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Successo per la ripresa dell'allestimento provocatorio di Damiano Michieletto a Opera Firenze |
Eccellenti giovani per un Barbiere |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 29 Luglio 2016 |
FIRENZE - Nel settembre dello scorso anno, dopo molto tempo che non frequentavo più il Teatro dell’Opera di Firenze, fu proprio con questo allestimento del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, che interrompevo un periodo di latitanza dal capoluogo toscano; il rinnovato approccio alla corte fiorentina, come già esplicitavo a quel tempo, non fu dei più felici, in quanto trovavo quella idea del Barbiere, per la regia di Damiano Michieletto, piuttosto di dubbio gusto e soprattutto molto irrispettosa dei cantanti, della musica e soprattutto del lavoro del compositore stesso . Non intendo certo qui ribadire concetti già espressi in maniera piuttosto dettagliata (che potete leggere qui); sono tornato però sulla “scena del delitto” incuriosito da un cast variegato, per metà al mio primo ascolto e per qualcun’altro con il ricordo di ascolti in altro repertorio. La cornice di Palazzo Pitti inoltre, è sempre suggestiva e per queste torride sere estive si rivela un luogo magico da cui poter ammirare un affascinante cielo stellato tra le meravigliose architetture cinquecentesche che si affacciano sul cortile degli Ammannati. Ricordo succintamente: la ripresa registica per mano di Silva Paoli, i costumi di Carla Teti e le luci di Fiammetta Baldisserri. Ebbene… incominciamo. Una compagnia giovane e fresca ha popolato il palcoscenico della reggia fiorentina, facendoci apprezzare, questo capolavoro rossianiano che, seppur annoverato come un’opera routinaria - nel calderone di quelle che abitualmente vengono chiamate “ di repertorio” - può regalarci sempre nuove sorprese e nuove emozioni, quando siamo in ascolto di voci interessanti e soprattutto molto, molto preparate. Partendo dal ruolo principale, il barbiere Figaro era interpretato dal baritono Julian Kim; voce dotata di grande potenza e proiezione, presenza scenica di tutto rispetto, ottima dizione, sono riuscite a delineare un personaggio molto credibile musicalmente e di bell’impatto sul pubblico; la sua cavatina di entrata (Largo al factotum) è stata salutata alla fine con un lungo applauso di compiacimento, grazie ad una bella vocalità pulita in acuto e solida nelle zone più gravi, grande capacità di fraseggio e di controllo dell’emissione, hanno fatto sì che il personaggio emergesse senza sopraffare, riuscendo a trovare un’ottimo impasto anche con le altre voci. Brava, preparata, spigliata e schietta, anche la Rosina di Paola Gardina; questa è stata una delle due ottime sorprese del primo ascolto; ho potuto apprezzare nel suo canto una piena e sicura padronanza in tutto il registro vocale, dove non ho notato nessuna zona di incertezza; una buona cavata nella zona centrale le ha permesso di poter azzardare una prima parte dell’aria Una voce poco fa con dei suoni scuri, ma non cupi che ben hanno fatto contrasto con la ripresa, dove le fiorettatature in acuto sono state eseguite perfettamente con bellissime e sicure agilità e brillantezza di suono; ottima anche la cosiddetta Aria della lezione in cui sono emerse delle belle sonorità nella zona più acuta che fanno sperare anche in un’evoluzione dell’artista per un repertorio un pochino più ardito; una frizzante verve scenica grazie ad una simpatica mimica corporea e facciale, è stato l’altro elemento che di pari passo con quello vocale è riuscito ad infondere un carattere garbatamente altezzoso ed ilare alla “giovine fraschetta”.


