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Il Festival Donizetti propone l'opera comica parigina del bergamasco affidandola alla Niermeyer |
Don Pasquale č un vaudeville |
servizio di Athos Tromboni |
Pubblicato il 18 Novembre 2024 |
BERGAMO - La sorpresa più lieta, arrivando a teatro per la "prima" del Don Pasquale del Festival Donizetti 2024, è stata che abbiam trovato disponibile un libretto (anzi, un libro) a stampa come succedeva nei migliori anni del secondo Novecento e come non succede quasi più in nessun teatro, specie se di provincia. Il libretto (anzi, il libro) contiene oltre al testo dell'opera adattato per Gaetano Donizetti nel 1842 dal poeta Giovanni Ruffini su un precedente libretto di Angelo Anelli, anche un prezioso contributo musicologico di Candida Billie Mantica (Università di Pavia) sulla genesi di questo lavoro; e positive considerazioni sull'edizione critica voluta dalla Fondazione Donizetti e realizzata da Roger Parker e Gabriele Dotto. Quest'ultimo firma anche due paginette («Riscoprire un capolavoro conosciuto assai») che tracciano il lavoro di ricerca e "ricostruzione" delle partiture di Donizetti (Don Pasquale, Lucia di Lammermoor, e altre) solitamente sottoposte a tagli e a prassi esecutive neanche lontanamente immaginate dall'Autore. Oltre a questi due contributi critici, il libretto (libro) include anche due interviste fatte da Alberto Mattioli rispettivamente a Iván López-Reynoso (direttore d'orchestra) e ad Amélie Niermeyer (regista) dove vengono spiegate sia le scelte direttoriali in osservanza all'edizione critica della partitura, sia le scelte registiche di ambientazione, costumi e architetture che spostano l'azione dal primo Ottocento ai giorni nostri. Siamo cioè al dittico che unisce tradizione e ammodernamento, dove la tradizione si invera nell'esecuzione filologica della musica e l'ammodernamento si crogiola nello stravolgimento della drammaturgia originale.
Così López-Reynoso può dire che «... io uso l'organico previsto (cioè senza dimezzare gli ottoni dell'orchestra, come avviene spesso, ndr) ma li faccio suonare con dinamiche molto diverse... il suono deve essere morbido, dolce, leggero; cercando i colori del passato con gli strumenti del presente ...» E per contro la Niermeyer può annunciare che «... l'autore (cioè Donizetti, ndr) è un ottimo drammaturgo che utilizza magistralmente dei personaggi buffi "classici". Nella nostra messa in scena, però, abbiamo scelto di rileggere questi ruoli della tradizione dell'opera comica in una prospettiva contemporanea. Trovo affascinante mettere in luce le caratteristiche senza tempo dei personaggi e collocarli in un contesto moderno. In questo modo possiamo esplorare le loro motivazioni e i loro conflitti come se fossero nuovi, evidenziando il rilievo che hanno le loro storie per il pubblico di oggi ...» Ed è per questo che in scena si vedono architetture che simulano una villetta in cemento armato (l'interno e l'esterno della casa), una piscina formato vasca jacuzzi, una Fiat 127 rossa targata Bergamo (BG), un trombettista (il maestro Massimo Longhi, prima tromba dell'Orchestra Donizetti Opera) chiedere l'elemosina a cappello come un busker lacero e sporco mentre accompagna la romanza del tenore "Povero Ernesto dallo zio cacciato" affiancato e due cassoni della spazzatura, l'arrivo dei pacchi da Amazon contenenti abiti e gioielli ordinati da Norina/Sofronia subito dopo il matrimonio con Don Pasquale (pacchi recapitati dagli artisti del coro che oltre a cantare recitano, simulando i riders della Glovo), tre musici messicani (Francesco Gaetano Bellarossa e Camilla Melis, chitarre, con Filippo Acquaviva, tamburello basco) che accompagnano la romanesca di Ernesto "Com'è gentil la notte a mezzo april"; e infine tre performer che sono i mimi muti servitori di Don Pasquale (Alessandro Bareggi, Hillel Pearlman e Vittorio Pissacrola) non previsti nel libretto originale. Si tratta di una nuova produzione della Fondazione Teatro Donizetti su un allestimento dell'Opera di Digione (Francia).
