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Tutto esurito al Pala De André per il concerto delle vie dell'amicizia Ravenna-Kiev |
Nabucco, Muti, Malchovich che empatia |
servizio di Attilia Tartagni |
Pubblicato il 04 Luglio 2018 |
RAVENNA - Pala De André stracolmo e palcoscenico altrettanto gremito dei musicisti miscelati insieme dell’Orchestra Giovanile Cherubini e dell’Orchestra dell’Opera Nazionale di Ucraina e, fra due ali di bandiere colorate, il Coro dell’Opera Nazionale dell’Ucraina diretto da Bogdan Plish, uomini in abito scuro, donne in sfavillanti abiti bianchi: un colpo d’occhio che conferma che non si tratta di un semplice concerto ma del rito collettivo del 22° gemellaggio sulle "Vie dell’Amicizia" fra Kiev, capitale della martoriata Ucraina, squassata da un conflitto che ha già provocato diecimila morti, e Ravenna, messaggera di pace e fratellanza scandite a suon di musica. Un fragore di applausi accoglie l’apparizione del M° Riccardo Muti che prende il microfono per ringraziare le autorità di Kiev che hanno reso possibile il gemellaggio fra Ravenna e Kiev, senza scordare Sindaco e Prefetto di Ravenna. Prima di avviare il fitto programma della serata, Muti rende omaggio alla città di Mariupol da cui provengono alcuni fra musicisti e coristi, città di confine nella quale ancora fervono combattimenti. Muti ci tiene a sottolineare quanto sia importante il messaggio musicale di fratellanza e di pace profuso dallo spettacolo che è stato visto il 1° luglio 2018 nel naturale teatro all’aperto della piazza centrale di Kiev, nonostante la pioggia battente, da migliaia di persone; spettacolo che viene riproposto, con identica emozione, al pubblico ravennate orgoglioso di partecipare all’evento sottolineato anche dalle riprese televisive i cui esiti confluiranno su Rai 2 in seconda serata il 16 luglio. Parte l’inno nazionale italiano, seguito a ruota da quello ucraino ed è adrenalina pura nel percepire due manifestazioni di amore di patria così distanti, ma capaci di farsi straordinaria vicinanza dei due popoli. Poi subito ci si cala nella musica del Giuseppe Verdi sacro per lo Stabat Mater e per il Te Deum per coro e orchestra, esplosione di musicalità strumentale e vocale così travolgente da trascendere la sacralità della materia. C’è poi il momento forse più atteso di Lincoln Portrait del compositore novecentesco Aaron Copland con la voce recitante del celeberrimo attore cinematografico (nonché regista, produttore, attore teatrale) John Malchovich. Richiamando a pieno titolo il filone de “Nelle vene dell’America”, tema portante del Ravenna Festival 2018, il melologo di Copland del 1942 sembra riflettere musicalmente i grandi spazi statunitensi dove si è sviluppato il potere dal volto umano di Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti, nel respiro di una nazione «… guidata da Dio verso la libertà con l’idea di un governo del popolo, dal popolo, per il popolo. Non vorrei essere uno schiavo, ma non vorrei neppure essere un padrone. Questo esprime la mia idea di democrazia ...» afferma Lincoln/Malchovich, concetti di portata universale, validi in tutti i tempi e in tutti gli spazi e particolarmente sentiti laddove la libertà è un esercizio pericoloso e difficile nel conflitto imperante. Lo afferma l’attore americano con voce stentorea, quasi a ribadire la supremazia della parola che trasmette valori universali, mentre la sua postura è fissa e rigida e l’atteggiamento quasi intimidito dall’attenzione che lo circonda, lui che in quel ruolo ha avuto precedenti illustri non solo fra i più celebri attori americani, ma anche fra politici come Al Gore, Ted Kennedy e Barack Obama. La seconda parte della serata è “full immersion nel Nabucco, l’opera della svolta professionale e del riscatto di Giuseppe Verdi, ma anche l’opera verdiana che più trasmette valori di libertà, di emancipazione dei popoli e di ripudio della sopraffazione di un popolo sopra un altro popolo. Si va dalla sinfonia al coro Gli arredi festivi, dal recitativo e aria di Zaccaria Sperate o figli cantata con straordinario vigore espressivo dal basso Sergii Magera alla scena e aria di Abigaille Ben io t’invenni o fatal scritto, Anch’io dischiuso un giorno, Salgo già magnificamente eseguite dal soprano Oksana Dramayeva insieme al basso Volodymyr Tyshkov; e infine si chiude nella straordinaria bellezza delle note Va' pensiero cantato dal coro ucraino con particolare enfasi ma concluso con un filo di voce come un respiro che si consuma nel sogno di una libertà finalmente possibile.
Si è trattato di un programma denso, variegato, esaustivo. Alle richieste di bis formulate dal pubblico, Muti ha risposto con il fatidico gesto di saluto a due mani, come a dire: andate a casa che potete ritenervi soddisfatti, e questo gesto quasi cameratesco è sembrato sancire il feeling particolare che lega il pubblico ravennate al grande maestro, il quale inaspettatamente ha deciso di regalare ai ravennati un concerto dedicato a Raoul Gardini, figura di straordinaria importanza per la città di Ravenna e, per inciso, edificatore del Pala de André dove si svolge gran parte del Festival; il concerto in memoriam di Raoul Gardini diretto da Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile Cherubini si svolgerà al Teatro Alighieri il prossimo 23 luglio.
