|
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
Maria Paiato in gran forma ha interpretato splendidamente il testo di Katherine Kressmann Taylor |
Destinatario sconosciuto ossia la rivalsa |
servizio di Athos Tromboni |
Pubblicato il 08 Luglio 2022 |
FERRARA - Quattro modi per scrivere lettere. Quattro appuntamenti nel cortile e nel parco della Biblioteca Ariostea di via Scienze 17. Si tratta di una rassegna teatrale ideata da Ferrara Off, con testi scelti da Giulio Costa, Monica Pavani e Margherita Mauro. In pratica è un modo (riuscito) di fare teatro affidandosi solamente a dialoghi epistolari. L’appuntamento d’apertura della rassegna è andato in scena il 1° luglio (Troviamo le parole, carteggio fra Ingeborg Bachmann e Paul Celan, interpreti Diana Höbel e Marco Sgarbi); il secondo appuntamento ha visto protagonista Maria Paiato (Destinatario sconosciuto, dal romanzo di Katherine Kressmann Taylor); i successivi “modi per scrivere lettere” saranno Discorsi indiretti liberi (dal carteggio fra Giorgio Bassani e Italo Calvino, interpreti Marco Taddei e Giulio Costa: lunedì 11 luglio 2022 ore 21,15); infine la Lettera a un giovane poeta di Rainer Maria Rilke, interpreti Marco Sgarbi e Monica Pavani (giovedì 14 luglio 2022 ore 21,15). Ho seguito la lettura di Maria Paiato, Destinatario sconosciuto, dentro il suggestivo cortile dell’Ariostea, insieme a un pubblico numeroso che ha fatto registrare il tutto esaurito. Il testo è tratto dal breve romanzo della Kressmann Taylor pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1938, poi ignorato fino al 1999 quando, tre anni dopo la morte dell’autrice, divenne un bestseller. I protagonisti del breve romanzo sono due amici, Martin Schulse, uomo d’affari di “pura razza ariana” e Max Eisenstein, ebreo. I due amici hanno una galleria d’arte in comune a San Francisco. Nel novembre 1932 Martin torna in Germania con la sua famiglia e quindi i due amici si separano, pur rimanendo soci in affari. Max e Martin, lontani, comunicano scambiandosi lettere; ed è proprio attraverso le diciannove lettere che si scrivono dal novembre 1932 al marzo 1934 che l’autrice racconta la loro storia. La Germania in cui è tornato Martin è quella uscita dalla prima guerra mondiale, distrutta e poverissima; in questo contesto, Martin Schulse fa amicizie importanti fra i tedeschi che appartengono ai ceti più agiati. Max Eisenstein, invece, rimane in America e continua a lavorare per mandare avanti gli affari di entrambi. Le prime lettere che i due amici si scambiano parlano della loro quotidianità e, inevitabilmente, anche di un certo Adolf Hitler che sta raccogliendo sempre più seguito in Germania. Max è preoccupato di ciò che si dice del montante fanatismo razziale dei nazisti hitleriani nei confronti degli ebrei; mentre Martin, dopo qualche titubanza iniziale, diventa un grande sostenitore di Hitler. Fintanto che il nazista neofita Martin decide di interrompere la corrispondenza con Max e di non aiutare l’amico americano nella ricerca della sorella Griselle, attrice ebrea, giunta a Berlino nel 1934 per delle rappresentazioni teatrali e un tempo non lontano sua vecchia fiamma. Griselle infatti non risponde alla corrispondenza di suo fratello Max e l’ultima lettera spedita dall’americano viene restituita con il timbro delle poste tedesche che dice: “destinatario sconosciuto”. Nonostante le suppliche di Max, Martin non fa nulla per cercare Griselle ed in qualche modo aiutarla; e rinnega l’amico di tutta una vita. «La razza ebraica è un problema scottante per ogni nazione che la ospiti. Io non ho mai odiato un ebreo in particolare; ti ho sempre considerato un amico, ma tu sai che parlo in tutta onestà quando dico che ti ho voluto bene non perché eri ebreo, ma nonostante tu lo fossi» è la frase lapidaria e allucinante con la quale Martin praticamente liquida la sua amicizia con Max.

