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Pubblicato il 30 Aprile 2025
Il Conservatorio ferrarese ha realizzato l'interessante concerto lirico per il 250° d'un grande didatta
Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni
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FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo di Belcanto” dove i giovanissimi allievi dell'istituto ferrarese hanno cantato sia da solisti che in duo, in trio e in coro per la ricorrenza che ha voluto celebrare il grande tenore e didatta spagnolo. Nel 2025 ricorrono infatti duecentocinquanta anni dalla nascita di Manuel Del Pópulo Vicente Rodriguez, detto Manuel García senior, che ha un posto di riguardo nella storia dell’opera per più di un motivo. Come cantante, García senior è passato alla storia come primo Conte d’Almaviva in Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Come compositore oggi è meno conosciuto, ma le sue opere furono rappresentate in prestigiosi teatri d’opera dell’epoca: il San Carlo di Napoli, il Theâtre des Italiens e l’Académie Royale di Parigi. Garcia senior divenne celebre anche come didatta: ebbe numerosi allievi, fra i quali spiccano le figlie, Maria Malibran e Pauline Viardot, e Adolphe Nourrit, primo interprete del Guillame Tell di Rossini. Il figlio di Garcia senior, anche lui di nome Manuel, raccolse l’eredità didattica paterna e pubblicò il Traité Complet de l’Art du Chant che resta il più dettagliato metodo di canto di scuola italiana. Come impresario, infine, a García senior va il merito di aver guidato la valente compagnia di cantanti che, solcato l'Oceano Atlantico, offrì la prima stagione d'opera italiana a New York. Il concerto ha visto protagonisti i giovanissimi studenti delle classi di Canto lirico (docenti Monica Benvenuti e Alessandro Patalini), Canto rinascimentale e barocco (Marina De Liso) e Canto corale (Manolo Da Rold), proponendo una panoramica di composizioni di García senior in vari generi e di raro ascolto, se non addirittura in prima esecuzione moderna: brani da camera a voci sole, con accompagnamento di chitarra (alla sei corde Federico De Salvador), o pianoforte (alla tastiera Andrés Juncos Spiller), brani di opere da camera, all'epoca scritte espressamente per i suoi allievi, e alcuni brani sacri. Gli interpreti in trio a cappella diretti dalla De Liso sono stati Gabriela Méndez (soprano), Thomas Gelain, (tenore) e Marco Bernabei (baritono) per il brano Senti che ognun ti chiama. Successivamente in pedana Jihui Lao (soprano), Wenze Yu (tenore) e Yuxing Chen (baritono) per il brano Se mi prestasse i vanni. Infine Greta Cognolato (soprano), Zhengxian Li (tenore) e Tobia Mantovani (baritono) per il brano Ah donde mai deriva. Gli interpreti solisti accompagnati dal chitarrista Federico De Salvador sono stati il tenore Wenze Yu, ritornato in scena, e tenore Juntian Zhang. I solisti accompagnati dal pianista Andrés Juncos Spiller sono stati il soprano Wenyu Zhang, il tenore Riccardo Gatto, il soprano Greta Cognolato, il baritono Tobia Mantovani, il tenore Zhengxian Li, il tenore Weinan Song, il baritono Weihang Wang e il tenore Juntian Zhang. Juncos Spiller ha poi accompagnato anche l'unico duetto in programma, il "Laudamus te" tratto dalla Messa in Sol maggiore di Garcia senior, cantato da Yuxing Chen (baritono) e Weinan Song (tenore).



