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Madama Butterfly accolta con molto favore al Plautus Festival di Sarsina |
Battistini ottima Cio-cio-san |
servizio di Edoardo Farina |
Pubblicato il 18 Agosto 2015 |
SARSINA (FC) - Tra le proposte della 55.ma edizione del Plautus Festival di Sarsina, nel forlivese, patrocinata dall’Assessorato alla cultura del Comune, in cartellone una delle pagine più note e complesse del melodramma italiano, Madama Butterfly di Giacomo Puccini brillantemente portata a termine il 14 agosto 2015 nella pomposa sede del teatro all’aperto Arena Plautina. Tutto esaurito per i celebri tre atti, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, denominata originariamente "tragedia giapponese in due atti”; l'opera era dedicata alla regina d'Italia Elena di Montenegro e tratta da un racconto dell'americano John Luther Long scritto nel 1898 con l’omonimo titolo. Puccini scelse il soggetto della sua composizione dopo avere assistito al Duke of York's Theatre di Londra nel luglio 1900 (altre versioni storiche lo vedono invece a New York nel marzo dello stesso anno in occasione del medesimo evento) alla tragedia messa in scena in un solo atto da David Belasco drammaturgo, impresario e regista teatrale statunitense. Pur non comprendendo una parola della recitazione in quanto non conosceva l'inglese, fu comunque tanto colpito dalla vicenda intima dei protagonisti, dalla carica emotiva, dall'ambientazione insolita, che decise di trarne un’opera lirica con soggetto esotico e ci riuscì, tanto che i giapponesi la ritennero da subito propria; arrangiò alcune melodie di canzoni native, ascoltò i loro dischi e si fece correggere i nomi dei personaggi in modo da renderli più realistici cercando di reperire informazioni particolareggiate sul Giappone, le abitudini ma soprattutto le sue musiche (non avendo mai impiegato comunque nelle sue note, scale e stilemi orientali), pur non avendolo mai visitato.
 Per la stesura del dramma, il Maestro toscano si documentò senza sosta e minuziosamente sui vari elementi asiatici che ritenne necessario inserirvi. Lo aiutarono particolarmente una nota attrice giapponese, Sada Yacco e la moglie dell'ambasciatore nipponico con la quale parlò in Italia facendosi descrivere usi e costumi dell'affascinante popolo del Sol Levante. Iniziata nel 1901, la composizione procedette con numerose interruzioni: l'orchestrazione venne avviata nel novembre del 1902, portata a termine nel settembre dell'anno seguente e soltanto nel dicembre 1903 l'opera poté dirsi completa in ogni sua parte. Gli abiti furono disegnati da Giuseppe Palanti, il più importante pittore, pubblicitario, illustratore, scenografo, figurinista italiano di allora. Questa sarebbe stata la sesta opera, dopo Le Villi, Edgar, Manon Lescaut, La Bohème e Tosca. La sera del 17 febbraio 1904, al Teatro alla Scala di Milano, dove si rappresentò la “prima”, Madama Butterfly cadde invece clamorosamente; il linguaggio formale e contenutistico di Puccini, moderno e innovativo, non venne compreso. Di fronte all'incredibile insuccesso, il compositore riprese in mano il libretto, alleggerì le scene, modificò alcune arie e ripresentò il suo lavoro a Brescia al Teatro Grande il 28 maggio dello stesso anno e da quel giorno iniziò la sua vera fortunata esistenza. In seguito Puccini ritoccò ancora gli effetti scenici per le repliche del 1906 al Covent Garden di Londra ed al Theater National de l’Opéra-Comique di Parigi. Nel 1920 tornò nuovamente sulla partitura, ripristinando nel primo atto un assolo di Yakusidè, lo zio ubriacone della protagonista, ma l'editore Ricordi non pubblicò mai la nuova versione. «Durante il soggiorno a Nagasaki, Pinkerton (Renzo Zulian, tenore) sposa la geisha Cio-cio-san secondo il rito giapponese, non riconosciuto negli Stati Uniti. Ma il matrimonio per l'americano è solo un gioco, fatto per vanità e spirito d'avventura, diversamente da Butterfly (Raffaella Battistini, soprano), la quale si è innamorata di lui tanto da rinnegare fede e famiglia. Poco dopo Pinkerton ritorna in America non mandando più sue notizie per tre anni. Butterfly però, forte di un amore ardente e tenace, aspetta il suo ritorno "con sicura fede" e, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato dal breve matrimonio, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nell’attesa dell'amato, rifiutando le proposte dei pretendenti e trascorrendo la vita quasi in miseria, aiutata dalla fedele Suzuki (Christine Knorren, mezzosoprano). Per toglierle ogni illusione, il Console Sharpless (Lisandro Guinis, baritono) si reca da Butterfly per leggerle la lettera ricevuta da Pinkerton in cui egli annuncia la sua venuta con la moglie americana Kate (Rachele Vespignani, mezzosoprano). La lettura però è continuamente interrotta da Cio-cio-san che, ingenuamente, crede che il marito torni da lei. All'improvviso un colpo di cannone annuncia l'arrivo di una nave da guerra nel porto: è la nave di Pinkerton. Purtroppo le cose si rivelano presto ben diverse da come Butterfly sperava: Pinkerton e la moglie sono tornati per portare il bambino via con loro. Di fronte all'evidenza dei fatti Butterfly comprende la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all'uomo amato è svanita del tutto e decide quindi di scomparire dalla scena del mondo. In silenzio, senza clamore, dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si immerge un pugnale nel petto facendo harakiri. Quando Pinkerton, sconvolto dal rimorso, entrerà nella casa di Butterfly per chiederle perdono, sarà troppo tardi: la piccola geisha ha terminato di soffrire.»
