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Chiusura della stagione Opera-Danza 2021-2022 del Teatro Alighieri di Ravenna |
Les nuits barbares ou premiers matins |
servizio di Attilia Tartagni |
Pubblicato il 02 Maggio 2022 |
RAVENNA - Secondo e ultimo appuntamento della stagione ravennate “Opera-Danza” 2021-2022 con le sorprendenti creazioni del coreografo franco algerino Hervè Koubi, nominato nel 2015 Chevalier des Ars et des Lettres per la visione innovativa introdotta con il suo progetto coreutico. I quattordici danzatori si muovono in scena con potenza fisica e fluidità, assimilati in una massa unica o frammentati in rivoli di forza bruta e di straordinaria agilità, evocando pratiche tribali e conflitti guerreschi, ma anche scorribande per le strade metropolitane, tanto più che il linguaggio adottato da Koubi amalgama elementi classici e breakdance, salti acrobatici, volteggi in aria di corpi massici che planano con leggerezza inaudita roteando come dervisci e gesticolando come danzatori di hip hop. Indistinguibili l’uno dall’altro, sono materia unica carnale di straordinaria e poderosa struttura, i grossi bicipiti e i muscoli scolpiti, capaci di vere e proprie prestazioni atletiche che superano i limiti della danza, in uno scenario cupo, dove l’unico orpello sono le maschere gentili e luminosissime, che cancellano le individualità ingentilendone la forza; il passato si mescola all’attualità che Koubi definisce «tirannica e binaria, capace di cancellare le sfumature fra noi e gli altri, fra i civilizzati e i barbari.» Nel viaggio per giungere a Ravenna è andato perso il baule con lame e coltelli e a mio parere non è stato un male. L’impatto emotivo è fortissimo anche senza armi, lo spirito di battaglia sopravvissuto alla civilizzazione è debordante. Anche quando le enormi gonnelle senza tempo lasciano spazio a jeans attillati, lo spirito guerriero continua a trionfare.


Saranno gli echi non solo mediatici della guerra in Ucraina, sarà l’inquinamento di un pianeta sempre più sofferente e ribelle con risorse in via di esaurimento, ma sembra che in tutti gli spettatori serpeggi il timore che il confine fra civiltà e barbarie sia sempre più labile e che si faccia strada un ritorno ai primordi dell’umanità, del resto già presente in aree disagiate del mondo. Allora ha un senso anche riandare alle origini, alle radici geofisiche dell’esistenza. Lo spettacolo, afferma Koubi, «E’ un inno al Mediterraneo, alle nostre origini comuni che si incrociano nelle acqua del Mare Nostrum … Non importa se siamo algerini, spagnoli, italiano o francesi, siamo prima di tutto mediterranei, è questa la nostra appartenenza ed è più antica delle nazioni.» Basta scorrere i nomi dei quattordici danzatori per individuare tante diverse origini mediterranee perfettamente amalgamate. Quanto alla musica, si va dall’iridescente eclettismo di Wolfgang Amadeus Mozart alle seduzioni intimistiche di Gabriel Fauré, dall’incedere eroico di Richard Wagner all’ipnotismo di musiche originali algerine: è una colonna sonora che miscela classicismo e sonorità popolari, ideata da Maxime Bodson con arrangiamenti di Guillaume Gabriel che cura anche costumi, maschere gioiello e accessori. I corpi sono scolpiti dalle luci caravaggesche di Lionel Buzanie contro una cupa oscurità notturna spezzata finalmente da qualche chiarore allusivo a un’alba di speranza, che respinga la notte rischiarando l’anima inquieta di chi si esprime solo con la forza e facendo trionfare la luce della ragione sul male. È una metafora antica come il mondo, adottata dal grande Eduardo De Filippo e fluita in tutti i linguaggi dell’arte, qui più che mai esaltata dall’espressività primitiva e colta insieme di questa danza.

