tornerà ad animare luoghi e spazi particolarmente significativi dell'Emilia Romagna, toccando circa 30 località distribuite tra le province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Forlì–Cesena. Oltre cinquanta appuntamenti con grandi artisti, orchestre internazionali, prestigiose formazioni da camera e giovani talenti per un cartellone che come sempre esclude rigide barriere tra i generi facendo convivere il classico ed il contemporaneo, la ricerca con la tradizione, con un programma di "Prime" di assoluto rilievo (Nicola Piovani, Arvo Pärt, Krzysztof Penderecki, Lamberto Curtoni). «Si tratta di un evento diffuso che mantiene la dimensione della festa come elemento fondante - ha dichiarato in conferenza stampa il maestro Massimo Mercelli, fondatore e direttore artistico di Emilia Romagna Festival - evento che, malgrado le quotidiane terribili notizie, invita il pubblico a condividere la bellezza dello stare insieme, attraverso la musica vissuta, condivisa e accompagnata all’armonia dei luoghi. Emilia Romagna Festival ha la Romagna nel cuore e si svolge nel cuore della Romagna.»
  

Tantissimi gli artisti coinvolti fra i quali spiccano nomi come Nicola Piovani, Ramin Bahrami, Ludmil Angelov, Ksenia Milas, Danilo Rea, Sergio Cammariere, Roberto Prosseda, le orchestre internazionali Estonian Sinfonietta Soloists e Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, senza dimenticare il grande mattatore Elio e gli attori Isabella Ferrari e Alessandro Preziosi, che si esibiranno in luoghi pieni di fascino e magia, tra cui le Rocche di Riolo Terme, Bagnara di Romagna e Imola, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, l’Abbazia di Pomposa e le nuove location di Cesena con il prezioso Chiostro di San Francesco e Budrio (Bo) che ospiterà i concerti in tre diversi sedi, l’Accademia dei Notturni all’interno di Villa Ranuzzi Cospi di Bagnarola, Piazza Antonio da Budrio e la Villa Certani Vittori Venenti di Vedrana. ERF inaugura quest’anno, sabato 1° luglio, il Festival all’Arena San Domenico di Forlì con un nuovo spettacolo dedicato alle donne. Protagonista Isabella Ferrari che porterà sul palco Le Eroine di Ovidio, con la regia di Alessandro Fabrizi e le musiche di Chopin, magistralmente eseguite al pianoforte da Roberto Prosseda. Le eroine del mito si presentano al pubblico intente a scrivere una lettera ai loro uomini. Eroine profondamente umane che indirizzano il loro messaggio all’assenza dell’altro, voci di donne, altrimenti silenti. Isabella Ferrari porta in scena l’anima femminile e ne interpreta passioni e speranze con una varietà di vibrazioni che hanno ancora il potere di raggiungere il mondo moderno, in un dialogo scenico tra musica e parola.

