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Presentato il Festival di Danza Contemporanea 2020 del Teatro Comunale 'Claudio Abbado' |
Tredici danze sul mutamento |
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Pubblicato il 20 Settembre 2020 |
FERRARA - Mutevolmente in atto. Incertezze, perdita di punti di riferimento, nuovi modi di comunicare e di connettersi al mondo. Il 2020 è l’anno in cui tutto è cambiato. Come recepisce questo mutamento il mondo della danza contemporanea? La nuova Stagione di danza si apre, come di consueto, con il Festival di Danza Contemporanea, a cura del direttore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Marino Pedroni. Il Festival è realizzato con il sostegno e la collaborazione di Mibact, Regione Emilia Romagna e Comune di Ferrara. Fino al 19 dicembre 2020, saranno 13 gli appuntamenti all’interno dello storico Festival, apprezzato da critica e pubblico in tutta Italia (e non solo) e punto di riferimento per i coreografi internazionali. Il filo che più di altri sembra connettere le singole date in cartellone, quest’anno, è quello della metamorfosi. L'intervento di Marino Pedroni, Direttore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara: «La danza contemporanea ha sempre respirato e vissuto le esperienze dei soggetti e le relazioni che si stabiliscono e mutano all’interno di una comunità e tra le generazioni, facendo saltare i confini tra linguaggi e forme. Al centro di tale assunto sta il corpo inteso anatomicamente, ma anche nel suo pregnante segno sociale. La condizione che si è determinata con la pandemia da coronavirus ha evidenziato ancor di più questa posizione. Nel periodo di lockdown, infatti, coreografi, dramaturg e danzatori si sono interrogati circa il senso e il futuro dell’arte coreografica e questa riflessione ‘artistica’ è ben presente nel progetto del Festival di Danza Contemporanea 2020.» L'intervento di Mario Resca, Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara: «In tempi record il Teatro Comunale Claudio Abbado è stato tra i primi in Italia a riaprire, già il 15 giugno. È rimasto attivo anche d’estate, proponendo molte attività fuori dal Teatro. Ora, inauguriamo le Stagioni 2020/21 di Danza, Prosa e Lirica con il Festival di Danza Contemporanea, con modalità diverse dagli anni precedenti, dettate dall’emergenza sanitaria e dalle conseguenti disposizioni normative vigenti nel nostro Paese. Non ci sarà, infatti, la disponibilità di tutti i posti presenti in sala (attualmente circa 350 su 946). Per questo non sarà possibile strutturare le Stagioni con i tradizionali turni di abbonamento. Abbiamo però voluto premiare chi da tempo segue il Teatro, riservando per gli abbonati della precedente Stagione una scontistica agevolata, in un periodo di prelazione, con l’apertura della biglietteria per l'acquisto di biglietti dei singoli spettacoli di Danza. Lo stesso sarà per gli spettacoli di Prosa e Lirica.» L'intervento di Marco Gulinelli, Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara: «Trattasi del corpo, ovvero il primo strumento che impariamo ad usare nella vita. All’inizio è una scoperta individuale, ma poi diventa un esperienza sociale e di partecipazione collettiva esattamente come la Danza. Un modello di espressione e di comunicazione attraverso il corpo, quindi di pensiero e sentimenti. Il Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado” ha da sempre legato nel nome della danza Stagioni spettacolari di altissimo livello qualitativo documentati, nei decenni, dagli scatti del fotografo Marco Caselli Nirmal detentore dell’Archivio documentale più importante del nostro Teatro. Così sarà per la stagione 2020/2021, una stagione particolare ancora caratterizzata dall’emergenza epidemica. Sarà una sfida in più attraverso un’arte bellissima, avremo così modo, come diceva Pina Bausch, di scoprire anche qualcosa in più di noi stessi.»