Infine Manolo Da Rold ha diretto solista e coro in un brano rossiniano celebrativo, Il pianto delle muse in morte di Lord Byron, dove si è messo in mostra ancora una volta il tenore Riccardo Gatto. Brano che il pubblico ha richiesto venisse bissato: concesso. Quattro giovani cantanti lirici italiani, dunque, insieme ad una nutrita pattuglia di giovani cantanti cinesi. Molto calorosi gli applausi del numeroso pubblico del Ridotto. (il servizio si riferisce al concerto lirico di martedì 29 aprile 2025)
   
   

Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica Uncalm Nella miniatura in alto: Alessandro Patalini Al centro, in sequenza: Marina De Liso (di spalle) dirige i tre trii a cappella: Gabriela Méndez, Thomas Gelain, Marco Bernabei; Jihui Lao, Wenze Yu, Yuxing Chen; Greta Cognolato, Zhengxian Li, Tobia Mantovani; il pianista Andrés Juncos Spiller; il chitarrista Federico De Salvador accompagna Wenze Yu e Juntian Zhang Sotto, in sequenza, i cantanti solisti: Wenyu Zhang, Riccardo Gatto, Greta Cognolato, Tobia Mantovani, Zhengxian Li, Weinan Song, Weihang Wang e Juntian Zhang In fondo: Manolo Da Rold dirige il coro, solista il tenore Riccardo Gatto
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Pubblicato il 24 Dicembre 2024
Macerata Opera Festival sotto la guida di una nuova sovrintentente e un nuovo direttore artistico
Ora tocca a Chiatti e Vinco
redatto da Athos Tromboni
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MACERATA - Scambio di auguri e presentazione del nuovo management ieri mattina, lunedì 23 dicembre, nella Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio a Macerata: il sindaco e presidente dell'Associazione, Sandro Parcaroli, ha accolto ufficialmente la nuova sovrintendente Lucia Chiatti e il nuovo direttore artistico Marco Vinco scelti per guidare l’istituzione e il Macerata Opera Festival nel prossimo triennio 2025-2027. Saluti e ringraziamenti anche per coloro che sono stati in carica sino ad ora e cioè Flavio Cavalli e Paolo Gavazzeni (quest’ultimo presente all’incontro e autore della programmazione 2025), e ancora a tutto il Consiglio di amministrazione, agli sponsor, ai Cento Mecenati e agli Eredi dei Cento Consorti. «Buongiorno a tutti e grazie per essere qui in questa giornata che segna un nuovo corso per il MOF. Con grande soddisfazione – ha detto il presidente Parcaroli, sindaco di Macerata – accolgo la nuova direzione e ringrazio il lavoro fatto fin ora dai precedenti direttori. Dopo un lungo percorso di revisione dello statuto, ottenimento di un importante finanziamento nazionale e riorganizzazione dell’Associazione siamo pronti ad affrontare un nuovo anno. Mi auguro che la collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e la Fondazione Pergolesi Spontini sia da esempio per tanti e dimostri come la cultura possa essere gestita in maniera efficiente e che i benefici vadano a vantaggio di tutta la comunità e non solo agli appassionati. Da sempre sostengo che lo Sferisterio è un bene di tutti, che in un territorio come le Marche, unico sotto questo punto di vista, le risorse per la cultura debbano necessariamente essere messe in comune affinché la nostra unicità possa essere valorizzata e sostenuta per non sprecare il suo potenziale. Auguro a tutti buon lavoro e buone feste e vi aspetto questa estate allo Sferisterio!» «Ringrazio il CdA di Macerata ed anche di Jesi – ha sottolineato la nuova sovrintendente, Lucia Chiatti – per la fiducia che mi è stata accordata e per la ricreata collaborazione fra le città di Jesi e Macerata, che ha segnato la storia dei due Teatri di tradizione. Luoghi questi, non solo dall’incommensurabile valore artistico, ma anche fucine per la nascita di maestranze e professionalità di valore che ancora oggi contribuiscono al successo delle attività proposte. Desidero quindi svolgere il mio incarico oltre che in stretta collaborazione con il Direttore Artistico e nel continuo confronto con il CdA, nell’ascolto e nella valorizzazione delle competenze di cui lo Sferisterio è dotato, per un lavoro di insieme e a servizio della comunità tutta».