Crediti fotografici: Silvia Lelli per Ravenna Festival Nella miniatura in alto: l'attore e regista John Malchovich
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Orlando nelle trame di Alcina
intervento di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ottima messa in scena nel Teatro "Claudio Abbado" dell' Orlando Furioso di Antonio Vivaldi nella edizione critica curata da Federico Maria Sardelli e Alessandro Borin. Il maestro Sardelli era anche sul podio della brava Orchestra Barocca Accademia dello Spirito Santo di Ferrara. Quindi tre atti, così come Vivaldi ideò per la premiere al Teatro Sant'Angelo di Venezia nell'autunno del 1727. Ottima messa in scena, oltre che per la comprovata efficacia di Sardelli nell'esecuzione del repertorio barocco, soprattutto per la visionaria regia di Marco Bellussi, coadiuvato da Fabio Massimo Iaquone (ideazione e regia video), Matteo Paoletti Franzato (scene), Elisa Cobello (costumi) e Marco Cazzola (luci). La visionaria regia ci trasporta nel poema ariostesco (o quantomeno in ciò che del poema dell'Ariosto utilizzò a suo tempo il librettista Grazio Braccioli) dove tutto è fantascientifico
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Opera dal Nord-Est
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Ottima la Cenerentola
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Come ben racconta Francesco Bernasconi la nascita della Cenerentola di Gioachino Rossini fu avventurosa: “Il soggetto previsto era ‘Ninetta alla corte’, tratto da una commedia francese leggera e satirica, considerato immorale e assolutamente inadatto a essere rappresentato nella
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Nuove Musiche
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Beatles Day nel Teatro Abbado
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - È stato un successo di pubblico e artistico che era prevedibile: così si è svolta e conclusa la serata (una prima nazionale) dedicata all'oratorio di Paul McCartney, Ecce cor meum, e ad alcuni successi internazionali dei Beatles stavolta non più ad appannaggio delle chitarre elettriche e batteria, ma dentro la musica di un'orchestra e un
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Echi dal Territorio
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Una Tempesta molto gradevole
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Difficile assistere oggi a qualche masque messo in scena nei nostri teatri, nonostante la freschezza musicale e la bellezza di questi veri capisaldi della più radicata cultura musicale britannica; il masque era in auge prima dello "spodestamento" operato anche in Gran Bretagna dall'opera settecentesca italiana o in stile italiano. Ebbene
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Echi dal Territorio
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Xtra per tre
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Si chiama "Xtra" - un nome avveniristico - ma sarà fatta di musica da grande repertorio cameristico. È la nuova rassegna di Ferrara Musica, ideata per dare una ribalta a formazioni e musicisti solisti di grande talento. Ad illustrare il programma sono intervenuti l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, il curatore
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Opera dall Estero
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J.J. Orliński come un istrione
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO (California USA) - Da quando Philippe Jaroussky si è fatto conoscere, circa 20 anni fa, con registrazioni come Un concert pour Mazarin (Virgin Classics, 2004) o Vivaldi, virtuoso cantatas (Erato, 2005), e con apparizioni su importanti palcoscenici concertistici e operistici, nessun altro controtenore è stato così apprezzato e conosciuto come Jakub Józef Orliński, il giovane cantante polacco, che nelle sue tournée ha tenuto numerosi concerti e recital sui palcoscenici di tutto il mondo.
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Opera dal Centro-Nord
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Quel Don Pasquale sempre fresco
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Quello che è stato ritorna dicevano sempre i nostri vecchi. Ed è proprio così: in un momento non facile per il Teatro del Maggio, l’idea di rispolverare una vecchia produzione di Don Pasquale di Gaetano Donizetti si è rivelata una scelta molto azzeccata che ha riportato indietro nel tempo i più veterani melomani. La riproposizione dello spettacolo
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Opera dal Nord-Ovest
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Beatrice di Tenda da visibilio
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Procede con scelte azzeccate e particolarmente ricercate la stagione operistica del Teatro Carlo Felice di Genova con un altro capolavoro belliniano, Beatrice di Tenda. Sono già due stagioni che le opere del catanese compaiono nel cartellone del teatro genovese: nel 2021 Bianca e Fernando – secondo l’edizione riservata proprio al teatro ligure
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore quasi disastro
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Il trovatore di Giuseppe Verdi chiude la stagione lirica 2023/2024 del Teatro del Giglio di Lucca. Si tratta di una coproduzione che vede come attori - oltre l’Istituzione lucchese - la Fondazione Teatri di Piacenza, la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Opera dal Nord-Ovest
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Idomeneo da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
Genova – L’ Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart è un capolavoro che incanta con la sua profonda drammaticità e la sua sublime bellezza musicale. La trama, ambientata nell'antica Grecia, ruota attorno al re Idomeneo, il quale, dopo essere stato salvato da un naufragio grazie all’aiuto divino, si trova costretto a sacrificare suo figlio
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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