I concerti di chiusura, venerdì 8 settembre e domenica 24 settembre 2023, saranno invece nel segno di Bach con nell’esecuzione di uno dei suoi più raffinati interpreti, il pianista iraniano Ramin Bahrami, sul palco del Chiostro di San Francesco a Cesena insieme al flautista Massimo Mercelli, con un programma che omaggia il genio di Eisenach e che includerà anche la prima esecuzione italiana del Preludio di Krzysztof Penderecki (venerdì 8); e l'ultimo appuntamento è nel segno della grande musica da film col titolo Festa d’autunno da Gershwin a Morricone e si terrà nel giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, in pedana sarà il Quartetto Saxophonie. Di seguito una sintesi dei numerosi appuntamenti in cartellone:

CLASSICA E DINTORNI - Tra i nomi internazionali più conosciuti il Premio Oscar Nicola Piovani, quest’anno artista in residence del festival: l’11 luglio sul palco della Rocca Sforzesca di Imola con l’importante world première commissionatagli da Emilia Romagna Festival e presentata in collaborazione con Mittelfest e Veneto Festival, dal titolo Tre fenomeni Vivaldi-Piovani, i concerti della natura, un’opera ispirata a tre celebri concerti della “natura” di Antonio Vivaldi ed eseguita da I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella e dallo stesso Piovani, con Massimo Mercelli al flauto; il 13 luglio all’Arena di Palazzo Bellini di Comacchio, con Note a margine, un racconto autobiografico in cui il grande compositore e pianista accompagnato da Marina Cesari al sassofono e Marco Loddo al contrabbasso, condividerà con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quarant’anni di carriera. Tanti altri i nomi di rilievo internazionale a cominciare dal pianista Ramin Bahrami che, oltre al concerto di chiusura, sarà protagonista il 4 luglio a Villa Ranuzzi Cospi di Bagnarola di Budrio (Accademia dei Notturni) con la sua magistrale esecuzione delle celeberrime Variazioni Goldberg. Un altro pianista il 10 luglio al Giardino della Biblioteca Comunale di Alfonsine, Giovanni Umberto Battel, musicista di rara maturità concertistica, qui con un programma tra Brahms e Chopin, in memoria della pianista Paola Bruni. Sarà invece dedicato al ricordo di Don Ignazio Spadoni, sacerdote che è stato un vero mentore per decine di giovani musicisti imolesi ora in carriera, il concerto del 19 luglio alla Chiesa del Carmine di Imola con l’organista di chiara fama Giulio Mercati e il flautista Massimo Mercelli. Spazio alle formazioni orchestrali: il 18 luglio al Chiostro di Cesena l’Estonian Sinfonietta Soloists, Carlo Torlontano al corno delle alpi e Cristian Lombardi al flauto, eseguiranno una prima esecuzione assoluta di Lamberto Curtoni e una prima esecuzione italiana di Arvo Pärt. Il 19 luglio, l’ensemble internazionale estone sarà invece al Parco San Guido Abate dell’Abbazia di Pomposa con brani di Vivaldi, ?ajkovskij e del compositore russo contemporaneo Alexander Raskatov. Entrambi i concerti sono organizzati con il supporto dell’Estonian Ministry of Culture e Estonian Cultural Endowment e il patrocinio dell’Ambasciata Estone. Il 20 luglio presso l’Arena San Domenico di Forlì, un'altra importante formazione da camera, l’Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, la più antica orchestra da camera belga eseguirà brani di Mozart, Schubert, Lekeu e ?ajkovskij, con il supporto del Governo Belga, il patrocinio dell’Ambasciata Belga e in collaborazione con il Festival di Lubiana. Fra gli altri noti interpreti, il pianista bulgaro Ludmil Angelov, considerato uno dei più importanti interpreti contemporanei di Chopin, protagonista di due appuntamenti: il 22 agosto al Chiostro del Vescovado di Imola e il 23 agosto alla Rocca di Bagnara di Romagna accompagnato dalla viola di Vittorio Benaglia. La violinista di origine russa Ksenia Milas, una fuoriclasse dello strumento, si esibirà, invece, il 4 settembre alla Chiesa del Crocifisso di Castel San Pietro Terme. Il 7 settembre al Pavaglione di Lugo, un’altra rinomata interprete, la violista Anna Serova, accompagnata dal duo Tango Sonos, con Tango all’Opera, dove la grande tradizione dell’opera italiana incontra i ritmi del tango e del folklore argentino, con gli arrangiamenti di alcune delle opere più influenti dell’800 e ‘900 a cura di Roberto Molinelli. Due gli appuntamenti dedicati al “bel canto”: il 9 agosto presso il Parco dell’Abbazia di Pomposa con Una Serata all’Opera quattro importanti voci liriche della scena internazionale Diego Cavazzin (tenore), Marzio Giossi (baritono), Elena Cavallo (soprano), accompagnati dal pianista Damiano Carissoni; il 2 settembre a Villa La Babina di Sasso Morelli, per il consueto appuntamento con la lirica, si esibiranno la mezzosoprano romagnola di fama internazionale Daniela Pini e, ancora una volta, il tenore Diego Cavazzin, accompagnati da Lorenzo Bavaj, storico pianista del tenore Josè Carreras e di altre grandi voci del panorama internazionale.