«Entusiasmo e responsabilità – ha infine evidenziato il nuovo direttore artistico del MOF, Marco Vinco – sono le due parole che dominano il mio sentire dal momento in cui ho ricevuto la nomina di Direttore Artistico del Macerata Opera Festival: da una parte l’entusiasmo di poter dare il mio contributo alla crescita di una delle maggiori eccellenze artistiche del nostro Paese, dall’altra il senso di responsabilità nell’affrontare la grande sfida culturale che lo Sferisterio rappresenta. In un’epoca in cui il teatro musicale, e in particolare l’opera lirica, sta vivendo un progressivo distacco dal sentire comune, è urgente recuperare sintonia con il mondo reale. Aprire lo Sferisterio alla contemporaneità significa innanzitutto ascoltare il suo territorio e il suo potenziale pubblico, in particolare quello giovane, pieno di desideri e di inquietudini, e accompagnarlo nel viaggio entusiasmante verso quella bellezza che tanto può migliorare le nostre esistenze.» Il 61° Macerata Opera Festival si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto 2025. La rassegna si aprirà con un titolo per la prima volta in scena allo Sferisterio, La vedova allegra di Franz Lehár (venerdì 18 e domenica 27 luglio, sabato 2 e sabato 9 agosto), pagina simbolica del passaggio storico e artistico tra Ottocento e Novecento, naturalmente in una nuova produzione; seguiranno poi due capolavori di Giuseppe Verdi come Rigoletto (sabato 19 e venerdì 25 luglio, domenica 3 e venerdì 8 agosto) e Macbeth (sabato 26 luglio, venerdì 1, giovedì 7 e domenica 10 agosto), che saranno messi in scena nei celebri allestimenti dell’Associazione Arena Sferisterio, firmati rispettivamente dai registi Federico Grazzini ed Emma Dante. I biglietti sono già in vendita, sia in biglietteria a Macerata (piazza Mazzini 10) che online su https://sferisterio.vivaticket.it Invariato, rispetto al festival 2024, il prezzo dei singoli biglietti, che hanno un costo da 15 a 200 euro. Sono previste le consuete riduzioni under30 e Over 65; per gli under14 biglietto a 1 euro se acquistato insieme ad un biglietto a prezzo intero. Sino al 12 gennaio sarà inoltre attiva un’offerta natalizia per acquistare biglietti scontati secondo precise combinazioni, a data e posto “aperti” (in modo tale che il destinatario di un eventuale regalo possa decidere autonomamente tra il 2 gennaio e il 28 febbraio): 2 biglietti aperti: sconto del 15% 3 biglietti aperti per 3 opere diverse: sconto del 25% 6 biglietti aperti per 3 opere diverse: scontro del 30% Sarà inoltre possibile acquistare anche un solo biglietto, sempre con data e posto aperti. La biglietteria dei Teatri si trova Macerata in Piazza Mazzini 10 ed è aperta da martedì a sabato, ore 10-13 e 16:30-19:30 - tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it. - www.sferisterio.it
Crediti fotografici: Ufficio stampa Associazione Arena Sferisterio Nella miniatura in alto: il sindaco di Macerata e presidente Associazione Arena Sferisterio, Sandro Parcaroli Al centro, da sinistra: Paolo Gavazzeni, Lucia Chiatti, Sandro Parcaroli e Marco Vinco Sotto: giornalisti e pubblico presenti alla conferenza stampa
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Pubblicato il 27 Novembre 2024
A Ferrara e Lucca cinque concerti cameristici con eccellenti virtuosi di violino e pianoforte
Torna il Comitato per i Grandi Maestri
servizio di Athos Tromboni
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FERRARA - Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto dal prof. Gianluca La Villa, dopo un periodo di pausa, riprenderà nel 2025 l'attività con una serie di appuntamenti musicali principalmente a Ferrara, nel salone nobile di Palazzo Roverella (Circolo dei Negozianti), ma anche a Lucca, nella Chiesa dei Servi. Si tratta di cinque concerticameristici di notevole valore musicale e documentativo, dove saranno protagonisti eccellenti solisti, alcuni dei quali già conosciuti a Ferrara e Lucca per precedenti concerti di successo. Ecco il calendario dettagliato:
Venerdì 10 gennaio 2025 ore 17,30 Ferrara Palazzo Roverella Duo Saccon-Genót. Christian Joseph Saccon è un grande virtuoso del violino; numerose le sue presenze nei concerti organizzati dal Comitato per i Grandi Maestri. Di lui il compianto musicologo e critico Alberto Cantù scrisse: «Saccon è solista limpido, dalla impeccabile tenuta esecutiva, eloquente, col il pathos degli esecutori d'una volta.» Massimiliano Genót è pianista altrettanto virtuoso; fra i riconoscimenti di rilievo si ricorda il Premier Prix de Virtuosisté vinto a Gineva; pregevole la sua registrazione in prima mondiale de "La scuola della velocità op. 299" di Carl Czerny. Il Duo Saccon-Genót eseguirà musiche di Josef Slavik e Robert Schumann.

