|
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
Nel Duomo di Cesena una pregevole esecuzione del capolavoro sacro di Gioachino Rossini |
Stabat Mater in memoria di Giovanni Battistini |
servizio di Edoardo Farina |
Pubblicato il 20 Giugno 2021 |
CESENA - Patrocinato dall’Associazione Musicale “La Pomme” al di fuori delle varie stagioni concertistiche sia del Teatro Comunale “Alessandro Bonci“ che del Conservatorio “Bruno Maderna”, finalmente un appuntamento in presenza da tutto esaurito, segnale di ripresa e intraprendenza dopo una pausa durata un anno e mezzo, dove nel Duomo di Cesena - Cattedrale di San Giovanni Battista, venerdì 18 giugno 2021 è stata eseguita una delle pagine più memorabili della storia della musica: lo Stabat Mater di Gioachino Rossini per commemorare il presidente del locale Coro “Maria Callas” Giovanni Battistini (1929 – 2017) a quattro anni dalla scomparsa, padre del soprano Raffaella Battistini, ricordandolo in una toccante interpretazione supportata dall’Orchestra e Coro della “Cappella Musicale dei Servi” di Bologna diretta dal M° Lorenzo Bizzarri. «Con questo concerto – afferma la Battistini – ho reso omaggio a mio papà venuto a mancare il 6 giugno 2017, nonostante si tratti sicuramente di un’opera più adatta a essere proposta nel periodo invernale o pasquale dato il tema assai cupo e introspettivo. L'ispirazione dell’evento l’ho colta dallo stesso Bizzarri che a sua volta realizzò il Requiem di Mozart a ricordo del proprio genitore a Bologna, aiutandomi molto nella scelta e allestimento.» L’ideazione del capolavoro rossiniano si deve al prete spagnolo Don Manuel Fernández Varela, il quale essendo grande estimatore del celebre pesarese e desideroso di possedere un suo manoscritto, lo pregò di essere accontentato. Rossini che ben conosceva l’adattamento dell’omonimo Stabat redatto da Giovanni Battista Pergolesi (1710 – 1736) presumibilmente nel 1734, non si cimentò mai sino a quel momento in una versione propria ma non volendo deludere il religioso cedette infine alle sue insistenze venendo ricambiato da questi con un dono; in effetti non è stato mai ritrovato un atto di vendita comprovante l’acquisto della partitura dato che Rossini, con l’assenso del Varela, stabilì che la stesura non sarebbe mai stata pubblicata essendo a carattere personale. La composizione ebbe una battuta di arresto dovuta a una dolorosa lombaggine sofferta in quel periodo dal musicista, ma molto più probabilmente a causa della scarsa motivazione nell’affrontare quegli stilemi ben lontani dai suoi schemi sinfonici assai noti. Ceduta al maestro Giovanni Tadolini ne avrebbe ultimato il lavoro a scapito dell’ignaro committente, eseguita poi con varie modifiche nel Convento di San Felice el Real a Madrid il 5 aprile 1833. Nel 1837 Don Varela morì e a quattro anni di distanza dalla prima rappresentazione, i fogli dello Stabat Mater vennero ritrovati dall’editore francese Aulagnier il quale chiese a Rossini il permesso di poterli dare alle stampe ove non solo egli si oppose ma ne vietò inizialmente anche l’esecuzione. Riproposto con successive variazioni nella prima parigina del 1842, ebbe consensi molto favorevoli e come tale fu replicato all’Archiginnasio di Bologna sotto la direzione di Gaetano Donizetti con il contralto Marietta Alboni; seguirono date alla Fenice di Venezia e al Teatro Regio di Parma. Nonostante ciò, sin dalla première, Rossini fu però accusato da alcuni esponenti della critica di eccessiva teatralità nella composizione, che pecca, secondo questi, nella trasmissione del senso più mistico di religiosità che emana la sequenza attribuita al beato Jacopone da Todi.