NON SOLO JAZZ – Anche in questa edizione, ERF riserverà particolare attenzione alla musica d’autore, al jazz e alle sue infinite contaminazioni con le sonorità della world music, della classica e dell’elettronica. Per la prima volta al festival uno dei più apprezzati e poliedrici artisti della scena musicale italiana, Sergio Cammariere che insieme all’eclettica violoncellista Giovanna Famulari, proporrà un progetto in prima nazionale, una perfetta combinazione tra momenti di poesia, suadenti atmosfere jazz e coinvolgenti ritmi latini, attraverso i suoi brani più amati e nuove creazioni, il 7 luglio al Chiostro di San Francesco di Cesena. Sempre a proposito di grandi nomi, il 31 luglio, con il patrocinio dell’Ambasciata di Cuba, all’Arena di Forlì arriva il Grupo Compay Segundo portavoce delle musiche del leggendario Francisco Repilado Muñoz (più noto come Compay Segundo), a cui Wim Wenders dedicò il celebre film Buena Vista Social Club, qui con il nuovo album Vivelo, che segna un brillante ritorno al suono cubano. Il 2 agosto al Parco dell’Abbazia di Pomposa, un altro autentico fuoriclasse degli 88 tasti, Danilo Rea, indubbiamente uno dei pianisti più eclettici del panorama jazz internazionale, con improvvisazioni ispirate ai Beatles e ai Rolling Stones. Un progetto in cui arrangia e ricompone per restituire nuove sfumature a melodie già note, perché come dichiara lui stesso: “In un lavoro in piano solo, la vera difficoltà è arrivare a esprimere con un solo strumento, e soprattutto senza la voce, la pressione di una band completa”.

Tanti altri gli spettacoli in cartellone che rientrano in questo filone dedicato alle musiche contaminate e ai nuovi amalgami sonori. Il 2 luglio al Chiostro del Monastero di San Francesco di Mordano, il QuarantaQuartet, una formazione tutta al femminile accompagnerà la voce di Fabiano Naldini con Canzoni alla radio. I successi dello swing italiano anni ’40 un excursus nella musica degli anni ’40, rivisitata e contaminata con la pratica dell’improvvisazione jazzistica. Il 3 luglio nel Cortile di Palazzo Malvezzi-Hercolani di Castel Guelfo di Bologna, Federico Mondelci con il suo Italian Saxophone Quartet si esibirà in una serie di capolavori assoluti, partendo dalla celebre Aria di J.S. Bach alla Bohemian Rhapsody dei Queen. Il 6 luglio a Castel Bolognese, nel Chiostro del Municipio, la cantante Niña Del Monte insieme al polistrumentista Hilario Baggini e al pianista Andres Langer, tutti di origine argentina, proporranno musiche originali del loro Paese con nuovi arrangiamenti di classici provenienti da tutto il mondo. A seguire, il 14 luglio nel Parco San Guido Abate dell’Abbazia di Pomposa, la stessa formazione qui riunita con il polistrumentista Massimo Valentini nel gruppo Del Barrio, sempre con Niña Del Monte alla voce, presenterà Salvaje (Selvaggio), un nuovo progetto che farà emergere la parte più ancestrale della musica attraverso un viaggio ricco di tradizioni folkloristiche dell’America latina e