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La San Francisco Opera mette in scena l'estremo capolavoro di Richard Strauss |
Successo per Die Frau ohne Schatten |
servizio di Ramón Jacques |
Pubblicato il 28 Giugno 2023 |
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House (10 giugno 2023). Die Frau ohne Schatten, opera in tre atti di Richard Strauss (1864-1949) su libretto di Hugo von Hofmannsthal, è indubbiamente un grande capolavoro del repertorio operistico, che viene però raramente rappresentata nei teatri non europei; ma la San Francisco Opera l'ha messa in scena come allestimento della sua stagione del centenario, in cui la maggior parte dei titoli in programma sono stati ascoltati nella prima stagione della compagnia o hanno un legame speciale con il teatro stesso. Questo capolavoro straussiano ebbe la sua prima americana il 18 settembre 1959 in questo importante spazio operistico californiano: il War Memorial Opera House. Un'informazione eccezionale e incoraggiante comunicata dal management del teatro, che dimostra l'interesse che può suscitare un titolo di questo calibro, visto qui l'ultima volta nel 1989, e che, sulla base della vendita dei biglietti per i cinque spettacoli messi in cartellone dal teatro, ha dimostrato come l'opera abbia attratto pubblico da 46 stati degli Stati Uniti e da almeno 14 paesi diversi. Richard Strauss ha lavorato a fianco del poeta e drammaturgo austriaco Hugo von Hofmannsthal (1874-1929) in titoli come: Elektra (1909), Der Rosenkavalier (1911), Ariadne auf Naxos (1919), Die ägyptische Helena (1928) e Arabella (1929), anche se purtroppo il poeta morì mentre ci stavano ancora lavorando lasciando Strauss alla deriva; e ovviamente nel 1919 a proposito di Die Frau ohne Schatten, lo stesso Von Hofmansssthal disse una volta a Richard Strauss, che nella composizione di quest'opera "avrebbero creato la più bella di tutte le opere esistenti". Un'idea che lo affascinava molto riguardava una favola magica in cui due uomini e due donne si incontravano. Avendo presente sia la vicenda che l'originalità di Die Zauberflöte di Mozart, un modello di fiaba cantata in tedesco, musicista e librettista si misero a lavorare su una grande opera caratterizzata da azione e carattere intensi, anche se non avrebbero mai immaginato che il loro lavoro si sarebbe svolto nel contesto della prima guerra mondiale, e che quando l'opera poté essere eseguita nel 1919 il mondo, e specialmente il loro mondo, aveva subito una completa trasformazione, con la scomparsa di quelli che in Europa venivano a quel tempo definiti "gli imperi centrali". Nelle vicende di quest'opera ci sono, come in una favola, un imperatore e un'imperatrice, dove quest'ultima deve affrontare una prova per trovare un'ombra, raggiungere la fertilità e imparare cosa significhi essere umani con valori come spiritualità , umanità, maternità, riconciliazione tra governanti e sudditi, e fede redentrice.

È stata questa atmosfera magica e fantastica che ha ispirato il pittore e disegnatore inglese David Hockney (1937) nella ideazione delle scenografie di questa produzione, che è stata un riferimento (come lo era stata per molti anni la sua Turandot che ha circolato per molti anni in vari teatri, e che la Los Angeles Opera l’ha già programmato per la sua prossima stagione). Hockney, come pochi altri, ha saputo catturare e dare forza ed espressività alla scena con un utilizzo brillante dei toni variegati di rosso e blu. Scene dipinte, collage e installazioni hanno creato momenti magici ed evocativi con foreste, fiumi e laghi, un mix moderno carico di influenze dalle culture orientali, indù e arabe, come testimoniano le coreografie di Colm Seery, i costumi di Ian Falconer e le luci di Allan Burrett. Il concept di David Hockney, responsabile