Ma quell’ultima lettera del neofito nazista all’ebreo diventa il punto di partenza per un inaspettato rovesciamento delle sorti: nonostante Martin avesse già chiesto all’ex amico ebreo di non scrivergli più, proprio quell’ex amico ebreo comincia a inviargli lettere “innocenti” commisionando quadri e relazionando sugli affari fiorenti della loro galleria d’arte a San Francisco. È chiaro come il controllo della polizia politica tedesca, le famigerate SS, sulle corrispondenze estere di Martin divenisse alla lunga il capo di accusa di una “compromissione” del puro ariano Martin con l’ebreo americano Max: tutto questo si ritorse contro Martin e le SS non andarono per il sottile: chi aiuta gli ebrei deve essere trattato come un ebreo. E fu così che un giorno arrivò negli Stati Uniti, a Max, un’altra lettera rimandata indietro dalla Germania col timbro “destinatario sconosciuto”: era l’ultima della serie, indirizzata a Martin. I contenuti delle lettere sono dapprima colloquiali, finanche banali, nei loro contenuti prevalentemente commerciali. Poi il dialogo epistolare decolla sulle emozioni dei corrispondenti, verso i timori e le suppliche di Max e il sempre più crudo e allucinato attegiamento di Martin. Fino al rovesciamento della situazione, già accennato. La gamma di espressioni necessarie per rendere teatrale quei testi deve esplorare tutti gli stati d’animo, per essere efficace e non banale o - peggio - cantilenante: e Maria Paiato è stata straordinaria nei modi, nell’intonazione e nei tempi scelti per modulare la propria voce: frivolezza, allegria, cameratismo, incredulità, ansia, preoccupazione, dolore, lacrime, paura, ironia e saracasmo grondano da quelle lettere. E l’attrice, da grande protagonista qual è, ha restituito al pubblico frivolezza, allegria, cameratismo, incredulità, ansia, preoccupazione, dolore, lacrime, paura, ironia e saracasmo. Un testo terribile, quello della Kressmann Taylor, che riesce però a dimostrare che l’intelligenza, pur nel dolore e nell’indignazione, può prevalere sull’infatuazione ideologica. In ogni tempo e in ogni sistema. Trionfo per Maria Paiato, ovviamente, richiamata più volte al proscenio da applausi calorosi e prolungati. (La recensione si riferisce alla recita di giovedì 7 luglio 2022)
Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica Uncalm Nella miniatura in alto e sotto: Maria Paiato durante la lettura di Destinatario sconosciuto
|
< Torna indietro
Parliamone
|
Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
...prosegui la lettura
|
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
La Turandot viene dall'oriente
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La nuova Stagione d’Opera e Balletto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" si è inaugurata con la messa in scena della Turandot di Giacomo Puccini, coproduzione tra la coreana Daegu Opera House e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Tutto esaurito, sia per la "prima" che nella replica della domenica
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
La donna senz'ombra
servizio di Ramón Jacques FREE
LYON (Francia) - 25 ottobre 2023 Opera de Lyon. Nel 1911, otto anni prima della première dell’opera, Hugo von Hofmannsthal mostrò a Richard Strauss i primi schizzi di quello che sarebbe stato il libretto della sua nuova opera. Il lavoro creativo svolto tra il librettista e il compositore, iniziato alla fine del 1913 e conclusosi nell'agosto del 1916
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Des Grieux non dā l'acqua a Manon
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Verdi. La Manon Lescaut di Giacomo Puccini, in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste, avrebbe potuto essere rappresentata come concerto sinfonico, togliendo cantanti, coro, comparse e tenendo solo la musica. A ragione si afferma da parte degli autorevoli critici musicali che questa è un’opera “sinfonica”
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Bella Betulia Liberata
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Un nuovo appassionante concerto per la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova - all’interno del ciclo “Mozart l’italiano” - ha visto l’esecuzione dell’oratorio sacro in due parti La Betulia liberata K.118 di Wolfgang Amadeus Mozart. La commissione di questo lavoro avvenne a Padova dove Mozart fece sosta dopo il successo di Mitridate