L'azione scenica voluta dalla Niermeyer è frizzante, briosa, movimentatissima. La recitazione dei protagonisti e delle comparse è divertente, a volte esilarante, le gag si susseguono una dietro l'altra e comunque lo spettacolo piace ed è rispettosissimo della musica. E risulta, tutto sommato, una riproposizione in chiave attuale del vaudeville che tanto divertiva i nostri bisnonni... Lo staff di palcoscenico si completa con Maria-Alice Bahra (scene e costumi), Dustin Klein (coreografie), Tobias Löffler (meravigliose le sue luci) e Giulia Giammona (assistente alla regia). Sul podio dell'Orchestra Donizetti Opera, il maestro Iván López-Reynoso è stato il deus-ex-machina di una concertazione raffinata e convincente, guidando l'ensemble strumentale a osservare i presupposti raccontati nell'intervista rilasciata a Mattioli (...il suono deve essere morbido, dolce, leggero; cercando i colori del passato con gli strumenti del presente ...) e addirittura brillando nell'organizzazione della musica e del canto nei concertati e negli spassosi sillabati. Molto ben risolto il duetto Don Pasquale/Dottor Malatesta ("Aspetta, aspetta, cara sposina/Il poverino sogna vendetta") che ha restituito all'allestimento bergamasco, in prima esecuzione moderna, l'originale scrittura di Donizetti nella sua intierezza. Rispetto al cast, solo elogi; in primo luogo hanno debuttato due giovani voci, allievi della Bottega Donizetti, vere promesse del belcanto: il soprano Giulia Mazzola (Norina/Sofronia) e il baritono Dario Sogos (Dottor Malatesta). La Mazzola è dotata di un timbro molto seducente e di una vocalità che già denota ottimo apprendimento delle tecniche quali messa di voce, passaggio di registro, controllo dell'intonazione nel superacuto, canto a fior di labbra. Se alla sua preparazione vocale si aggiunge la sua vivacità scenica e la propensione al gesto (naturale) che unisce l'azione al significato, si può solo pronosticare per lei un futuro in carriera di una certa importanza. Al proscenio, durante le ovazioni finali del pubblico, non è riuscita a trattenere le lacrime di gioia (e, probabilmente, anche lacrime di uscita dall'apprensione...) Non da meno il baritono Dario Sogos, morbido, simpatico, attore in pectore, pure lui molto applaudito anche a scena aperta. Ai due allievi di Bottega Donizetti si sono efficacemente affiancati i veterani Roberto de Candia (Don Pasquale) con quella bravura che gli è riconosciuta da almeno tre decenni di frequentazione del repertorio; e il tenore Javier Camarena (Ernesto), protagonista di un'ottima prestazione. E infine un plauso anche al simpatico Fulvio Valenti (Un notaro) che oltre alla sua parte prevista nel libretto, ha obbedito alle disposizioni della regista che lo ha voluto mimo muto sempre in scena dopo la sua prima comparsa come personaggio.
Eccellente il Coro dell'Accademia Teatro alla Scala istruito dal maestro Salvo Sgrò. Applausi per tutti sia dopo ogni aria e duetto o concertato di prassi, sia al termine dello spettacolo, dove il clamore delle ovazioni ha sommerso il calore dei battimani.
Crediti fotografici: Gianfranco Rota per il Festival Donizetti di Bergamo Nella miniatura in alto: il baritono Roberto de Candia (Don Pasquale) Sotto, in sequenza: Giulia Mazzola (Norina/Sofronia); Javier Camarena (Ernesto) e Dario Sogos (Dottor Malatesta); ancora Camarena e la banda di palcoscenico (Francesco Gaetano Bellarossa e Camilla Melis, chitarre, con Filippo Acquaviva, tamburello basco) Al centro: panoramiche su scene, costumi e luci In fondo: ancora la Mazzola e poi de Candia con Camarena e Sogos
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Butterfly piccina mogliettina
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Il Teatro Sociale ha inaugurato la propria stagione d'opera con l'attesa nuova produzione di Madama Butterfly coprodotta con il Teatro Verdi di Padova e il Teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Tutto affidato alle risorse locali venete, che vanno dal regista Filippo Tonon al direttore d'orchestra Francesco Rosa, alla costumista Carla Galleri (sarda di nascita, ma veneziana di formazione), all'Orchestra di Padova e del Veneto, al Coro Lirico Veneto istruito dal veronese Matteo Valbusa. Fin dall'aprirsi del sipario si capisce immediatamente che il regista ha la mano pratica (e convincente) per dare a Giacomo Puccini ciò che è di Puccini: fedeltà al testo dei librettisti Illica e Giacosa e rispetto di quanto il compositore lucchese aveva studiato e realizzato per la sua "opera esotica" scritta tra il 1901 e il 1904; fedeltà al punto da mettere in scena (da parte di Tonon) non l'harakiri di Cio-Cio-San
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Personaggi
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E il Regio si prende Battistoni
redatto da Athos Tromboni FREE
TORINO - «Il Teatro Regio di Torino è lieto di annunciare la nomina di Andrea Battistoni a Direttore musicale, un momento fondamentale per il Teatro e il suo futuro. Battistoni, figura di spicco nel panorama musicale internazionale, entrerà in carica ufficialmente dal 1° gennaio 2025, con un mandato che abbraccerà le prossime due Stagioni.» È la
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Echi dal Territorio
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Torna il Comitato per i Grandi Maestri