Altro piacevole “primiero” ascolto è stato quello del bass-baritono Filippo Fontana nel ruolo di Don Bartolo; passare dal comico al ridicolo in questo personaggio è molto facile, ma non è il caso del nostro interprete; pur avendo a che fare con movimenti scenici piuttosto inconsulti ed un costume alquanto pacchiano, una semplicità di modi e di atteggiamenti sono riusciti a non travalicare il limite labile della decenza a cui i suddetti elementi visivo-scenici lo facevano avvicinare; la sicura tempra vocale che ha accompagnato la sua interpretazione è stata il suggello per un risultato di tutto rispetto; l’appoggio e la timbratura del suono sono stati il giusto mezzo per poter affrontare il ruolo in maniera ferma e solida regalandoci la pagina della sua aria principale (A un dottor della mia sorte) con una dizione e un’articolazione delle parole pressoché perfetta, senza mai cedere in tenuta vocale e nemmeno in sbavature, che sono piuttosto frequenti in questa difficile pagina virtuosistica. Un po’ più sottotono il Conte di Almaviva del tenore Francesco Marsiglia; pur dotato di un timbro molto gradevole e di una facilità di canto in acuto con ottime mezzevoci, nel complesso è risultata una prova al limite della sufficienza, quasi da “gioco in difesa”; probabilmente alla fine di una stagione dopo aver interpretato oltre a questo ruolo anche quello di Alfredo Germont nell’altro titolo in cartellone - La Traviata -, può essere che una buona dose di stanchezza, sia stata la causa di una serata non proprio brillante; anche l’atteggiamento scenico dava l’impressione di una certa pesantezza che si è riversata anche nell’aspetto vocale con delle difficoltà nei numerosi melismi di cui è composto il suo rigo musicale. Una conferma il Don Basilio di Gabriele Sagona, che come al tempo, non ha fatto prevalere la ridicolaggine di un costume di scena in tinta verde a mo’ di ramarro, ma si è fatto ricordare per una salda emissione con ottimo fraseggio e con acuti pieni di “polpa vocale” ben tenuti e con facile proiezione; un cantante in costante evoluzione che ad ogni ascolto dimostra sempre qualcosa in più della sua maturazione vocale. Simpatica e spigliata Francesca Longari nei panni di Berta che non ha voluto strafare, ma si è attenuta in maniera aderente al ruolo, visto che scenicamente era già anche troppo “compromessa” con un ridicolo spogliarello durante la sua aria Il vecchiotto cerca moglie, tale da snaturare profondamente il carattere del personaggio; vocalità di gran pregio, precisa ed intonata.

Il cast si è completato con l’apporto di William Corrò che ha interpretato senza infamia e senza lode il personaggio di Fiorello, con più di un suono piuttosto intubato che non gli ha permesso di venire fuori appieno; e infine un ottimo Ufficiale di Vito Luciano Robert che nonostante le poche battute affidategli da Rossini, ha fatto assaporare una voce molto interessante. Il Coro preparato dal M° Lorenzo Frattini, anche questa volta relegato ai limiti dell’Orchestra fuori del palcoscenico, ha assolto con puntualità i suoi interventi, risultando poco amalgamato alla compagine dei solisti a causa dell’infelice posizionamento. Una buona orchestra ha affrontato lo spartito con sicura convinzione anche grazie alla solida e determinata bacchetta del M° Alessandro D’Agostini; già un anno fa rimasi piacevolmente colpito dal suo approccio alla partitura con ottimi tempi, belle dinamiche e una fluidità di suono che si è sempre ben sposata con il palcoscenico diventando una fedele alleata della musica, delle voci e regalandoci un “finale primo” di tutto rispetto; in questa meravigliosa e difficile pagina, vi sono state delle pennellate di colori che hanno regalato un quadro direi quasi impressionista dove ogni singola voce era in perfetta sintonia, con tutte le altre e proprio come nella tecnica pittorica di fine ottocento sfumando i contorni di una stilizzata figura e concentrando l’interesse e l’attenzione al complessivo disegno quale risultante globale di tanti colori unitari. Si è avviata quindi verso la conclusione, con questa rappresentazione del 27 luglio 2016, la stagione estiva dell’Opera di Firenze nel “Cortile di Palazzo Pitti”.