«Siamo abituati ad applaudirla sul palco principalmente in qualità di primadonna nell’ambito di importanti icone femminili ed eroine…cosa significa emotivamente e artisticamente interpretare una delle voci di quest’opera sacra rispetto alle successive del secolo romantico, ove non si tratta di mettere in scena espressamente un personaggio?» domando alla Battistini … «La differenza tra le due tipologie concertistiche è chiaramente enorme e data soprattutto dalle diverse capacità timbriche; qui siamo nella prima metà dell’800, in pieno Classicismo, non ancora giunti totalmente nella grandezza del melodramma italiano ove è indispensabile un soprano lirico dalla massima espressione esecutiva soggetto a rigidi aspetti accademici; come tale senza una adeguata preparazione tecnica ed estensione di ottave risulta impossibile affrontare passaggi considerevoli. Nello Stabat di Rossini abbiamo voci spesso in alternanza non essendo certamente richiesta l’interpretazione in veste di arte scenica e drammatica. Considerando inoltre il fatto che il grosso del lavoro è svolto in buona parte dal basso e tenore, il non rivestire un ruolo emergente lo considero un atto reverenziale nell’ambito del contesto a cui esso è dedicato anche se la difficoltà maggiore si riscontra sicuramente nell’ottavo episodio dei dieci, Inflammatus et accensus per soprano e coro, ricco di ampie modulazioni ove la parte solistica seppur con difficoltà, deve emergere al di sopra dell’orchestra in modo espressivo e tangibile.» «Rossini come ben sappiamo non è mai semplice, anzi se eseguito male può apparire addirittura volgare – aggiunge il M° Bizzarri - Per contrasto occorre qui dare un giusto tono liturgico considerando i non pochi problemi di precisione ritmica e intonazione del coro, senza per altro cedere di un passo dalla criticità che impregna l'intera partitura, come nel Sancta Mater ove la teatralità del compositore si fonde con la sacralità del testo descritto attraverso un sapientissimo utilizzo prima separato, poi unito dalle quattro voci soliste coinvolte. Personalmente mi ritengo ancora una volta appagato, tutti gli orchestrali ingaggiati oramai dispongono di un’esperienza enorme riguardo la capacità di adattarsi a molteplici partiture e opere spesso dalle intenzioni e periodi assai diversi tra loro, rispondendo benissimo senza troppe difficoltà logistiche e creando le giuste interpretazioni, la dinamica, il crescendo ove previsto…»

Intarsi straordinari, esempio di dolore e lirismo hanno fatto onore con superba maestria allo sviluppo delle singole parti tramite un quartetto già esperto e affiatatissimo anche in altri contesti; il basso Francesco Ellero D'Artegna nell’aria Pro peccatis e il seguente “Eia, Mater, il tenore Giorgio Casciarri, soprattutto nella nota pagina Cuius animam – da cui Saverio Mercadante (1795 o ’97? – 1870) dopo avere incontrato il Cigno di Pesaro ne trasse la Gran Sinfonia sopra i motivi dello Stabat Mater del celebre Rossini - entrambi dotati di emissione sorprendente dai toni sapientemente “inquietanti” insieme all’eccellente contralto Christine Knorren assai incisiva nella cavatina Fac ut portem sin dalle prime battute, quindi l’intenso duetto con la Battistini in Quis est homo. Il coro con Amen, in sempiterna in stile fugato ha concluso la prestigiosa serata per dare spazio alle toccanti parole di Lusiana, sorella di Giovanni che hanno portato Raffaella a momenti di grande commozione sino alle lacrime in ricordo del padre. «…egli appartiene ai nomi illustri della cultura cesenate: promotore e sostenitore delle più svariate manifestazioni artistiche, ha saputo donare al sodalizio quella stabilità organizzativa che ha permesso di essere applaudito ovunque in contesti in grado di procurare sapientemente e assai abilmente, portando alla Direzione affermati Maestri con i quali è stato possibile raggiungere sempre la vetta più alta. Fine mediatore, riusciva a ricondurre sui binari di un confronto serrato ma costruttivo qualsiasi contrasto tra le diverse tendenze musicali emergenti dal dibattito interno. Un fedele appassionato della lirica riconosciuto nella città per averne invitato i più grandi esponenti tra cui Luciano Pavarotti nel 2003 al Teatro Bonci donando l’intero incasso per