anche della regia, si svolge tra il mondo magico e un altro reale, divisi da un enorme sipario che separa e trasporta personaggi e spettatori tra questi due ambienti. Una risorsa un po' rigida e superata o vecchia, anche se non va dimenticato che la produzione risale al 1992, quando fu rappresentata in prima assoluta alla Royal Opera House di Londra (e riproposta a Los Angeles nel 1994 e 2004 e in Australia nel 1993) . Introducendo questo concept per la prima volta qui, San Francisco ha fatto appello al suo carattere classico e storico e al suo rapporto con l'opera. Inoltre, il teatro non ha badato a spese presentando ben 110 interpreti in palcoscenico e fuori da esso con 25 solisti, 54 coristi (42 dei quali hanno cantato dal fondo del palco, ai lati del teatro, e dai piani alti dello stesso ), un coro di voci bianche formato da 24 ragazzi e 7 ballerini. Allo stesso modo, nella buca orchestrale c'era una grande orchestra composta da 96 musicisti, oltre a trombe, tromboni e percussioni fuori scena e al secondo piano del teatro, che hanno creato un effetto vocale e musicale che non ha lasciato il pubblico indifferente. A guidare lo spettacolo è stato il mitico Sir Donald Runnicles, su questo podio dal 1992 al 2009, quando ne ha assunto la titolarità, che ha effettuato una lettura omogenea e lucida della partitura, attento a ogni dettaglio, e qualificando scrupolosamente ogni passaggio della partitura, dai momenti più radiosi e drammatici, a quelli più sommessi e morbidi. Ci sono stati momenti, nel secondo e nel terzo atto, la cui scelta di tempi allargati ha creato un effetto leggermente letargico, che anche se menzionati non cambiano il risultato finale di questa ricca e complessa partitura, come pure il disimpegno professionale e coinvolgente dei musicisti dell'orchestra. Il cast vocale contava sulla presenza dominante del soprano drammatico svedese Nina Stemme che ha dato vita al ruolo di Die Färberin, che le è valso una medaglia di riconoscimento dal teatro per la sua carriera in palcoscenico e le sue memorabili apparizioni su questo palco in particolare. La Stemme, senza dubbio è una delle cantanti più influenti nel suo registro e nel suo repertorio, ha mostrato una voce sontuosa, timbrata e ampia, che ha saputo gestire e controllare così bene in tutti i registri da essere capace di muoversi nei passaggi più drammatici, e di esibire una chiarezza e una nitidezza quasi cristalline nei momenti più toccanti e delicati del suo ruolo.


In scena è stata convincente e disinvolta, cantando un ruolo che ha debuttato a Vienna nel 2019, in occasione del centenario dell'opera, accanto al soprano finlandese Camilla Nylund nel ruolo dell'imperatrice Die Kaiserin, presente anche qui, che in questa occasione ha esibito eleganza sul palco e buone doti vocali, che sono migliorate di intensità durante la performance permettendole di costruire un personaggio dal carattere affabile, affettuoso e verosimile. Il soprano Linda Watson, originario di questa regione dalla California, ha mostrato una voce ampia, ma era ben lungi dall'essere l'attesa nutrice ingannevole e manipolatrice (Die Amme). Eccezionale è stata la performance vocale e recitativa del basso-baritono danese Johan Reuter nel ruolo di Barak; Il tenore David Butt Philip (Der Kaiser) è stato notevole, la sua voce non così ampia ma ricca e piacevole nella sua timbrica. Buono è stato anche il contributo del resto dei cantanti del nutrito cast, come il basso-baritono Philip Skinner (Der Einäugige), il tenore Zhengy Bai (Der Buckligey), il basso Wayne Tigges (Der Einarmige) e il soprano Olivia Smith come voce del falco (Die Stimme des Falken). Essenziale e partecipativo è stato l'apporto del coro teatrale diretto da John Keene e dell' immancabile coro di voci bianche.