Sabato 19 aprile 2025 ore 17,30 Ferrara Palazzo Roverella DuoSaccon-Genót: ritornano Christian Joseph Saccon (violino) e Massimiliano Genót (pianoforte). In programma musiche di Amanda Maier e Leone Sinigaglia
Domenica 18 maggio 2025 ore 17,30 Lucca Chiesa dei Servi Christian Sebastianutto (violino) e Orchestra Alan Freiles. Verranno eseguite musiche di Niccolò Jommelli e Nicolò Paganini.
Sabato 25 ottobre 2025 ore 17,30 Ferrara Palazzo Roverella Gran Duo Italiano: Mauro Tortorelli (violino), Angela Meluso (pianoforte). Musiche di Alfredo D'Ambrosio.
Novembre (data da definire) Ferrara Palazzo Roverella Duo Bortolotto-Andri: Laura Bortolotto (violino), Matteo Andri (pianoforte). Verranno eseguite musiche di Cesar Franck e Alfredo D'Ambrosio.
Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica Uncalm Nella miniatura in alto: il violinista Christian Joseph Saccon Sotto: la facciata di Palazzo Roverella a Ferrara, sede del Circolo Negozianti, dove verranno eseguiti i concerti del Comitato per i Grandi Maestri
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Salome o del disorientamento stilistico
intervento di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Aprire con un terremoto emotivo e musicale: è questa la scelta del 87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, che ha inaugurato la sua edizione con Salome di Richard Strauss. Un’opera che, a oltre un secolo dalla sua prima esecuzione, conserva intatta la capacità di turbare, sedurre e respingere con la medesima, irresistibile forza. Non è solo un capolavoro del repertorio novecentesco, ma un gesto teatrale estremo, che ancora oggi interpella e disorienta. Strauss, nel 1905, non si limitò a superare le sue precedenti prove operistiche: con Salome spalancò un abisso sonoro e psicologico che avrebbe segnato indelebilmente la musica del XX secolo. La celebre osservazione sulla sua capacità quasi unica di fondere l’azzardo avanguardistico con la garanzia del successo popolare coglie nel segno, ma forse non basta a spiegare il sortilegio di quest’opera: Salome è il frutto dell’abilità quasi diabolica di un compositore-stratega nel maneggiare le tensioni più profonde del suo tempo.