contribuire alla realizzazione del reparto di Terapia intensiva Neonatale dell'Ospedale Bufalini della nostra cittadina romagnola.» La bacchetta di Bizzarri, maestro e concertatore, è stata in grado di sostenere egregiamente tutti i vari episodi nonostante le evidenti difficoltà in primis ambientali dovute al soffitto della chiesa estremamente alto, come tale non certamente idoneo alle sonorità sinfoniche, generando vari effetti eco e fastidiosi ritorni acustici in sovrapposizione alle parti, ma soprattutto l’assurda e immotivata imposizione delle mascherine al coro nonostante l’area enorme, situazione che ovviamente non ha agevolato né la qualità dell’emissione vocale né il visibile labiale utile allo stesso direttore… riuscendo comunque e ugualmente a regalarci una serata di grande musica scaturendo calorosissime e meritate ovazioni.
Crediti fotografici: Roberto Baracca Nella miniatura in alto: il maestro Lorenzo Bizzarri Al centro: il soprano Raffaella Battistini Sotto: panoramica sui protagonisti dell’esecuzione
|
< Torna indietro
Parliamone
|
Rigoletto adesso č un clown
intervento di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (Usa), Dorothy Chandler Pavilion 12 giugno 2025 - È impossibile essere amanti della musica e rimanere indifferenti al piacere di ascoltare le note di Rigoletto dal vivo in un teatro. Sebbene non sia trascorso molto tempo dalla sua ultima rappresentazione al Dorothy Chandler Pavillion, sede della compagnia di Los Angeles "LA Opera" (l'ultimo Rigoletto andò in scena nel 2018), non si tratta di un titolo rappresentato con frequenza in questo luogo. Le uniche altre produzioni degne di nota sono state quelle delle stagioni 1993, 2000 e 2010. Quest’opera in tre atti, con musica di Giuseppe Verdi (1813-1901) e libretto di Francesco Maria Piave, è tratta da "Le roi s’amuse" di Victor Hugo. Considerata uno dei primi capolavori del periodo centrale del compositore, Rigoletto si scontrò con la censura austriaca che controllava i teatri dell’Italia settentrionale al momento della sua prima rappresentazione alla Fenice di Venezia dove ebbe la sua prima assoluta l’11 marzo 1851. Ironia della sorte, le ragioni della sua censura
...prosegui la lettura
|
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Blue Traviata in Arena
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – “È spenta!” Quando la tonante voce di Giorgi Manoshvili risuona nell’Arena, segnando il termine della prima Traviata stagionale, si viene quasi colti da un senso di sorpresa. Per quanto chiunque frequenti il teatro lirico conosca a menadito il libretto di Francesco Maria Piave, è inevitabile chiedersi da quanto tempo non si assisteva
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Matrimonio in camera da letto
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'allestimento di Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa su libretto di Giovanni Bertati ha chiuso la stagione d'opera del Teatro Comunale "Claudio Abbado" con un vero successo di pubblico: sia per la presenza di tanti spettatori in platea e nei palchi, sia per il calore con cui è stata salutata la recita a fine serata. La produzione era il
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Tosca sugli spalti di San Giusto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Castello di San Giusto. Non è l’Arena di Verona e men che meno Castel Sant’Angelo, ma gli spalti di San Giusto, le pietre antiche che contornano il grande piazzale delle Milizie, suscitano nella Tosca di Giacomo Puccini, in scena a Trieste, il senso di incombenza del pericolo, della morte che la musica del grande compositore regala al pubblico,
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Torna la rassegna Tutte le Direzioni Estate
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Candide da Voltaire a Bernstein
servizio di Rossana Poletti (13 giugno 2025) FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
L'Incoronazione di Poppea piace
servizio di Ramón Jacques FREE
BOGOTÁ (Colombia), Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - L’Incoronazione di Poppea (SV 308) è l’ultima composizione operistica di Claudio Monteverdi (1567–1643), autore italiano a cui si attribuisce il merito di aver contribuito alla nascita dell’opera lirica. La sua lunga carriera, che lo vide impegnato come direttore di coro (fu maestro di cappella