Crediti fotografici: Cory Weaver per la San Francisco Opera Nella miniatura in alto: il direttore sir Donald Runnicles Sotto in sequenza: primi piani e panoramiche di Cory Weaver su Die Frau ohne Schatten
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Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
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Opera dal Centro-Nord
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La Turandot viene dall'oriente
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La nuova Stagione d’Opera e Balletto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" si è inaugurata con la messa in scena della Turandot di Giacomo Puccini, coproduzione tra la coreana Daegu Opera House e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Tutto esaurito, sia per la "prima" che nella replica della domenica
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Opera dall Estero
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La donna senz'ombra
servizio di Ramón Jacques FREE
LYON (Francia) - 25 ottobre 2023 Opera de Lyon. Nel 1911, otto anni prima della première dell’opera, Hugo von Hofmannsthal mostrò a Richard Strauss i primi schizzi di quello che sarebbe stato il libretto della sua nuova opera. Il lavoro creativo svolto tra il librettista e il compositore, iniziato alla fine del 1913 e conclusosi nell'agosto del 1916
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Opera dal Nord-Est
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Des Grieux non dā l'acqua a Manon
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Verdi. La Manon Lescaut di Giacomo Puccini, in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste, avrebbe potuto essere rappresentata come concerto sinfonico, togliendo cantanti, coro, comparse e tenendo solo la musica. A ragione si afferma da parte degli autorevoli critici musicali che questa è un’opera “sinfonica”
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Vocale
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Bella Betulia Liberata
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Un nuovo appassionante concerto per la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova - all’interno del ciclo “Mozart l’italiano” - ha visto l’esecuzione dell’oratorio sacro in due parti La Betulia liberata K.118 di Wolfgang Amadeus Mozart. La commissione di questo lavoro avvenne a Padova dove Mozart fece sosta dopo il successo di Mitridate
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Opera dal Centro-Nord
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Ottimo Don Carlo
servizio di Nicola Barsanti FREE
MODENA - Reduce dal grande successo riscontrato nell’esecuzione in forma di concerto (avvenuta in epoca pandemica), torna vincente sul palcoscenico del Teatro Comunale di Modena l’opera monumentale di Giuseppe Verdi: Don Carlo. Eseguita nella versione di Milano (che esclude il primo atto nella foresta di Fontainebleau), l’opera mantiene
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Personaggi
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Celebrando Corelli si lanciano i giovani
di Simone Tomei FREE
FORTE DEI MARMI (LU) – Premetto che questo scritto non è una recensione bensì il semplice resoconto di un pomeriggio musicale che si è tenuto a Forte dei Marmi nella splendida cornice del Giardino d’inverno di Villa Bertelli. L’Associazione Kreion Versilia di cui sono vice presidente ha organizzato domenica 29 ottobre 2023 - all’interno della sua
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Opera dal Centro-Nord
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Una Bohčme minimalista
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - La Bohème di Giacomo Puccini, comunque la si voglia interpretare, è una storia di morte già dal primo atto. La spensieratezza dei quattro spiantati giovani parigini ha il sapore amaro della povertà, delle ristrettezze e di una vita vissuta tra donnine allegre e un po’ d’amor in cui l’instabilità delle relazioni e degli affetti diventa un elemento
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Opera dal Nord-Ovest
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Meraviglioso Sogno di una notte
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Il Teatro Carlo Felice ha inaugurato la stagione lirica 2023-2024 con il capolavoro di Benjamin Britten scritto nel 1960 con la collaborazione del librettista e suo compagno di vita Peter Pears tratto dall’omonima commedia shakesperiana: A Midsummer Night’s Dream. Non è sicuramente il primo compositore a tradurre in musica quel
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Opera dal Centro-Nord
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I Lombardi alla prima crociata
servizio di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE
PARMA - Nell’ottica di uno spettatore contemporaneo, I Lombardi alla prima crociata è (insieme alla sua versione francese, Jérusalem) il titolo verdiano forse più problematico da mettere in scena, dal momento che è impossibile ignorare due dati chiave: la nostra concezione delle Crociate è radicalmente cambiata (per quanto il libretto di Temistocle
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Classica
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La Creazione dello stupore
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La creazione del mondo attraverso la musica: ecco l’idea di Franz Joseph Haydn di mettere nero su bianco sullo spartito musicale il monumentale capolavoro Die Schöpfung (La Creazione). È così che ha preso il via la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova con un concerto inaugurale dal quale sono uscito mentalmente e
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Opera dal Centro-Nord
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Una Fedora di gran lusso
servizio di Simone Tomei FREE
PIACENZA - Umberto Giordano rimase folgorato sia da Victorien Sardou - drammaturgo francese - sia da Sarah Bernhardt quando nel 1889 ebbe modo di assistere al Teatro Bellini di Napoli alla rappresentazione di "Fedora". Alla richiesta di Giordano al commediografo francese di poter musicare il suo capolavoro, la risposta sembra sia stata «Si