 L'opera parla di uno scontro di culture, una faida tra nazioni dalle tradizioni troppo distanti per non potere, direttamente e non, entrare in conflitto: la disfida tra il Giappone tradizionalista delle timide geishe e l'America progressista degli arrampicatori sociali. È il racconto del piccolo dramma di Cio-Cio-San, che appena quindicenne si invaghisce del tenente della Marina americana B.F. Pinkerton, rinnegando per lui la propria religione e i propri culti; abbandonata dai parenti furiosi per la scelta esecranda, Butterfly verrà lasciata anche da Pinkerton con in dote il figlio del suo nefasto amore: speranzosa di rivedere l'amato, lo vedrà tornare soltanto a distanza di anni, ormai sposo di una donna americana e intento a strapparle il bambino; l'esito è tragico, con Cio-Cio-San costretta a togliersi la vita. Intarsi straordinari, esempio di dolore e lirismo in cui la meravigliosa attitudine compositiva di Puccini fa onore con superba maestria nel supporto strumentale da parte dell’Orchestra Città di Ferrara - associazione autonoma di musicisti nata nel 1992 con il sostegno del M° Claudio Abbado ove il primo concerto ha avuto luogo nello stesso Teatro Comunale di Ferrara oggi intitolato al grande direttore. «Presentare “Madame Butterfly” è un impegno notevole dal coinvolgimento emotivo enorme - chiedo al direttore Fabrizio Da Ros - trattandosi di pagine note al panorama internazionale, in qualche modo mai scontate e soggette sempre a critiche e lusinghe …» «Sì - risponde - la soddisfazione maggiore di quest’opera è giungere alla fine sperando di avere appagato il pubblico per davvero, trattandosi infatti di un lavoro lungo e molto faticoso, soprattutto nel coordinare orchestra e coro nella seconda parte quando deve cantare dietro le quinte senza poter seguire la direzione, secondo la sceneggiatura… Poi il riuscire a esprimere correttamente l’essenza del melodramma attraverso abbacinanti e intramontabili arie celebri come "Spira sul Mar", "Un bel dì vedremo" e "Tu, tu, piccolo Iddio", il famosissimo “Coro a bocca chiusa” ove si esprimono in maniera esaustiva le rispettive sensazioni di effimera felicità, speranza e sgomenta dignità di Butterly. Si tratta di autentiche pennellate ad arte che devono rendere bene le molteplici forme di un orgoglio, quello giapponese, vedendo nell'etica dell'impegno personale un vincolo, che se non rispettato, non può che avere giusto ed inevitabile compimento nell'harakiri, forse la parte più suggestiva e attesa del finale, tanto nota quanto sempre di grande attenzione… ” Sotto la bacchetta di Da Ros, il Coro Lirico “Maria Callas” di Cesena concertato da Giorgio Borghi e la Corale Lirica “San Rocco” di Bologna diretta da Marialuce Monari hanno saputo sostenere egregiamente i due principali protagonisti: Renzo Zulian è riuscito a esprimere un Pinkerton in modo assai convincente, l'archetipo dello Yankee americano, l'esponente di una civiltà che ha dimenticato la ritualità dell'unione spirituale, il meschino che nel momento della verità non sa confrontarsi con le proprie decisioni: Addio, fiorito asil recita il tenente nel rivedere la sua antica dimora di Nagasaki, incapace di discernere tra i vecchi rimpianti e i presenti legami affettivi, tasselli incompatibili di culture che anche la storia avrebbe visto collidere in più di una tragica circostanza nella folgorante e profetica attualità del messaggio di Puccini.