Crediti fotografici: Michel Cavalca, Nathalie Sternalski, Pierangela Flisi e Studio Rox per il Teatro Alighieri di Ravenna. Nella miniatura in alto: il coreografo e regista Hervè Koubi Sotto: istantanee varie sullo spettacolo
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Tedesco-Cardelli-Cardelli e il Secolo Breve
intervento di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Un programma di sala intelligente. E soprattutto stimolante. Ci riferiamo al concerto finale dell’Ensemble Musik Festival organizzato nello splendido Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado” dall’Associazione Ensemble. Il trio formato dalla violinista Fabiola Tedesco e dai fratelli Giacomo (violoncello) e Matteo Cardelli (pianoforte) ha proposto musiche di Luciano Berio (Sequenza VIII per violino solo), Salvatore Sciarrino (Notturno n.3 per pianoforte), Fabio Vacchi (Sonatina III per violoncello solo), Händel/Halvorsen (Passacaglia in Sol minore per violino e violoncello) e Robert Schumann (Trio n.1 in Re minore op.63): come si vede, è un impaginato che affronta il misconosciuto repertorio del Novecento e il ben più frequentato repertorio romantico. La scelta di quel programma è stata spiegata da Giacomo Cardelli al pubblico prima dell’inizio del concerto, con un breve discorso che ha testimoniato la predisposizione
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Opera dal Nord-Est
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Macbeth un gemito funesto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’ouverture dell’opera Macbeth, che il regista Henning Brockhaus e lo scenografo Josef Svoboda propongono in un mondo grigio, una petraia o qualcosa di simile, su cui a tratti compaiono tanti teschi ammassati uno sull’altro e fiumi di sangue vi scorrono sopra, mostra subito il tratto del lavoro
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut cresciuta nel tempo
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'opera Manon Lescaut di Giacomo Puccini ha di fatto inaugurato la stagione lirica 2023 del Teatro Comunale "Claudio Abbado". Le attese non sono andate deluse per quanto riguarda lo spettacolo in sé, ma sono andate deluse invece per quanto riguarda la partecipazione del pubblico: la sera di venerdì 20 gennaio il teatro era
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Vocale
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Ottimo il Requiem verdiano
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il più sublime degli elogi funebri dedicati ad Alessandro Manzoni si compie nella Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, capolavoro sinfonico corale designato dal nuovo sovrintendente Mathieu Jouvin per l’inaugurazione della stagione concertistica 2023 del Teatro Regio di Torino. Volendo brevemente contestualizzare quello
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Ballo and Bello
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Il Lago dei cigni incanta Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Anche quest'anno, come fu per l'8 gennaio 2022, il Russian Classical Ballet ha fatto riempire il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di spettatori, intere famiglie con figlioletti al seguito per il più classico dei balletti, quel Lago dei cigni che l'autore delle musiche, Piotr Ilic Chajkovskij, non ebbe il privilegio di veder trionfare sulle scene, egli
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Opera dal Nord-Est
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Bohčmiens ai tempi della rivoluzione
servizio di Valentina Anzani FREE
VERONA, 31 dicembre 2022 – La Bohème di Giacomo Puccini, messa in scena dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico, ha visto sul palcoscenico un nuovo allestimento di Stefano Trespidi, rappresentato per le prime quattro repliche di inizio dicembre con cast diverso da quello della recita di Gala straordinaria del 31 dicembre
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Opera dal Nord-Ovest
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Il Pipistrello incorona Julia Knecht
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - «Le passioni possono far musica. Ma soltanto musica senza parole. Perciò l’opera è un assurdo… Nell’operetta, invece, l’assurdità è sottintesa« (Karl Kraus, Detti e contraddetti). Apertura d’anno con il botto al Teatro Carlo Felice di Genova dove una spumeggiante produzione de Die Fledermaus di Johann Strauss ha dato il via al nuovo anno
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Opera dal Centro-Nord
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Il Pipistrello vola nell'assurdo
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Nella presentazione di Il Pipistrello, operetta di Johann Strauss figlio su libretto di Carl Haffner e Richard Genée (tratta da “Le Réveillon” di Henri Meilhac e Ludovic Halévy) rappresentata per la prima volta a Vienna nel 1874, il regista e cantante Corrado Abbati, animatore della compagnia che porta da sempre il suo nome, adopera
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Echi dal Territorio
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Eleonora Buratto e il 200° anniversario del Sociale
servizio di Laura Gatti FREE
MANTOVA - Grande ritorno dei melomani la sera del 26 dicembre 2022 al Teatro Sociale per i festeggiamenti del 200° anniversario della fondazione del teatro cittadino, inaugurato il 26 dicembre 1822. Ospite d’eccezione il soprano di Sustinente, Eleonora Buratto, cantante affermata in tutto il mondo
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Nuove Musiche
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Omaggio a Nino Rota