dell’Argentina. L’istrionico, l’imprevedibile, il vulcanico, l’irriverente Elio, caro amico di Emilia Romagna Festival con cui collabora da molti anni, sarà protagonista di due appuntamenti: il 15 luglio a Palazzo Fantini di Tredozio riceverà il Premio alla carriera ERF 2023, tra chiacchiere con l’amico Massimo Mercelli e momenti musicali con la partecipazione di Pietro Beltrani al pianoforte, per un omaggio ai tanti progetti realizzati insieme al festival in quasi vent’anni di collaborazione; il 24 luglio all’Arena di Palazzo Bellini a Comacchio rivisiterà e reinterpreterà le canzoni del mitico Enzo Jannacci. Il 25 luglio ai Giardini di San Domenico a Imola, arriva una formazione composta da nove elementi che comprende alcuni dei migliori musicisti jazz del territorio, i Gardens Jazz Collective, con un repertorio di jazz standard e originals dagli anni ‘50 fino a brani contemporanei. Il giorno dopo, il 26 luglio al Giardino della Biblioteca Comunale di Alfonsine, un altro prestigioso ensemble italiano, La Toscanini Next Sestetto, con un repertorio variegato dagli Stati Uniti di Paul Desmond, George Gershwin, Burt Bacharach e Duke Ellington, al Brasile di Sivuca, all’Argentina di Astor Piazzolla fino alla Cuba di Chick Corea per atterrare in Europa viaggiando dal West End londinese, alla Spagna di Iturralde, alla Francia di Galliano con una puntata verso Est con le atmosfere klezmer di Curtis. Sempre il 26 luglio ma al Parco delle Terme di Castel San Pietro, è il turno di una formazione internazionale, i Balkalito, i cui componenti provengono da Austria, Brasile, Serbia e North Macedonia, con un programma in prima esecuzione italiana che prevede una rilettura in versione balcanica delle musiche di Haydn, Mozart e Beethoven. È un gradito ritorno al festival quello di Emilia Zamuner, una delle più talentuose cantanti sulla scena jazz italiana e internazionale, il 28 luglio nella Piazza Antonio da Budrio, insieme a Enrico Valanzuolo alla tromba, Francesco Scelzo alla chitarra e Antonello Iannotta alle percussioni, con The Neapolitan Songbook, rivisitazione in chiave jazz di alcune delle più belle canzoni napoletane. Il 21 agosto al Giardino della Rocca di Russi, il gruppo Sueño, composto da giovani e talentuosi musicisti della regione, presenterà Il Tango secondo noi, una reinterpretazione dai nuovi colori e sonorità di alcune tra le più celebri composizioni di Astor Piazzolla. A Piazzolla sarà dedicato anche il concerto del 24 agosto nel Giardino della Biblioteca Comunale di Alfonsine con il flautista Filippo Rogai e il pianista Filippo Datteri per un progetto ambizioso che propone una musica ancora poco esplorata del grande argentino, quella scritta per il cinema e l’opera. Il 5 settembre ai Giardini di San Domenico di Imola la Rusty Brass Band, formazione costituita da otto ottoni e una batteria, porterà sul palco sonorità balcaniche ed esotiche, ritmi funk e rock, con accenni alla tradizione classica e alla New Orleans di Louis Armstrong.