Voglio concludere con un rimando al mio succitato scritto di quasi un anno fa in cui riportavo una frase tratta da una lettera di Giuserppe Verdi all'impresario Giulio Gatti Casazza (1898): «Il teatro è fatto per portarci il pubblico, quante più persone possibile. La sala piena, non altro: ecco l'unica prova di un successo vero». Al tempo quella frase fu usata in un’accezione piuttosto negativa vista la poca affluenza di pubblico; questa volta, al contrario, vuole essere veramente un plauso per l’ottima riuscita di una stagione estiva che penso possa avere un roseo futuro vista la grande partecipazione che ho sempre trovato in tutte le mie incursioni in questa parentesi a cielo aperto dell’Opera di Firenze.
Crediti fotografici: Pietro Paolini TerraProject Contrasto per il Teatro dell'Opera di Firenze Nella miniatura in alto: il direttore Alessandro D'Agostini Nella sequenza al centro: William Corrò (Fiorello), Paola Gardina (Rosina), Francesco Marsiglia (Almaviva), Juliam Kim (Figaro) con la Gardina, Filippo Fontana (Don Bartolo) e Gabriele Sagona (Don Basilio) con Francesca Longari (Berta) Sotto: lo "spogliarello" di Rosina voluto dal regista Damiano Michieletto In fondo: i saluti finali del cast
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Flatlandia del fatto percettivo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una favola in musica. Anzi una fantafavola quella messa in scena dal Teatro Sociale di Rovigo in prima esecuzione assoluta, venerdì 9 maggio (per il Teatro Ragazzi) e domenica 11 maggio 2025 (per gli abbonati alla stagione d'opera): Flatlandia è un'opera multimediale in 1 atto - recita il sommarietto - liberamente ispirata al racconto fantastico a più dimensioni di Edwin A. Abbott, scrittore, teologo e pedagogista britannico vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento. Ma proprio perché è stata realizzata come opera multimediale su libretto di Andrea Vivarelli con musiche di scena originali di nove autori viventi, lo spettacolo si presta ad alcune considerazioni relative alla storia e allo sviluppo del teatro musicale. Dunque, in principio (verso la fine del XVI secolo) era il canto con accompagnamento di strumenti cordofoni l'elemento principale, dove la voce nel "recitar cantando" era fondamentale per una rappresentazione ligia alla teoria degli affetti. Poi venne il Settecento: e Galuppi, Alessandro Scarlatti, Händel
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Eventi
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Festival Puccini 2025 e... 2026
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Nel rinnovato e suggestivo giardino della Villa Puccini sulle rive del Lago di Massaciuccoli, accolti da Patrizia Mavilla, direttrice della Fondazione "Simonetta Puccini", si è tenuta la presentazione del 71° Festival Puccini che inaugurerà la stagione il 18 luglio 2025 con Tosca, per concludersi il 6 settembre con Manon Lescaut.