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La rassegna cameristica "Concerti al Ridotto" di Ferrra Musica ha ospitato oggi un Duo violino-pianoforte costituitosi un paio di anni fa: Marcello Corvino (violinista, direttore artistico del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara) e Carlo Beramasco (avvocato-pianista e vicepresidente dello stesso Teatro Comunale) hanno
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Eventi
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Non solo jazz al Torrione San Giovanni
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentato alla stampa un nuovo progetto culturale del Jazz Club Ferrara: si tratta della visita guidata allo storico Torrione San Giovanni di via Rampari di Belfiore, sede del sodalizio ferrarese e monumento di importanza storica quale presidio di guardia e sede della dogana ferrarese ai tempi del Ducato Estense. Alla
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Pagina Aperta
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Marco Caselli Nirmal e le sue poli-immagini
FREE
FERRARA - Apre domani, sabato 3 dicembre 2022 alle ore 17,30, la mostra personale del fotografo Marco Caselli Nirmal allo Human Alien Studio di via Calcagnini 8 Ferrara. La mostra di Caselli Nirmal intitolata «1977 - Improvvisazioni Fotografiche» (che sarà in parete fino al 9 dicembre) è un flusso di coscienza, una lunga serie di immagini
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Opera dal Centro-Nord
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Don Giovanni indigesto
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Scrivo con notevole ed imperdonabile ritardo del Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart che è andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca lo scorso mese di ottobre e me ne scuso con i lettori, con il Teatro e con gli artisti. La prima domanda che sorge spontanea è: perché? La scomparsa regista Cristina Pezzoli, ideò questa messiscena
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Opera dal Nord-Ovest
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Cenerentola fra ombre e luci
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Quando penso a Gioachino Rossini, mi si illuminano gli occhi, si drizzano le orecchie ed il mio cuore impazza di gioia. Da remote letture ho estrapolato una frase per configurare “il pesarese” attraverso queste parole di Stendhal allorché scriveva una prima, ma poco precisa biografia, Vie de Rossini: «Dalla morte di Napoleone
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Jazz Pop Rock Etno
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Pietro Tonolo e il Passpartout
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - È in pieno svolgimento il cartellone d'eccellenza del Jazz Club Ferrara nello storico Torrione di via Rampari di Belfiore: ieri sera, 26 novembre 2022, il sodalizio ferrarese ha salutato l’edizione 2022 del "Passpartout", una collaborazione con il Bologna Jazz Festival costruita nel segno di un incrocio di amicizie artistiche cementate da
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Prosa
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Oylem Goylem dove il mondo č scemo
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA – «Dico un sacco di fregnacce sugli ebrei e sull’ebraismo. Non sono né un maestro, né un dotto, anche se qualcuno tenta di farmici passare… io sono solo un saltimbanco, e tale voglio restare.» La frase si trova nel capitolo introduttivo del primo libro stampato (o forse il secondo libro)
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Opera dal Centro-Nord
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Ottimo il cast dell'Ernani
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - L’Ernani di Giuseppe Verdi latitava al Teatro del Maggio sin dal 1965. L’allestimento di Leo Muscato è risultato una garanzia per il successo dell’opera; lineare, compatto, elegante come è nel suo stile con una trasposizione ai primi dell’Ottocento, ha reso la visione piacevole, serena e soprattutto armonica sia nei colori che
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Opera dal Nord-Est
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Otello nel blu di Ciabatti
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. «Non è un dramma della gelosia...» aveva affermato il regista Giulio Ciabatti alla conferenza di presentazione dell’Otello, andato in scena al Teatro Verdi di Trieste: «... la gelosia è solo l’apparenza, ma la scrittura musicale ci porta lontano, in un luogo in cui non c’è giustizia sociale e neanche
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Opera dal Nord-Ovest
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Béatrice e Bénédict in paradiso e in terra
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GENOVA - La stagione operistica del Teatro Carlo Felice anche quest’anno apre con un titolo “atipico”, ma di sicuri impatto e risonanza: Béatrice et Bénédict di Hector Berlioz. È la prima partitura d’opera di questo musicista francese e rappresenta quasi la critica di un compositore inattuale che non vuol cedere a nessun potere esterno, alle
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Dischi in Redazione
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Alfredo d'Ambrosio revival tra Italia a Francia
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È uscito per Brilliant Classics (ed era stato interamente anticipato su YouTube), il cofanetto di 3 compact-disc che il Gran Duo Italiano composto da Mauro Tortorelli al violino e Angela Meluso al pianoforte hanno inciso tra il 2021 e il 2022. L'incisione discografica si avvale delle pagine riscoperte e rivitalizzate grazie all’opera di raccolta e
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