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Tutto esaurito a Piacenza per l'opera della trilogia popolare di Verdi ambientata in Aragona |
Bel Trovatore infiamma il Municipale |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 06 Marzo 2023 |
PIACENZA - Andare nella città emiliana è sempre un piacere; buon cibo, belle compagnie, ma questa volta è stato un pomeriggio di grande soddisfazione anche per aver assistito ad una recita entusiasmante di Il Trovatore di Giuseppe Verdi; il Teatro Municipale gremito di pubblico ha accolto festante questa produzione di cui vi sto per narrare, ed i motivi sono molteplici. Il regista Stefano Monti - autore anche dei costumi - basa tutta la sua idea su pochi elementi scenografici, su tinte cupi e sulle interazioni tra i protagonisti: essenziali, ma estremamente funzionali. La zingara madre che compare come un dipinto sullo sfondo della scena durante il racconto di Ferrando, ci catapulta immediatamente nell’epilogo dell’opera; l’opera apre dunque con una simbologia come causa della vicenda e chiude con lo stesso segno come catarsi finale in un crescendo drammatico che poche altre vicende narrano. Qui lo spazio scenico è asettico formato da monoliti mobili che disegnano i luoghi del dramma, ma in ogni combinazione si intuisce subito dove siamo e dove si arriverà. E ce lo dice lo stesso Monti con queste parole: «… lo spazio scenico è sempre il tramite di ogni messa in scena, in modo particolare quando si deve affrontare un titolo come Il trovatore. Opera dei risvolti drammaturghi complessi, dove non esiste unità di luogo, tempo e azione, Il trovatore necessita di una ricerca strutturale e scenotecnica di grande teatralità che sappia coniugare la complessità dei quattro atti e otto quadri con una contemporaneità che richiede di flessibilità e velocità realizzativa dei cambi di scena. A favore di una narrazione fluida, senza troppe interruzioni del flusso drammaturgico, giacché la vita contemporanea scorre ad una velocità esponenziale rispetto all’800. Si è lavorato affinché la duttilità della macchina teatrale potesse soddisfare, sia in termini narrativi sia di contenuti emozionali, la complessità del titolo verdiano.»


Di interesse anche la presenza del fuoco che diventa qui «… metafora delle passioni amorose, carnali, talvolta brucianti e distruttive, dei desideri di vendetta ed evocativo della pera.è un fuoco rosso materica intriso di nero carbonizzato costituiscono la materia della incombente scatola scenica che avvolge un irreversibile destino comune le vite dei nostri personaggi.» È affascinante anche il significato dell'ombra - realizzata con la collaborazione del Teatro Gioco Vita - di cui si trova più di una traccia nell’allestimento, ombra che si fa ossessione, intesa anche come buio, tratto distintivo del titolo in questione, inteso come notturno, e che si fa oscurità dei vissuti dei personaggi. L’illuminotecnica di Fiammetta Baldisserri completa il quadro conferendo, se possibile, ancora più al dramma quel senso del “tempo di morte” che così ci spiega sempre lo stesso Monti: «... da una apocalisse all'altra: c'è forse un apocalisse più grande di quella legata agli eventi della storia che ci sovrastano? Sì, quella dei singoli individui quando gli istinti di morte prevalgono su quelli di vita questo sentire implica una forte teatralità, severa, rigorosa, senza concessioni a un certo folclore e gravida di una concezione metafisica che apra al confronto e al pensiero dello spettatore senza imporgli letture tradizionali, ma anche appiattite sul presente. Nel momento in cui la storia viene attualizzata, inserendola in uno spazio non suo ma nostro, la sua eternità viene spezzata.»