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Opera dal Nord-Ovest
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Carmen delle parole e delle note
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Con Carmen di Georges Bizet, l’Opera Carlo Felice di Genova ha proseguito la sua Stagione Lirica 2024-2025 mandando in scena l’ottavo titolo in cartellone. Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella di Prosper Mérimée, Carmen è tra i titoli più celebri e popolari dell’intero repertorio
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Opera dall Estero
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Giulio Cesare a Berkeley
servizio di Ramón Jacques FREE
BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
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Vocale
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La Veneziani e la Messa K.427
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
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Opera dal Centro-Nord
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Giselle around Le Villi
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Sabato 17 maggio 2025, il Teatro del Giglio ha chiuso la sua stagione lirica con la prima nazionale di Giselle around Le Villi, un evento che ha trasceso la semplice rappresentazione per divenire un'operazione artistica di profonda risonanza. Non un mero spettacolo, ma una narrazione avvincente che ha saputo intessere due capolavori apparentemente
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Opera dal Nord-Est
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Enkbath grande Rigoletto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. E’ stato un Rigoletto come non lo si vedeva da anni, quello andato in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Un cast eccezionale ha animato il palcoscenico del debutto. Daniel Oren ha diretto l’Orchestra del Verdi con straordinaria maestria, attento a tutte le sfumature della splendida musica del
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Classica
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Zangiev/Gadijev accoppiata vincente
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
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Classica
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Ferrara Musica nuova Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
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Nuove Musiche
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Torna miXXer
FREE
FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
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Eventi
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Il nuovo cartellone del Regio
redatto da Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
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Opera dal Centro-Nord
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Un Falstaff maturo e autoritario
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
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Echi dal Territorio
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Vivaldi e il mandolino
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
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Echi dal Territorio
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Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
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Opera dall Estero
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Ainadamar a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Ainadamar, opera prima in tre atti e tre scene composta dal compositore argentino Osvaldo Golijov (nato nel 1960), è uno dei titoli in programma nella stagione in corso della Los Angeles Opera che si concluderà a giugno con una produzione di Rigoletto e i recital del tenore Joshua Guerrero
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Personaggi
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Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
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Opera dall Estero
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Così fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
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Opera dal Nord-Ovest
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Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
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Opera dal Nord-Ovest
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Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Nuove Musiche
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Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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Personaggi
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Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
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Vocale
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Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
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Classica
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Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
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Nuove Musiche
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Lo Specchio di Dioniso
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Continua la ricca programmazione del Teatro Comunale “Claudio Abbado” luogo simbolo della tradizione culturale locale, nell’ambito della Stagione Opera & Danza 2024-2025 con in scena il decimo appuntamento dei quattordici previsti, Lo Specchio di Dioniso - Risonanze polifoniche erranti venerdì 21 marzo 2025 (replicatosi nella serata successiva)
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Opera dal Nord-Est
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Elektra nella Repubblica di Weimar
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA – Nei fermenti intellettuali dei primi anni del Novecento, quando le teorie di Sigmund Freud e gli studi sull'isteria e sull'inconscio scuotevano le fondamenta del pensiero occidentale, il mito degli Atridi subì una profonda umanizzazione; il letterato e poeta Hugo von Hofmannsthal, reinterpretando la leggenda mitologica in chiave
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Opera dal Centro-Nord
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Norma da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Dopo oltre quarantacinque anni di assenza, Norma torna a Firenze in un allestimento che non si limita a celebrare il capolavoro di Vincenzo Bellini, ma lo reinterpreta con una chiave scenica e musicale di forte impatto. La regia di Andrea De Rosa e la direzione del M° Michele Spotti plasmano uno spettacolo che, pur rispettando la tradizione
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Vocale
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Chansons e Canzonette un viaggio raffinato
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La domenica mattina può trasformarsi in un’oasi di rigenerazione, un momento in cui ricaricare le energie prima di affrontare una nuova settimana. Così è stato domenica 9 marzo 2025, quando il Primo Foyer del Teatro Carlo Felice di Genova ha accolto il pubblico per un raffinato appuntamento di musica da camera dal titolo
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Classica
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Musiciennes pronipoti delle veneziane
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Se a un gruppo di ottime musiciste si unisce una straordinaria violinista, il gioco è fatto: Jordi Savall, il direttore filologo specialista nella musica antica, non lesina mai sorprese (ogni volta che l'abbiamo ascoltato a Ferrara e in altri teatri o festival d'altre città, è sempre stato... sorprendente) anche stavolta non ha mancato di stupire:
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Eventi
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Bologna Festival programmi divulgativi
servizio di Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Presentato oggi nelle sale più bohèmienne che rustiche della Birreria Popolare della città felsinea il programma divulgativo di Bologna Festival, titolare anche del prestigioso calendario che va sotto il nome «Libera la musica» (i concerti di questa sezione del Festival fanno perno sulla presenza di "Grandi interpreti" che per il 2025 vedranno
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