PROGETTI SPECIALI - Tra le proposte di confine con contaminazioni tra suono, poesia, scrittura e teatro, sperimentazioni espressive da sempre care ad Emilia Romagna Festival, si segnala la prima italiana di Europa Suite il 5 luglio al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Una Suite per voce recitante, flauto, violino, chitarra, elettronica e pianoforte, creata dal compositore ravennate Matteo Ramon Arevalos, che trae ispirazione dalla figura mitologica di Europa e dalle danze delle tradizioni popolari dell’Europa dell’est, in particolare dell’Ucraina, con un testo che include un chiaro messaggio di pace e di sostegno per i popoli in guerra. Il progetto ha debuttato a marzo 2023 in Polonia e Lettonia ed è realizzato su commissione ERF in co-produzione con gli Istituti Italiani di Cultura di Varsavia e di Cracovia e dall’Ambasciata d’Italia a Riga. Altro progetto caro a ERF è il recital “Il mio cuore è con Cesare” tratto dal Giulio Cesare di Shakespeare, adattato da Tommaso Mattei, nell’interpretazione di Alessandro Preziosi, il 27 luglio al Parco dell’Abbazia di Pomposa. Accompagnato dalle musiche originali scritte dal compositore Giacomo Vezzani che ne cura anche il live electronics, Alessandro Preziosi darà voce al racconto della tragica vicenda delle Idi di Marzo, partendo dal punto di vista dei quattro protagonisti, Cesare, Marcantonio, Cassio e Bruto. Il 27 agosto al Museo Carlo Zauli di Faenza il Duo Remembrances, formato dal chitarrista siracusano Nello Alessi e dal giornalista critico musicale Guido Barbieri, omaggerà Andrés Segovia. Il progetto inedito tra musiche e parole ricostruisce una sorta di autobiografia immaginaria del maestro spagnolo della chitarra classica. Il concerto è realizzato in collaborazione con In Tempo, rassegna musicale diretta da Donato D’Antonio e organizzata dalla scuola di Musica Giuseppe Sarti di Faenza, che include altri tre appuntamenti sempre nella città di Faenza (il 25 luglio Palazzo Milzetti e il 6 luglio e il 2 settembre alla Chiesa di Santa Maria dell’Angelo). Il 29 agosto alla Fabbrica delle Candele di Forlì Cronache del dono e della maledizione, progetto che fonde diversi generi musicali, poesia, letteratura e ispirazioni cinematografiche. Sul palco Simone De Sena interpreta alcune dalle più belle musiche per violoncello solo di autori contemporanei insieme alle composizioni elettroniche del producer Whitenoise28 e alle liriche del rapper della scena underground romana Esdì, fino ai riferimenti dell’Inferno di Dante, nella nota interpretazione di Vittorio Gassman. Acceleratore di immagini che scava e analizza gli istinti più primitivi e meschini dell’essere umano, l’intera performance è accompagnata dalla storia, scritta e interpretata da Esdì (Enrico Loprevite) e descrive gli ultimi istanti di vita di un serial killer sociopatico, ispirato ad uno dei tanti protagonisti maledetti della filmografia di Lars Von Trier.

GIOVANI TALENTI MUSICALI – Fin dalle prime edizioni, Emilia Romagna Festival ha promosso e dato visibilità a giovani musicisti facendosi vetrina per le nuove leve del concertismo nazionale e internazionale. Anche quest’anno presenterà una nutrita schiera di stelle nascenti, a partire dal Terra String Quartet, quartetto di strumenti ad arco, vincitore del primo premio e della medaglia d’oro al prestigioso concorso americano di musica da camera Fischoff Chamber Music Competition 2022, in residence al festival con quattro date: il 30 luglio nella Chiesa di San Girolamo a Tossignano, il 1° agosto alla Rocca di Riolo Terme, il 3 agosto a Villa Certani Vittori Venenti di Vedrana insieme al clarinettista Claudio Mansutti e il 4 agosto nel Chiostro del Palazzo Vescovile di Imola. Altra star in ascesa è la violoncellista Miriam Prandi, giovane artista già in carriera, allieva di Antonio Meneses e di Natalia Gutman, dotata di un talento musicale di rara comunicativa e di una versatilità non comune. Si esibirà al festival con l’esecuzione integrale delle sei Suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach, tra le più note e virtuosistiche opere scritte per violoncello, in due serate, 7 e 8 agosto, al Chiostro di Santa Lucia di Forlì. Tra gli altri giovani talenti in cartellone, l’8 luglio alla Chiesa della Santissima Trinità di Forlì, Alessio Ciprietti vincitore del primo premio assoluto al Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi 2022; il 17 luglio alla Rocca di Bagnara, Lodovico Parravicini al violino, Leonardo Taio alla viola e Enrico Mignani al violoncello, si esibiranno insieme al flauto di Massimo Mercelli, nell’ambito del progetto Boarding Pass, di cui ERF è partner, che si propone di sviluppare e preparare giovani talenti attraverso un breve periodo di formazione con Maestri e concertisti di chiara fama, e che si conclude con un’esecuzione concertistica come quella proposta in questo appuntamento. Il 29 luglio alla Chiesa di San Lorenzo di Varignana un'altra formazione composta da giovani e affermati strumentisti, il Muzak Ensemble, con Benedetta Polimeni al flauto, Maria Gilda Gianolio all’arpa e Michele Zaccarini al fagotto. Seguono due appuntamenti realizzati in collaborazione con la Young Musicians European Orchestra: il 24 agosto alla Fabbrica delle Candele di Forlì, si esibirà il quintetto della YMEO con musiche di Schubert, mentre il 6 agosto all’Arena San Domenico di Forlì I Solisti e l’Orchestra Junior della Scuola Italiana d’archi con brani di autori vari. Chiude la carrellata dei giovani talenti in ascesa l’arpista Anna Castellari il 1°settembre alla Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo di Fontanelice, con alcune delle più significative opere scritte nel XX secolo.