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Ottimo Don Carlo
servizio di Nicola Barsanti FREE
MODENA - Reduce dal grande successo riscontrato nell’esecuzione in forma di concerto (avvenuta in epoca pandemica), torna vincente sul palcoscenico del Teatro Comunale di Modena l’opera monumentale di Giuseppe Verdi: Don Carlo. Eseguita nella versione di Milano (che esclude il primo atto nella foresta di Fontainebleau), l’opera mantiene
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Celebrando Corelli si lanciano i giovani
di Simone Tomei FREE
FORTE DEI MARMI (LU) – Premetto che questo scritto non è una recensione bensì il semplice resoconto di un pomeriggio musicale che si è tenuto a Forte dei Marmi nella splendida cornice del Giardino d’inverno di Villa Bertelli. L’Associazione Kreion Versilia di cui sono vice presidente ha organizzato domenica 29 ottobre 2023 - all’interno della sua
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Una Bohčme minimalista
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - La Bohème di Giacomo Puccini, comunque la si voglia interpretare, è una storia di morte già dal primo atto. La spensieratezza dei quattro spiantati giovani parigini ha il sapore amaro della povertà, delle ristrettezze e di una vita vissuta tra donnine allegre e un po’ d’amor in cui l’instabilità delle relazioni e degli affetti diventa un elemento
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Meraviglioso Sogno di una notte
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Il Teatro Carlo Felice ha inaugurato la stagione lirica 2023-2024 con il capolavoro di Benjamin Britten scritto nel 1960 con la collaborazione del librettista e suo compagno di vita Peter Pears tratto dall’omonima commedia shakesperiana: A Midsummer Night’s Dream. Non è sicuramente il primo compositore a tradurre in musica quel
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
I Lombardi alla prima crociata
servizio di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE
PARMA - Nell’ottica di uno spettatore contemporaneo, I Lombardi alla prima crociata è (insieme alla sua versione francese, Jérusalem) il titolo verdiano forse più problematico da mettere in scena, dal momento che è impossibile ignorare due dati chiave: la nostra concezione delle Crociate è radicalmente cambiata (per quanto il libretto di Temistocle
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
La Creazione dello stupore
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La creazione del mondo attraverso la musica: ecco l’idea di Franz Joseph Haydn di mettere nero su bianco sullo spartito musicale il monumentale capolavoro Die Schöpfung (La Creazione). È così che ha preso il via la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova con un concerto inaugurale dal quale sono uscito mentalmente e
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Una Fedora di gran lusso
servizio di Simone Tomei FREE
PIACENZA - Umberto Giordano rimase folgorato sia da Victorien Sardou - drammaturgo francese - sia da Sarah Bernhardt quando nel 1889 ebbe modo di assistere al Teatro Bellini di Napoli alla rappresentazione di "Fedora". Alla richiesta di Giordano al commediografo francese di poter musicare il suo capolavoro, la risposta sembra sia stata «Si
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Archos Quartet suona D'Ambrosio
nota di Gianluca La Villa FREE
TORINO - Infine giunse a Torino, nella bella sala ricca di spettatori di Palazzo Barolo, domenica 8 ottobre 2023 alle 17, il debutto torinese sia del Quartetto Archos sia della bella pagina di Alfredo D'Ambrosio per il suo Quartetto in Do minore op.42: un debutto in Italia, può dirsi, per questo Quartetto op.42 dato che la sua ultima esecuzione
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Lombardi coinvolgenti con bella regia
servizio di Simone Tomei FREE
PARMA - Bianco e nero sono due facce della stessa medaglia e ne assumono significati antitetici: bene e male, buoni e cattivi, vincitori e vinti e così via... È in questo modo che il regista Pier Luigi Pizzi - curatore di regia, scene, costumi e video - ha inteso mettere in scena al Festival Verdi di Parma I Lombardi alla prima crociata, opera giovanile