QUATTRO PRIME ASSOLUTE. Quattro saranno le prime assolute, tra cui il 9 ottobre “Don Juan” di Aterballetto, con la coreografia di Johan Inger che ritorna a Ferrara dopo alcuni anni con i danzatori di Aterballetto. Questa anteprima internazionale – per la quale un ringraziamento particolare va a Maria Luisa ‘Lisi’ Vaccari – è anche il primo spettacolo della Stagione in cartellone dopo l’anteprima di settembre del Collettivo Cinetico. Altra prima assoluta è quella che il 30 ottobre riporta a Ferrara il grande coreografo e danzatore fiammingo Wim Vandekeybus con “Hands don’t touch your precious Me. A dialogue between the universes of Wim Vandekeybus, Olivier de Sagazan and Charo Calvo”. Vandekeybus torna a Ferrara, dopo aver lasciato una traccia assai significativa negli anni novanta e nei primi anni del nuovo secolo. Il coreografo, tra quelli che più hanno segnato la danza di questi ultimi decenni, propone un colloquio denso con il performer e artista visivo Olivier de Sagazan e la compositrice Charo Calvo. Un altro incontro molto atteso del Festival di Danza Contemporanea 2020 è quello del 4 novembre, con il coreografo Emio Greco che insieme a Pieter C. Scholten ha creato “Blasphemy Rhapsody”, maturato proprio durante il lockdown vissuto dal mondo quest’anno, e ne riporta in scena tutti i segni. Un altro elemento di novità sarà l’anteprima di “Manifesto cannibale” dal titolo “PALPEBRA”, messo in scena dal Collettivo Cinetico, compagnia residente nel nostro teatro. Palpebra (in programma il 2 dicembre) è lo sviluppo di un lavoro presentato nell’edizione 2019 del Festival, in cui la compagnia si intrattiene sul mondo vegetale e sulle musiche di Franz Schubert. IL PROGRAMMA CONTINUA... Il Festival si compone altresì del lavoro di Giorgio Barberio Corsetti, “La Gaia Scienza. La rivolta degli oggetti”, tratto da Vladimir Majakovskij, spettacolo del 1976 riallestito all’interno del Progetto RIC.CI. curato da Marinella Guatterini, con tutta la sua abituale carica di vitalità e intelligenza formidabile (il 14 ottobre). In programma anche Cenerentola in cui per la prima volta il Nuovo Balletto di Toscana si lascia guidare al capolavoro di Prokof’ev dal coreografo praghese Jiri Bubenicek (14 novembre) e “Metamorphosis” di Virgilio Sieni (28 novembre) in cui l’artista si nutre della poesia e del pensiero di autori che si sono interrogati sul mutare delle cose secondo un’idea originale di spazio tattile. Di quest’ultimo autore si presenta anche “Danza cieca”, una produzione in cui Virgilio Sieni e il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello sono protagonisti di un duetto sulla tattilità (26 novembre).
Il Festival si è aperto (8 e 9 settembre) e si chiuderà (17 e 19 dicembre) con quattro puntate di “Cinetico Voodoo”, un dispositivo live streaming, una sorta di ‘gioco di società digitale’, che permetterà di seguire e intervenire a distanza su eventi performativi che accadono negli spazi del teatro a cura della compagnia Collettivo Cinetico, guidata da Francesca Pennini. Questi ultimi appuntamenti costituiscono un’originale restituzione delle riflessioni che in questi ultimi mesi di pandemia si sono fatte all’interno del mondo della danza rimettendo in questione il ruolo del coreografo, del danzatore, dello spettatore rispetto alla presenza dal vivo o in remoto e alla possibilità di intervenire sull’accadimento artistico. FUORI DAL TEATRO: in un palazzo storico e in relazione attiva con lo spazio cittadino, il 18, 20 e 21 novembre verrà presentato “Dialogo terzo: IN A LANDSCAPE” della compagnia Collettivo Cinetico con la coreografia di Alessandro Sciarroni (Leone d’Oro per la Danza 2019). FUORISTRADA: come accade da molti anni, non mancherà nemmeno Fuoristrada, la rassegna dedicata alle compagnie emergenti, con due appuntamenti sul palcoscenico del Teatro con pubblico in gradinata. Sabato 5 dicembre ore 21 con “Beat” della Compagnia Igor x Moreno e con la direzione di Igor Urzelai & Moreno Solinas, interprete Margherita Elliot, e domenica 6 dicembre ore 21 con un altro spettacolo in via di definizione.