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto dal prof. Gianluca La Villa, dopo un periodo di pausa, riprenderà nel 2025 l'attività con una serie di appuntamenti musicali principalmente a Ferrara, nel salone nobile di Palazzo Roverella (Circolo dei Negozianti), ma anche a Lucca, nella Chiesa dei Servi. Si tratta di cinque concerti
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Vocale
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Vissi d'arte. Vissi per Maria
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Non è facile evocare il mito di Maria Callas portando in scena uno spettacolo che la racconta, senza sporcare o comunque pasticciare impropriamente i contenuti di quella che fu la vita turbinosa e la virtù artistica della grande cantante. Ci hanno provato i componenti del trio Ensemble Musica Civica con Dino De Palma (violino), Luciano
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Eventi
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La stagione sinfonica 2025 dei felsinei
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Ventuno concerti costituiscono l’ampia e variegata offerta sinfonica, che caratterizza la stagione 2025 del Teatro Comunale di Bologna, in programma dal 12 gennaio all’11 dicembre 2025 all’Auditorium Manzoni, alle 20.30 nei giorni feriali e alle 17.30 la domenica. Sono ben 20 gli appuntamenti in abbonamento, che spaziano dal
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Opera dal Nord-Est
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La Traviata dello sballo
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. La Traviata, che ha aperto la stagione lirica del Verdi, denota subito un tratto lampante della regia di Arnaud Bernard: l’evidenziare in maniera sguaiata la licenziosità dei costumi. Di fatto parliamo di una mantenuta che, se anche moralmente riscattata nel finale da Alfredo, come pure dal padre di lui,
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale č un vaudeville
servizio di Athos Tromboni FREE
BERGAMO - La sorpresa più lieta, arrivando a teatro per la "prima" del Don Pasquale del Festival Donizetti 2024, è stata che abbiam trovato disponibile un libretto (anzi, un libro) a stampa come succedeva nei migliori anni del secondo Novecento e come non succede quasi più in nessun teatro, specie se di provincia. Il libretto (anzi, il libro) contiene
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Opera dall Estero
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Madama Butterfly ciak si gira
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Il mese di settembre segna l'inizio di quasi tutte le stagioni dei teatri d'opera americani, e la Los Angeles Opera, uno dei teatri più importanti del Paese, che propone un'interessante offerta di titoli, ha inaugurato il proprio ciclo con la già celebrata e apprezzata Madama Butterfly di Giacomo Puccini
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Vocale
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Requiem salvato dalle voci
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Rappresenta un debutto assoluto per il Teatro Goldoni e più in generale per i teatri livornesi l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, uno dei più grandi e sentiti capolavori del Cigno di Busseto, che fino ad oggi aveva avuto un'unica esecuzione nella città labronica nel 1986 a Villa Mimbelli. È con questo concerto inaugurale
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Opera dal Centro-Nord
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Il paradigma č un cavallo
servizio di Simone Tomei FREE
PARMA - Nel 1849 Giuseppe Verdi presenta a Roma La Battaglia di Legnano, un'opera in quattro atti con libretto di Salvatore Cammarano. Ambientata nel 1176, durante la celebre battaglia in cui la Lega Lombarda sconfisse l'imperatore Federico Barbarossa, l'opera va oltre la semplice rievocazione storica, riflettendo profondamente
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Echi dal Territorio
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Miracolo al soglio di sor Giacomo
FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - È l’avvocato Fabrizio Miracolo il nuovo presidente della Fondazione Festival Pucciniano nominato dal sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, alla guida della stessa Fondazione; il neo presidente si dice «... profondamente onorato per la fiducia ricevuta dal primo cittadino. È un incarico – ha poi proseguito – che rappresenta
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Opera dal Centro-Nord
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Appunti dal Festival Verdi
servizi di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE
PARMA - Era il 10 ottobre 1813 quando, alle Roncole di Busseto, Luigia Uttini diede alla luce Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, colui che, citando Gabriele D’Annunzio, avrebbe dato voce alla speranza e ai lutti, pianto e amato per tutti. Tradizione vuole dunque che, nell’ambito del Festival Verdi di Parma e Busseto, il decimo giorno del
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Opera dall Estero
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Ballo in maschera di stelle
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA), War Memorial Opera House - Ci sono alcune opere liriche che hanno un legame o un significato speciale con alcuni teatri, e una di queste è Un Ballo in Maschera di Giuseppe Verdi con la San Francisco Opera, titolo scelto dalla compagnia per avviare la nuova stagione, la 102 ̊ della propria storia. Quest'opera verdiana ebbe