Ottime premesse per un cast - salvo alcuni distinguo - di alto livello. Ernesto Petti quale Conte di Luna emerge grazie ad un timbro di indubbia bellezza molto sicuro nell’emissione cui ha unito una sicumera scenica di tutto rispetto. Ha saputo tradurre con appropriati accenti lo sfaccettato carattere del personaggio mettendo in piena luce i tormenti delle passioni amorose e la sete di vendetta che lo fagocitano sin dall’inizio. È una Eleonora dimessa quella di Chiara Isotton che sembra non essere ancora in piena sintonia con il personaggio. Il colore della voce c’è, il timbro affascinante pure, ma ha sovente giocato in rimessa, quasi a voler palesare una paura di non riuscire a conferire al personaggio lo spessore necessario; ne sono sintomi respiri troppo frequenti e talvolta una cura non perfetta del fraseggio. Gli acuti sono ben piazzati, ma manca a mio avviso, una consapevolezza maggiore del ruolo e una visione d’insieme più cosciente. A suo merito va detto che il gradimento del pubblico non è mancato ed è stato dimostrato da un plauso convinto. Angelo Villari (Manrico) non lesina un temperamento sanguigno desideroso di prevalere sull’antagonista, con un’emissione sicura e salda; il bis della cabaletta della “pira” ne è un esempio, mentre l’aria Ah sì ben mio si ammanta di sfumature e colori davvero esemplari. Anna Maria Chiuri è un’Azucena da manuale; non ho mai sentito tanta varietà di sfumature e colori in questo personaggio come oggi. Il quarto atto è una lezione di canto - ed oserei dire “bel canto” - in cui ogni parola trova il giusto accento e la voce è a completo servizio del verso verdiano, in una parola, sublime. Nerboruto, robusto e solido anche il Ferrando di Giovan Battista Parodi che affronta il racconto iniziale con determinazione e solidità vocale riuscendo a restituire ottimamente il senso della narrazione. Di lusso anche gli altri componenti del cast cui va un elogio senza se e senza ma: Ilaria Alida Quilico (Ines), Andrea Galli (Ruiz); Domenico Apollonio (Un vecchio zingaro) e Lorenzo Sivelli (Un messo). Il Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato e diretto dal M° Corrado Casati sa mettersi ottimamente in luce sia per dinamiche sonore che per accenti sempre ben piazzati. Il M° Matteo Beltrami, alla guida della preparata Orchestra Filarmonica Italiana, non tradisce né lo spirito verdiano, né quello del regista in termini di fluidità drammaturgica; il gesto è preciso e la risposta degli strumentisti è quella di un suono argenteo, brillante e bruciante. Egregio anche sul servizio alle voci che, grazie a volumi non prevaricanti, hanno potuto esprimere al meglio le loro carte, giocando con le dinamiche e con messe di voce sempre appropriate. Teatro Municipale di Piacenza sold-out e plaudente con calore. (La recensione si riferisce alla recita di Domenica 5 marzo 2023)
Crediti fotografici: Allegra Bernacchioni e Gianni Cravedi per il Teatro Municipale di Piacenza Nella miniatura in alto: il tenore Angelo Villari (Manrico) Sotto, in sequenza: scene d'assieme sull'allestimento del Trovatore piacentino
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Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
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Opera dal Centro-Nord
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La Turandot viene dall'oriente
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La nuova Stagione d’Opera e Balletto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" si è inaugurata con la messa in scena della Turandot di Giacomo Puccini, coproduzione tra la coreana Daegu Opera House e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Tutto esaurito, sia per la "prima" che nella replica della domenica
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Opera dall Estero
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La donna senz'ombra
servizio di Ramón Jacques FREE
LYON (Francia) - 25 ottobre 2023 Opera de Lyon. Nel 1911, otto anni prima della première dell’opera, Hugo von Hofmannsthal mostrò a Richard Strauss i primi schizzi di quello che sarebbe stato il libretto della sua nuova opera. Il lavoro creativo svolto tra il librettista e il compositore, iniziato alla fine del 1913 e conclusosi nell'agosto del 1916
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Opera dal Nord-Est
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Des Grieux non dā l'acqua a Manon
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Verdi. La Manon Lescaut di Giacomo Puccini, in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste, avrebbe potuto essere rappresentata come concerto sinfonico, togliendo cantanti, coro, comparse e tenendo solo la musica. A ragione si afferma da parte degli autorevoli critici musicali che questa è un’opera “sinfonica”
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Vocale
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Bella Betulia Liberata