ATTIVITÀ COLLATERALI: il Festival presenterà una ricca proposta di attività collaterali di approfondimento: incontri con gli artisti condotti da critici ed esperti del settore, proiezione di film, presentazione di libri a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, workshop fotografici e coreografici. DUE NOVITÀ. Agli abbonati della scorsa Stagione è riservata una scontistica particolare valida il 19, 21, 22 e 23 settembre 2020. L’acquisto agevolato può essere effettuato esclusivamente in biglietteria nei consueti giorni e orari di apertura, mentre la prenotazione può essere effettuata sia telefonicamente al numero 0532.202675, che via email all’indirizzo biglietteria.teatro@comune.fe.it. Da giovedì 24 settembre avrà inizio la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli. Inoltre, da quest’anno saranno presenti in sala Posti PRIME in platea e nei palchi centrali. CONTATTI e ORARI BIGLIETTERIA Telefono 0532.202675 / Mail: biglietteria.teatro@comune.fe.it lunedì-venerdì 15.30-19 / sabato 10-12.30 / 15.30-19 / domenica e festivi riposo Info e acquisto biglietti online www.teatrocomunaleferrara.it PREZZI e RIDUZIONI: la fascia di prezzo varia a seconda degli spettacoli in programma. Info in biglietteria e sul sito. Altre riduzioni sui biglietti per under 30 anni, over 65 anni e gruppi. IL PROGETTO GRAFICO DELLA NUOVA STAGIONE: per la Stagione di Danza, il progetto grafico gioca sul concetto di acqua e aria, elementi che raccontano mondi liquidi, in trasformazione. Proposto da Creativite, la nuova scelta grafica del Teatro Comunale di Ferrara interpreta i tempi, mai come quest’anno entrati in contatto con il cambiamento, il mutamento. Per mutare, però, bisogna conoscere le proprie origini, la nostra natura essenziale. Parte da qui il coinvolgimento degli elementi naturali, associati alle nuove Stagioni del Teatro, che verranno declinati su tutti i canali comunicativi. La volontà è quella di utilizzare e reinterpretare il logo, che richiama la Rotonda Foschini simbolo della Fondazione, ma anche sinonimo di evoluzione e trasformazione. (a.t.)
Crediti fotografici: Nadir Bonazzi, Paolo Porto e Fototeca gli Amici della Musica.Net Nella miniatura in alto: il direttore del Teatro Abbado, Marino Pedroni Sotto in sequenza: foto di scerna da Don Juan (Aterballetto), Hands do not touch precious me (Vim Vandekeybus), Danza cieca (Virgilio Sieni) e Blasphemy rhapsody (Emio Greco)
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Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
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La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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Eventi
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Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
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Opera dal Nord-Ovest
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... e il Coro fa 90!
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Siamo a Passy e correva l’anno 1863: dopo aver finito di comporre il suo ultimo "péchés de veillesse" La Pétite Messe Solennelle, così il Gioachino Rossini infiorettava lo spartito musicale: «Bon Dieu - La voilà terminée cette pauvre petite Messe. Est-ce bien de la musique Sacrée que je viens de faire ou bien de la Sacrée Musique? J’etais né
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Opera dal Nord-Est
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Ballo in maschera suggestivo
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Uno scorcio di stagione 2023 col botto quella del Teatro Filarmonico con la rappresentazione di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi: la regista Marina Bianchi firma un allestimento classico del Teatro Regio di Parma con le ritrovate scene del 1913, dipinte da Carmignani. Fondali e principali di carta, dallo straordinario effetto tridimensionale,
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