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Tannhäuser torna a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON (USA) - Grand Opera. Wortham Theatre Center. La Houston Grand Opera ha concluso con successo un’altra stagione con Tannhäuser, un’opera in tre atti con musica e libretto in tedesco di Richard Wagner (1813-1883). Come la maggior parte delle sue opere, Tannhäuser trae ispirazione da leggende medievali tedesche. La quinta opera
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Der junge Lord ovvero l'antitesi
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - In occasione dell'87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, abbiamo avuto l'opportunità di immergerci nell'intrigante universo di Der junge Lord, un'opera in due atti che porta la firma di Hans Werner Henze. Composta su libretto di Ingeborg Bachmann, liberamente ispirato alla novella di Wilhelm Hauff Der Affe als Mensch ("La scimmia come
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Festival Puccini 2025 e... 2026
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Nel rinnovato e suggestivo giardino della Villa Puccini sulle rive del Lago di Massaciuccoli, accolti da Patrizia Mavilla, direttrice della Fondazione "Simonetta Puccini", si è tenuta la presentazione del 71° Festival Puccini che inaugurerà la stagione il 18 luglio 2025 con Tosca, per concludersi il 6 settembre con Manon Lescaut.
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Carmen delle parole e delle note
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Con Carmen di Georges Bizet, l’Opera Carlo Felice di Genova ha proseguito la sua Stagione Lirica 2024-2025 mandando in scena l’ottavo titolo in cartellone. Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella di Prosper Mérimée, Carmen è tra i titoli più celebri e popolari dell’intero repertorio
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Giulio Cesare a Berkeley
servizio di Ramón Jacques FREE
BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
La Veneziani e la Messa K.427
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Giselle around Le Villi
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Sabato 17 maggio 2025, il Teatro del Giglio ha chiuso la sua stagione lirica con la prima nazionale di Giselle around Le Villi, un evento che ha trasceso la semplice rappresentazione per divenire un'operazione artistica di profonda risonanza. Non un mero spettacolo, ma una narrazione avvincente che ha saputo intessere due capolavori apparentemente
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Enkbath grande Rigoletto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. E’ stato un Rigoletto come non lo si vedeva da anni, quello andato in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Un cast eccezionale ha animato il palcoscenico del debutto. Daniel Oren ha diretto l’Orchestra del Verdi con straordinaria maestria, attento a tutte le sfumature della splendida musica del
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Zangiev/Gadijev accoppiata vincente
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Ferrara Musica nuova Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
...prosegui la lettura
|
|
Nuove Musiche
|
Torna miXXer
FREE
FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Il nuovo cartellone del Regio
redatto da Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Un Falstaff maturo e autoritario
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Vivaldi e il mandolino
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Ainadamar a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Ainadamar, opera prima in tre atti e tre scene composta dal compositore argentino Osvaldo Golijov (nato nel 1960), è uno dei titoli in programma nella stagione in corso della Los Angeles Opera che si concluderà a giugno con una produzione di Rigoletto e i recital del tenore Joshua Guerrero
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
...prosegui la lettura
|
|
Nuove Musiche
|
Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
...prosegui la lettura
|
|
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|