Poi insieme alla primadonna Raffaella Battistini, dalla voce morbida ma dal sostegno corposo, coinvolta soprattutto nell’esposizione del secondo atto in veste dapprima quasi esclusivamente di solista, quindi a conclusione in un perfetto duo sincronico - tra gli altri Che tua madre dovrà prenderti in braccio (Butterfly e Sharpless) e Scuoti quella fronda, (Butterfly e Suzuky) - dove entrambi non hanno deluso decisamente le aspettative dando il massimo del loro potenziale e capacità artistiche, interpretando con garbo e grande sicurezza una difficile “Madama Butterfly”, senza nulla togliere a tutti gli altri attori ed eccellenti cantanti. Giacomo Puccini, considerato il musicista "patetico" per antonomasia, dispone di poesia autentica delle piccole umili cose, intimismo che tocca nervi sensibili. Nei suoi melodrammi si rivelano verità profondamente sofferte, sentimenti umani universali, qui bene espressi e musicalmente valorizzati, per merito di un intero cast che ha saputo lavorare per le scene, l’allestimento, i costumi a cura di Maria Teresa Nanni, il tutto sotto la regia stilizzata di Alberto Umbrella, avendo dimostrato di fornire una prova di bravura grazie a due ingredienti fondamentali: un allestimento scenografico ed una coreografia di gran classe decisamente sopra le righe.
Crediti fotografici: Ufficio stampa Plautus Festival, Sarsina (Fc) Nella miniatura in alto: Raffaella Battistini grande protagonista Al centro: Renzo Zulian con la Battistini nel duetto del primo atto; Una scena ancora con la Battistini In basso: i saluti finali del cast fra le ovazioni del pubblico
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Nabucco oltre l'essenziale
intervento di Athos Tromboni FREE
VERONA - Che Nabucco di Giuseppe Verdi, bandiera dell'irredentismo italiano, potesse essere un opera-ballo, non era scontato. Eppure centottantatré anni dopo si è dimostrato possibile: ci è riuscito il regista Stefano Poda, con un allestimento in Arena di Verona che ha sfidato ogni tradizione e ogni immaginaria previsione costruendo uno spettacolo sopra le righe... «Io sono un istrione, ma la genialità è nata insieme a me... » cantava Charles Aznavour nei mitici anni '60 del Novecento. Ecco, adattiamolo a Poda, il sillogismo. Egli, per questo allestimento che ha inaugurato ieri, 13 giugno 2025, la centoduesima edizione dell'Arena Opera Festival nel teatro all'aperto più grande del mondo in una serata da tutto esaurito (sold-out, spellingano i fichissimi...), si è sbarazzato di ogni possibile ed eventuale interferenza tecnica, storica, e/o filosofica di terzi, firmando da solo regia, scene, costumi, luci e coreografia ... io sono un istrione e la genialità è nata insieme a me ... punto. E ha costruito uno spettacolo da gran-gala areniano
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Opera dal Nord-Est
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Candide da Voltaire a Bernstein
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TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
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Opera dall Estero
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L'Incoronazione di Poppea piace
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BOGOTÁ (Colombia), Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - L’Incoronazione di Poppea (SV 308) è l’ultima composizione operistica di Claudio Monteverdi (1567–1643), autore italiano a cui si attribuisce il merito di aver contribuito alla nascita dell’opera lirica. La sua lunga carriera, che lo vide impegnato come direttore di coro (fu maestro di cappella
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Opera dall Estero
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Tannhäuser torna a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON (USA) - Grand Opera. Wortham Theatre Center. La Houston Grand Opera ha concluso con successo un’altra stagione con Tannhäuser, un’opera in tre atti con musica e libretto in tedesco di Richard Wagner (1813-1883). Come la maggior parte delle sue opere, Tannhäuser trae ispirazione da leggende medievali tedesche. La quinta opera
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Opera dal Centro-Nord
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Der junge Lord ovvero l'antitesi
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FIRENZE - In occasione dell'87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, abbiamo avuto l'opportunità di immergerci nell'intrigante universo di Der junge Lord, un'opera in due atti che porta la firma di Hans Werner Henze. Composta su libretto di Ingeborg Bachmann, liberamente ispirato alla novella di Wilhelm Hauff Der Affe als Mensch ("La scimmia come
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Eventi
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Festival Puccini 2025 e... 2026
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Nel rinnovato e suggestivo giardino della Villa Puccini sulle rive del Lago di Massaciuccoli, accolti da Patrizia Mavilla, direttrice della Fondazione "Simonetta Puccini", si è tenuta la presentazione del 71° Festival Puccini che inaugurerà la stagione il 18 luglio 2025 con Tosca, per concludersi il 6 settembre con Manon Lescaut.