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Opera dal Nord-Ovest
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Giro di vite diversamente fatto
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Due teatri genovesi, il Nazionale ed il Carlo Felice, hanno avuto un’idea innovativa e affascinante per l’apertura della nuova stagione 2024-2025, proponendo un duplice spettacolo che unisce prosa e opera, presentato al Teatro Ivo Chiesa. È la prima volta in Italia che il pubblico può assistere a un dittico in cui viene messo in scena lo
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Eventi
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Spiegato il cartellone col concertone
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - È stata presentata ieri la nuova stagione 2024/2025 di Opera e Danza del Teatro Comunale "Claudio Abbado": sono 14 i titoli in programma al via il 19 novembre prossimo con lo spettacolo performativo Vissi d'arte. Vissi per Maria dedicato e incentrato sulla figura della divina Maria Callas. Otto spettacoli saranno realizzati dal Teatro
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Opera dal Centro-Nord
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Schicchi nelle Stanze dell'Opera
servizio di Simone Tomei FREE
AREZZO - Si è “consumata” nel Teatro Petrarca della città toscana una lodevole iniziativa locale che ha portato alla messinscena di un capolavoro pucciniano facente parte del celeberrimo Trittico: il Gianni Schicchi. L’iniziativa ha annoverato due aspetti interessanti e particolari. In primis nel cast erano presenti molti talenti del progetto di
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Echi dal Territorio
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Tutte le direzioni in Fall
servizio di Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - La programmazione autunno-vernina del Gruppo dei 10 riparte dallo Spirito di Vigarano Mainarda con l'ormai classico appuntamento di Tutte le direzioni in Fall. Gli otto eventi, che si svolgeranno da venerdì 11 ottobre a giovedì 26 dicembre 2024, sono stati presentati alla stampa e ai soci del Gruppo dei 10 oggi
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Eventi
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Il Filarmonico 2025 inizia con Salieri
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Il giornalista e critico musicale Alberto Mattioli è stato il mattatore della presentazione della stagione lirica e sinfonica 2025 del Teatro Filarmonico, Arena di Verona. La conferenza stampa, aperta al pubblico, si è tenuta oggi nella Sala Maffeiana dello stesso teatro veronese e Mattioli ha raccontato storia e aneddoti legati ai titoli d'opera
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara in Jazz si comincia...
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 26.esima edizione di Ferrara in Jazz è stata presentata oggi nella Sala dell'Arengo del Municipio dal presidente del Jazz Club, Federico D'Anneo, dal direttore artistico Francesco Bettini, dall'Assessore alla cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, e dalla direttrice del Conservatorio di Musica "Girolamo Frescobaldi", Annamaria
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Vocale
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Donne nelle arie di Puccini
FREE
FERRARA - Il Teatro Comunale "Claudio Abbado" ha inaugurato il Festival di danza contemporanea con una prima esecuzione mondiale dello spettacolo Puccini's Opera - Voci di donne realizzato dalla coreografa e regista Monica Casadei con la sua Compagnia Artemis Danza di Parma. Nell'ambito della giornata dedicata a
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Opera dal Centro-Nord
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La solita bella Cenerentola
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - È tornata in scena al Teatro del Maggio Fiorentino La Cenerentola di Gioachino Rossini nell’ormai storico allestimento della regista Manu Lalli, scene di Roberta Lazzeri, costumi di Gianna Poli e luci di Vincenzo Apicella riprese da Valerio Tiberi. Ho parlato di questa mise-en-scene in due precedenti visioni del 2017 e 2018 alle quali vi rimando
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Opera dal Centro-Nord
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Cavalleria e Schicchi buon cast mala regia
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Il Festival Mascagni di Livorno 2024 si è chiuso con la rappresentazione delle opere Cavalleria rusticana e Gianni Schicchi, portando sul palco due compositori toscani di spicco: Pietro Mascagni e Giacomo Puccini. Per quale motivo si è scelto di accostare due opere così distanti tra loro? Lo spiega il direttore artistico del Festival, Marco Voleri
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Opera dal Nord-Est
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Quattro serata in Arena
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Ho partecipato al Festival areniano 2024 a Verona sul concludersi della stagione e qui vi racconto le mie quattro serate trascorse nell’anfiteatro scaligero: nella prima serata ho assistito all'intramontabile Aida di Giuseppe Verdi; la seconda serata mi ha coinvolto nella Tosca di Giacomo Puccini; poi Il barbiere di Siviglia di Gioachino
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