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Un nuovo appassionante concerto per la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova - all’interno del ciclo “Mozart l’italiano” - ha visto l’esecuzione dell’oratorio sacro in due parti La Betulia liberata K.118 di Wolfgang Amadeus Mozart. La commissione di questo lavoro avvenne a Padova dove Mozart fece sosta dopo il successo di Mitridate
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Opera dal Centro-Nord
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Ottimo Don Carlo
servizio di Nicola Barsanti FREE
MODENA - Reduce dal grande successo riscontrato nell’esecuzione in forma di concerto (avvenuta in epoca pandemica), torna vincente sul palcoscenico del Teatro Comunale di Modena l’opera monumentale di Giuseppe Verdi: Don Carlo. Eseguita nella versione di Milano (che esclude il primo atto nella foresta di Fontainebleau), l’opera mantiene
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Personaggi
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Celebrando Corelli si lanciano i giovani
di Simone Tomei FREE
FORTE DEI MARMI (LU) – Premetto che questo scritto non è una recensione bensì il semplice resoconto di un pomeriggio musicale che si è tenuto a Forte dei Marmi nella splendida cornice del Giardino d’inverno di Villa Bertelli. L’Associazione Kreion Versilia di cui sono vice presidente ha organizzato domenica 29 ottobre 2023 - all’interno della sua
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Opera dal Centro-Nord
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Una Bohčme minimalista
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - La Bohème di Giacomo Puccini, comunque la si voglia interpretare, è una storia di morte già dal primo atto. La spensieratezza dei quattro spiantati giovani parigini ha il sapore amaro della povertà, delle ristrettezze e di una vita vissuta tra donnine allegre e un po’ d’amor in cui l’instabilità delle relazioni e degli affetti diventa un elemento
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Opera dal Nord-Ovest
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Meraviglioso Sogno di una notte
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Il Teatro Carlo Felice ha inaugurato la stagione lirica 2023-2024 con il capolavoro di Benjamin Britten scritto nel 1960 con la collaborazione del librettista e suo compagno di vita Peter Pears tratto dall’omonima commedia shakesperiana: A Midsummer Night’s Dream. Non è sicuramente il primo compositore a tradurre in musica quel
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Opera dal Centro-Nord
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I Lombardi alla prima crociata
servizio di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE
PARMA - Nell’ottica di uno spettatore contemporaneo, I Lombardi alla prima crociata è (insieme alla sua versione francese, Jérusalem) il titolo verdiano forse più problematico da mettere in scena, dal momento che è impossibile ignorare due dati chiave: la nostra concezione delle Crociate è radicalmente cambiata (per quanto il libretto di Temistocle
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Classica
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La Creazione dello stupore
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La creazione del mondo attraverso la musica: ecco l’idea di Franz Joseph Haydn di mettere nero su bianco sullo spartito musicale il monumentale capolavoro Die Schöpfung (La Creazione). È così che ha preso il via la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova con un concerto inaugurale dal quale sono uscito mentalmente e
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Opera dal Centro-Nord
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Una Fedora di gran lusso
servizio di Simone Tomei FREE
PIACENZA - Umberto Giordano rimase folgorato sia da Victorien Sardou - drammaturgo francese - sia da Sarah Bernhardt quando nel 1889 ebbe modo di assistere al Teatro Bellini di Napoli alla rappresentazione di "Fedora". Alla richiesta di Giordano al commediografo francese di poter musicare il suo capolavoro, la risposta sembra sia stata «Si
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Echi dal Territorio
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Archos Quartet suona D'Ambrosio
nota di Gianluca La Villa FREE
TORINO - Infine giunse a Torino, nella bella sala ricca di spettatori di Palazzo Barolo, domenica 8 ottobre 2023 alle 17, il debutto torinese sia del Quartetto Archos sia della bella pagina di Alfredo D'Ambrosio per il suo Quartetto in Do minore op.42: un debutto in Italia, può dirsi, per questo Quartetto op.42 dato che la sua ultima esecuzione
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Opera dal Centro-Nord
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Lombardi coinvolgenti con bella regia
servizio di Simone Tomei FREE
PARMA - Bianco e nero sono due facce della stessa medaglia e ne assumono significati antitetici: bene e male, buoni e cattivi, vincitori e vinti e così via... È in questo modo che il regista Pier Luigi Pizzi - curatore di regia, scene, costumi e video - ha inteso mettere in scena al Festival Verdi di Parma I Lombardi alla prima crociata, opera giovanile
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Vocale