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Echi dal Territorio
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Archos Quartet suona D'Ambrosio
nota di Gianluca La Villa FREE
TORINO - Infine giunse a Torino, nella bella sala ricca di spettatori di Palazzo Barolo, domenica 8 ottobre 2023 alle 17, il debutto torinese sia del Quartetto Archos sia della bella pagina di Alfredo D'Ambrosio per il suo Quartetto in Do minore op.42: un debutto in Italia, può dirsi, per questo Quartetto op.42 dato che la sua ultima esecuzione
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Opera dal Centro-Nord
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Lombardi coinvolgenti con bella regia
servizio di Simone Tomei FREE
PARMA - Bianco e nero sono due facce della stessa medaglia e ne assumono significati antitetici: bene e male, buoni e cattivi, vincitori e vinti e così via... È in questo modo che il regista Pier Luigi Pizzi - curatore di regia, scene, costumi e video - ha inteso mettere in scena al Festival Verdi di Parma I Lombardi alla prima crociata, opera giovanile
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Vocale
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Commovente Nabucco a Fidenza
servizio di Simone Tomei FREE
FIDENZA (Pr) - Anche quest’anno il Festival Verdi esce dalle mura storiche del Teatro Regio di Parma e sposta alcune delle produzioni nei Comuni limitrofi della città nell’intento di coinvolgere altre realtà monumentali come il Teatro Magnani di Fidenza, un piccolo gioiello incastonato nella cittadina parmense che, nonostante l’esigua capienza, vanta
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Opera dal Centro-Nord
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Trovatore non al top
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - L’ennesima distorsione di uno dei massimi capolavori del Cigno di Busseto che in quest’occasione vede la prima rappresentazione di Il Trovatore nell’ambito del XXIII Festival Verdi di Parma potrebbe essere riassunta con due sentimenti: amarezza e delusione. Se l’amarezza è dovuta ad una rappresentazione
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Eventi
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Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
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Classica
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Ottime voci per il Verdi sacro
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Terrore e dubbio: i caratteri salienti della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. La direzione di questo capolavoro sinfonico-corale è affidata al direttore ucraino Oksana Lyniv che nella prima parte, fino al terzetto Quid sum miser trasmette ad hoc l’intensità drammatica della partitura, mentre assume un carattere meno intenso e quasi
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Jazz Pop Rock Etno
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Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
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Vocale
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Ottimo recital di Lise Davidsen
servizio di Ramón Jacques FREE
SANTA MONICA, California 17 settembre 2023 - Il giovane soprano norvegese Lise Davidsen ha debuttato a Los Angeles sul palco del Teatro Broadstage, situato nel sobborgo di Santa Monica, il cui ciclo intitolato 'Celebrity Opera Recital Series' si è consolidato negli anni come tappa imprescindibile, quasi obbligata, per la presentazione,
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Pagina Aperta
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La ricca stagione del Bonci
redatto da Edoardo Farina FREE
CESENA - Conferenza stampa del Teatro Comunale “Alessandro Bonci“ in data 7 settembre 2023: è stata definita la programmazione della stagione invernale 2023/2024 caratterizzata da un’ ampia scelta intesa come luogo di confronto, esplorazione e dialogo, ovvero filtro e racconto del nostro vivere, offrendo ancora una volta una visione
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Opera dal Nord-Est
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Tre donne tre stelle: Pirozzi, Grigorian, Stikhina
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Ho frequentato il Festival "Arena 100" della città scaligera solo verso il concludersi della stagione estiva 2023. Sono arrivato a Verona agli inizi di settembre ed in questo scritto vi do conto delle mie tre serate areniane.
TOSCA – Venerdì 1 settembre 2023 Il consueto allestimento del regista Hugo de Ana
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Eventi
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Interno Verde Danza al via
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Venerdì 8 settembre 2023 è il giorno dell’inaugurazione con la festa delle scuole di danza: per la nuova edizione sono 12 le realtà del territorio che presenteranno le loro coreografie a Teatro. Sabato 9 e domenica 10 settembre si entra nel vivo di Interno Verde Danza, in scena in cinque veri e propri scrigni di bellezza, da Palazzo dei
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Opera dall Estero
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Svadba a Cittā del Messico
servizio di Ramón Jacques FREE
CITTÀ DEL MESSICO, 26 agosto 2023. Teatro de las Artes del Centro Nacional de Las Artes - Il palcoscenico del Teatro de las Artes ideale per mettere in scena opere contemporanee, da camera e musica antica, dove appena due mesi fa ha avuto luogo la prima locale della cantata drammatica Aci, Galatea e Polifemo di Händel (1685-1759),
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Opera dall Estero
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Summerfest 2023 ottimo cartellone
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO, California (USA) - Dal 1986 si tiene ogni anno nella città di San Diego un importante festival estivo di musica da camera, prestigioso per la quantità e la qualità dei musicisti che vi si sono esibiti nel corso degli anni. Il cosiddetto "Summerfest", nella sua edizione 2023, della durata di un mese, ha offerto un'ampia e interessante
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