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Commovente Nabucco a Fidenza
servizio di Simone Tomei FREE
FIDENZA (Pr) - Anche quest’anno il Festival Verdi esce dalle mura storiche del Teatro Regio di Parma e sposta alcune delle produzioni nei Comuni limitrofi della città nell’intento di coinvolgere altre realtà monumentali come il Teatro Magnani di Fidenza, un piccolo gioiello incastonato nella cittadina parmense che, nonostante l’esigua capienza, vanta
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Trovatore non al top
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - L’ennesima distorsione di uno dei massimi capolavori del Cigno di Busseto che in quest’occasione vede la prima rappresentazione di Il Trovatore nell’ambito del XXIII Festival Verdi di Parma potrebbe essere riassunta con due sentimenti: amarezza e delusione. Se l’amarezza è dovuta ad una rappresentazione
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Ottime voci per il Verdi sacro
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Terrore e dubbio: i caratteri salienti della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. La direzione di questo capolavoro sinfonico-corale è affidata al direttore ucraino Oksana Lyniv che nella prima parte, fino al terzetto Quid sum miser trasmette ad hoc l’intensità drammatica della partitura, mentre assume un carattere meno intenso e quasi
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Ottimo recital di Lise Davidsen
servizio di Ramón Jacques FREE
SANTA MONICA, California 17 settembre 2023 - Il giovane soprano norvegese Lise Davidsen ha debuttato a Los Angeles sul palco del Teatro Broadstage, situato nel sobborgo di Santa Monica, il cui ciclo intitolato 'Celebrity Opera Recital Series' si è consolidato negli anni come tappa imprescindibile, quasi obbligata, per la presentazione,
...prosegui la lettura
|
|
Pagina Aperta
|
La ricca stagione del Bonci
redatto da Edoardo Farina FREE
CESENA - Conferenza stampa del Teatro Comunale “Alessandro Bonci“ in data 7 settembre 2023: è stata definita la programmazione della stagione invernale 2023/2024 caratterizzata da un’ ampia scelta intesa come luogo di confronto, esplorazione e dialogo, ovvero filtro e racconto del nostro vivere, offrendo ancora una volta una visione
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Tre donne tre stelle: Pirozzi, Grigorian, Stikhina
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Ho frequentato il Festival "Arena 100" della città scaligera solo verso il concludersi della stagione estiva 2023. Sono arrivato a Verona agli inizi di settembre ed in questo scritto vi do conto delle mie tre serate areniane.
TOSCA – Venerdì 1 settembre 2023 Il consueto allestimento del regista Hugo de Ana
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Interno Verde Danza al via
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Venerdì 8 settembre 2023 è il giorno dell’inaugurazione con la festa delle scuole di danza: per la nuova edizione sono 12 le realtà del territorio che presenteranno le loro coreografie a Teatro. Sabato 9 e domenica 10 settembre si entra nel vivo di Interno Verde Danza, in scena in cinque veri e propri scrigni di bellezza, da Palazzo dei
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Svadba a Cittā del Messico
servizio di Ramón Jacques FREE
CITTÀ DEL MESSICO, 26 agosto 2023. Teatro de las Artes del Centro Nacional de Las Artes - Il palcoscenico del Teatro de las Artes ideale per mettere in scena opere contemporanee, da camera e musica antica, dove appena due mesi fa ha avuto luogo la prima locale della cantata drammatica Aci, Galatea e Polifemo di Händel (1685-1759),
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Summerfest 2023 ottimo cartellone
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO, California (USA) - Dal 1986 si tiene ogni anno nella città di San Diego un importante festival estivo di musica da camera, prestigioso per la quantità e la qualità dei musicisti che vi si sono esibiti nel corso degli anni. Il cosiddetto "Summerfest", nella sua edizione 2023, della durata di un mese, ha offerto un'ampia e interessante
...prosegui la lettura
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|