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Opera dal Nord-Ovest
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Carmen delle parole e delle note
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Con Carmen di Georges Bizet, l’Opera Carlo Felice di Genova ha proseguito la sua Stagione Lirica 2024-2025 mandando in scena l’ottavo titolo in cartellone. Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella di Prosper Mérimée, Carmen è tra i titoli più celebri e popolari dell’intero repertorio
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Opera dall Estero
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Giulio Cesare a Berkeley
servizio di Ramón Jacques FREE
BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
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Vocale
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La Veneziani e la Messa K.427
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
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Opera dal Centro-Nord
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Giselle around Le Villi
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Sabato 17 maggio 2025, il Teatro del Giglio ha chiuso la sua stagione lirica con la prima nazionale di Giselle around Le Villi, un evento che ha trasceso la semplice rappresentazione per divenire un'operazione artistica di profonda risonanza. Non un mero spettacolo, ma una narrazione avvincente che ha saputo intessere due capolavori apparentemente
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Opera dal Nord-Est
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Enkbath grande Rigoletto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. E’ stato un Rigoletto come non lo si vedeva da anni, quello andato in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Un cast eccezionale ha animato il palcoscenico del debutto. Daniel Oren ha diretto l’Orchestra del Verdi con straordinaria maestria, attento a tutte le sfumature della splendida musica del
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Classica
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Zangiev/Gadijev accoppiata vincente
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
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Classica
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Ferrara Musica nuova Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
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Nuove Musiche
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Torna miXXer
FREE
FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
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Eventi
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Il nuovo cartellone del Regio
redatto da Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
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Opera dal Centro-Nord
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Un Falstaff maturo e autoritario
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
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Echi dal Territorio
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Vivaldi e il mandolino
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
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Echi dal Territorio
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Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
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Opera dall Estero
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Ainadamar a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Ainadamar, opera prima in tre atti e tre scene composta dal compositore argentino Osvaldo Golijov (nato nel 1960), è uno dei titoli in programma nella stagione in corso della Los Angeles Opera che si concluderà a giugno con una produzione di Rigoletto e i recital del tenore Joshua Guerrero
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Personaggi
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Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
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Opera dall Estero
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Così fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
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Opera dal Nord-Ovest
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Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
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Opera dal Nord-Ovest
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Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Nuove Musiche
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Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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Personaggi
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Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
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Vocale
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Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
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Classica
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Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
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Nuove Musiche
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Lo Specchio di Dioniso
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Continua la ricca programmazione del Teatro Comunale “Claudio Abbado” luogo simbolo della tradizione culturale locale, nell’ambito della Stagione Opera & Danza 2024-2025 con in scena il decimo appuntamento dei quattordici previsti, Lo Specchio di Dioniso - Risonanze polifoniche erranti venerdì 21 marzo 2025 (replicatosi nella serata successiva)
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Opera dal Nord-Est
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Elektra nella Repubblica di Weimar
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA – Nei fermenti intellettuali dei primi anni del Novecento, quando le teorie di Sigmund Freud e gli studi sull'isteria e sull'inconscio scuotevano le fondamenta del pensiero occidentale, il mito degli Atridi subì una profonda umanizzazione; il letterato e poeta Hugo von Hofmannsthal, reinterpretando la leggenda mitologica in chiave
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Opera dal Centro-Nord
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Norma da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Dopo oltre quarantacinque anni di assenza, Norma torna a Firenze in un allestimento che non si limita a celebrare il capolavoro di Vincenzo Bellini, ma lo reinterpreta con una chiave scenica e musicale di forte impatto. La regia di Andrea De Rosa e la direzione del M° Michele Spotti plasmano uno spettacolo che, pur rispettando la tradizione
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