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Echi dal Territorio
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Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
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Personaggi
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Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
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Opera dall Estero
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Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
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Opera dal Nord-Ovest
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Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
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Opera dal Nord-Ovest
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Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Nuove Musiche
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Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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Personaggi
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Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
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Vocale
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Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
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Classica
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Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
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Nuove Musiche
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Lo Specchio di Dioniso
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Continua la ricca programmazione del Teatro Comunale “Claudio Abbado” luogo simbolo della tradizione culturale locale, nell’ambito della Stagione Opera & Danza 2024-2025 con in scena il decimo appuntamento dei quattordici previsti, Lo Specchio di Dioniso - Risonanze polifoniche erranti venerdì 21 marzo 2025 (replicatosi nella serata successiva)
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Opera dal Nord-Est
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Elektra nella Repubblica di Weimar
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA – Nei fermenti intellettuali dei primi anni del Novecento, quando le teorie di Sigmund Freud e gli studi sull'isteria e sull'inconscio scuotevano le fondamenta del pensiero occidentale, il mito degli Atridi subì una profonda umanizzazione; il letterato e poeta Hugo von Hofmannsthal, reinterpretando la leggenda mitologica in chiave
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Opera dal Centro-Nord
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Norma da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Dopo oltre quarantacinque anni di assenza, Norma torna a Firenze in un allestimento che non si limita a celebrare il capolavoro di Vincenzo Bellini, ma lo reinterpreta con una chiave scenica e musicale di forte impatto. La regia di Andrea De Rosa e la direzione del M° Michele Spotti plasmano uno spettacolo che, pur rispettando la tradizione
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Vocale
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Chansons e Canzonette un viaggio raffinato
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La domenica mattina può trasformarsi in un’oasi di rigenerazione, un momento in cui ricaricare le energie prima di affrontare una nuova settimana. Così è stato domenica 9 marzo 2025, quando il Primo Foyer del Teatro Carlo Felice di Genova ha accolto il pubblico per un raffinato appuntamento di musica da camera dal titolo
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Classica
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Musiciennes pronipoti delle veneziane
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Se a un gruppo di ottime musiciste si unisce una straordinaria violinista, il gioco è fatto: Jordi Savall, il direttore filologo specialista nella musica antica, non lesina mai sorprese (ogni volta che l'abbiamo ascoltato a Ferrara e in altri teatri o festival d'altre città, è sempre stato... sorprendente) anche stavolta non ha mancato di stupire:
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Eventi
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Bologna Festival programmi divulgativi
servizio di Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Presentato oggi nelle sale più bohèmienne che rustiche della Birreria Popolare della città felsinea il programma divulgativo di Bologna Festival, titolare anche del prestigioso calendario che va sotto il nome «Libera la musica» (i concerti di questa sezione del Festival fanno perno sulla presenza di "Grandi interpreti" che per il 2025 vedranno
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Opera dal Nord-Est
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Vecchio Barbiere sempre nuovo
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Tornare al Teatro La Fenice per assistere a Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini in un’atmosfera gioiosa come solo il Carnevale di Venezia sa offrire, è un’emozione unica. Il pubblico, avvolto dalla magia della festa, accoglie con entusiasmo questa produzione che si conferma ancora una volta un successo. La regia tradizionale di
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Opera dall Estero
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Vanessa ripresa a Washington
servizio di Ramón Jacques FREE
WASHINGTON D.C. USA, Keneddy Center Concert Hall - La produzione operistica del prolifico compositore americano Samuel Barber (1910-1981) risulta essere limitata a tre titoli, tra cui spicca Vanessa, opera in tre atti (originariamente quattro), opus 32, su libretto in lingua inglese di Gian Carlo Menotti (1911-2007), compositore, librettista e regista
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Opera dal Centro-Nord
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L'orgiastico Rigoletto secondo Livermore
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Il Rigoletto messo in scena da Davide Livermore al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino prende vita in un contesto scenico marcato da toni goliardici e, in alcuni momenti, quasi orgiastici. Al centro della scena, un letto monumentale diventa il fulcro attorno al quale si muove il Duca di Mantova, circondato da donne seminude che lo venerano,
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Opera dal Nord-Ovest
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Uno Chénier dalla travolgente energia
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Uno spettacolo che coniuga eleganza e incisività visiva, nitidezza narrativa e varietà stilistica: Andrea Chénier di Umberto Giordano al Teatro Carlo Felice si conferma un trionfo senza riserve. La regia di Pier Francesco Maestrini, già apprezzata nei prestigiosi allestimenti di Bologna e Monte-Carlo, si distingue per la sua fedeltà alla
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