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Commovente Nabucco a Fidenza
servizio di Simone Tomei FREE
FIDENZA (Pr) - Anche quest’anno il Festival Verdi esce dalle mura storiche del Teatro Regio di Parma e sposta alcune delle produzioni nei Comuni limitrofi della città nell’intento di coinvolgere altre realtà monumentali come il Teatro Magnani di Fidenza, un piccolo gioiello incastonato nella cittadina parmense che, nonostante l’esigua capienza, vanta
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Opera dal Centro-Nord
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Trovatore non al top
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - L’ennesima distorsione di uno dei massimi capolavori del Cigno di Busseto che in quest’occasione vede la prima rappresentazione di Il Trovatore nell’ambito del XXIII Festival Verdi di Parma potrebbe essere riassunta con due sentimenti: amarezza e delusione. Se l’amarezza è dovuta ad una rappresentazione
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Eventi
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Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
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Classica
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Ottime voci per il Verdi sacro
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Terrore e dubbio: i caratteri salienti della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. La direzione di questo capolavoro sinfonico-corale è affidata al direttore ucraino Oksana Lyniv che nella prima parte, fino al terzetto Quid sum miser trasmette ad hoc l’intensità drammatica della partitura, mentre assume un carattere meno intenso e quasi
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Jazz Pop Rock Etno
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Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
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Vocale
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Ottimo recital di Lise Davidsen
servizio di Ramón Jacques FREE
SANTA MONICA, California 17 settembre 2023 - Il giovane soprano norvegese Lise Davidsen ha debuttato a Los Angeles sul palco del Teatro Broadstage, situato nel sobborgo di Santa Monica, il cui ciclo intitolato 'Celebrity Opera Recital Series' si è consolidato negli anni come tappa imprescindibile, quasi obbligata, per la presentazione,
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Pagina Aperta
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La ricca stagione del Bonci
redatto da Edoardo Farina FREE
CESENA - Conferenza stampa del Teatro Comunale “Alessandro Bonci“ in data 7 settembre 2023: è stata definita la programmazione della stagione invernale 2023/2024 caratterizzata da un’ ampia scelta intesa come luogo di confronto, esplorazione e dialogo, ovvero filtro e racconto del nostro vivere, offrendo ancora una volta una visione
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Opera dal Nord-Est
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Tre donne tre stelle: Pirozzi, Grigorian, Stikhina
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Ho frequentato il Festival "Arena 100" della città scaligera solo verso il concludersi della stagione estiva 2023. Sono arrivato a Verona agli inizi di settembre ed in questo scritto vi do conto delle mie tre serate areniane.
TOSCA – Venerdì 1 settembre 2023 Il consueto allestimento del regista Hugo de Ana
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Eventi
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Interno Verde Danza al via
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Venerdì 8 settembre 2023 è il giorno dell’inaugurazione con la festa delle scuole di danza: per la nuova edizione sono 12 le realtà del territorio che presenteranno le loro coreografie a Teatro. Sabato 9 e domenica 10 settembre si entra nel vivo di Interno Verde Danza, in scena in cinque veri e propri scrigni di bellezza, da Palazzo dei
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Opera dall Estero
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Svadba a Cittā del Messico
servizio di Ramón Jacques FREE
CITTÀ DEL MESSICO, 26 agosto 2023. Teatro de las Artes del Centro Nacional de Las Artes - Il palcoscenico del Teatro de las Artes ideale per mettere in scena opere contemporanee, da camera e musica antica, dove appena due mesi fa ha avuto luogo la prima locale della cantata drammatica Aci, Galatea e Polifemo di Händel (1685-1759),
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Opera dall Estero
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Summerfest 2023 ottimo cartellone
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO, California (USA) - Dal 1986 si tiene ogni anno nella città di San Diego un importante festival estivo di musica da camera, prestigioso per la quantità e la qualità dei musicisti che vi si sono esibiti nel corso degli anni. Il cosiddetto "Summerfest", nella sua edizione 2023, della durata di un mese, ha offerto un'ampia e interessante
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