Crediti fotografici: Ufficio stampa Emilia Romagna Festival Nella miniatura in alto: il direttore artistico e flautista Massimo Mercelli Sotto in sequenza: Diego Cavazzin; Ksenia Milas; Nicola Piovani; Danilo Rea; Angelov Ludmil Al centro: Ramin Bahrami e Massimo Mercelli protagonisti del concerto dell' 8 settembre 2023 In fondo in sequenza: i Solisti Veneti; la Estonian Sinfonietta; il Grupo Compay Segundo; e ancora Ramin Bahrami "immerso" in una suggestiva panoramica della cavalcata delle Walchirie
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Rigoletto adesso č un clown
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LOS ANGELES (Usa), Dorothy Chandler Pavilion 12 giugno 2025 - È impossibile essere amanti della musica e rimanere indifferenti al piacere di ascoltare le note di Rigoletto dal vivo in un teatro. Sebbene non sia trascorso molto tempo dalla sua ultima rappresentazione al Dorothy Chandler Pavillion, sede della compagnia di Los Angeles "LA Opera" (l'ultimo Rigoletto andò in scena nel 2018), non si tratta di un titolo rappresentato con frequenza in questo luogo. Le uniche altre produzioni degne di nota sono state quelle delle stagioni 1993, 2000 e 2010. Quest’opera in tre atti, con musica di Giuseppe Verdi (1813-1901) e libretto di Francesco Maria Piave, è tratta da "Le roi s’amuse" di Victor Hugo. Considerata uno dei primi capolavori del periodo centrale del compositore, Rigoletto si scontrò con la censura austriaca che controllava i teatri dell’Italia settentrionale al momento della sua prima rappresentazione alla Fenice di Venezia dove ebbe la sua prima assoluta l’11 marzo 1851. Ironia della sorte, le ragioni della sua censura
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FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
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TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
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BOGOTÁ (Colombia), Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - L’Incoronazione di Poppea (SV 308) è l’ultima composizione operistica di Claudio Monteverdi (1567–1643), autore italiano a cui si attribuisce il merito di aver contribuito alla nascita dell’opera lirica. La sua lunga carriera, che lo vide impegnato come direttore di coro (fu maestro di cappella
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Tannhäuser torna a Houston
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FIRENZE - In occasione dell'87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, abbiamo avuto l'opportunità di immergerci nell'intrigante universo di Der junge Lord, un'opera in due atti che porta la firma di Hans Werner Henze. Composta su libretto di Ingeborg Bachmann, liberamente ispirato alla novella di Wilhelm Hauff Der Affe als Mensch ("La scimmia come
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Festival Puccini 2025 e... 2026
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BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
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FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
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FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
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Classica
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Ferrara Musica nuova Stagione
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FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
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Torna miXXer
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FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
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Il nuovo cartellone del Regio
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TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
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LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
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FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
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Garcia e i cantanti del Frescobaldi
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FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
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Ainadamar a Los Angeles
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Parla Leone Magiera
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Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
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Opera dal Nord-Ovest
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Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Nuove Musiche
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Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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Personaggi
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Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
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Vocale
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Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
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Classica
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Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
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